Il Gargano è un affascinante promontorio ricco di storia, paesaggi naturali e cultura, meta annua di centinaia di turisti. Se si è decisi a visitarne le zone, un posto strategico d’eccellenza è Peschici sul Gargano in provincia di Foggia, un comune di più di 4.000 abitanti facente parte del Parco Nazionale del Gargano e pluripremiato dalla Bandiera Blu della Foundation for Environmental Education.
Peschici è posizionata sulla punta più settentrionale del Gargano, dominando sulla costa di Rodi e di Vieste. Appollaiata sulla sommità di un’imponente rupe carsica che si eleva per centro metri oltre il livello del mare Adriatico, dal paese è possibile scorgere a largo il profilo delle Isole Tremiti e di Pelagosa. Le sue case, d’un bianco che al sole diviene accecante, in evidente stile mediterraneo e scavate nella roccia diradano fino alla Baia di Peschici e al porto turistico, dando corpo ad uno dei paesaggi più tipici delle coste pugliesi, tale che per la sua bellezza è considerata la “Perla del Gargano”.
Fondata intorno all’anno mille da popolazioni slave trasferitesi nel Meridione d’Italia, cui deve anche il nome (in lingua slava pèsc significa “sabbia”), ancora oggi presente parzialmente i segni di questa origine nordica fuoriporta. La parte antica della cittadina è ancora arroccata dietro le antiche mura difensive, e gli abitati fanno sfoggio di uno stile orientalizzante coperte da grigie cupolette.
Sull’estremità della rupe si erge il Castello di Peschici, di origine bizantina, la cui fondazione risale al 940 d.C. circa, coeva alla fondazione stessa della località. Al tempo di papa Gregorio IX il castello venne distrutto dai Veneziani per esser poi ricostruito nel XIII secolo da Federico II di Svevia, che volle utilizzarlo per proteggere le coste pugliesi dagli assalti invasori dei Turchi. Oggi, interamente restaurato, è una delle attrazioni storiche principali di Peschici.
Del complesso murario e della fortificazione, oltre al Castello, fanno parte anche le Torri. Costruite quale misura difensiva dagli assalti di Turchi, corsari e pirati, i fortilizi si elevano in alto sulla rupe, a picco sul mare, dominando quella parte di costa adriatica. Delle torri superstiti, la più famosa ed apprezzata dai turisti è la Torre di Monte Pucci che alzandosi sulla roccia calcarea, circondata da pini profumati, concede al visitatore uno spettacolo mozzafiato sul mare e la baia.
Di grande importanza storica ed artistica sono poi l’Abbazia di Santa Maria di Kàlena, uno dei più importanti monumenti del Gargano, abitato molto tempo dai monaci benedettini; al suo interno si trova una statuetta lignea della Vergine con il Bambino.
Vi sono poi la Chiesa di Sant’Elia, costruita nel XIII secolo con pianta a croce latina ed il soffitto in legno, e in fine il Santuario della Madonna di Loreto edificato dopo che la Madonna apparve ad alcuni pescatori salvandoli da una burrasca in mari; questi costruirono allora, per voto e ringraziamento, una cappella grande quanto la loro barca. Il Santuario è ancora meta di pellegrinaggi.
Non bisogna dimenticare le molte spiagge che circondano Peschici sul Gargano, fra le quali le più note sono senza dubbio la spiaggia di Jalillo, detta anche mappamondo, e posizionata ad est della marina di Peschici, e la selvatica spiaggia Zaiana con fini sabbie e costoni rocciosi da cui è possibile tuffarsi (negli anni ’70 e ’80 era nota come spiaggia dei ragazzi e prevalentemente frequentata da naturisti).
Per terminare, a Peschici sul Gargano abbiamo anche il Parco Nazionale del Gargano che si estende per oltre 120.000 ettari ed unisce il litorale ai monti, creando uno dei parchi faunistici più grandi della Regione Puglia.