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Uno degli animali più pericolosi al mondo è certamente la vespa mandarinia.

Molto presente in Cina dove ogni anno è responsabile di decine di morti.

Anche quest’anno ha assaltato un villaggio in Cina nella provincia meridionale cinese dello Shaanxi , ma è presente in altre parti del grande paese come Ankang, Anzhong e Shangluo: ad oggi ha provocato almeno 28 morti.

Molti anche i ricoverati per essere sottoposti a cure specialistiche anche in emergenza.

E’ presente anche in India, Sri Lanka, Cina, Corea e Nepal. Ma il luogo dove la si può trovare con più frequenza sono le zone montane del Giappone. Anche in Giappone questo insetto miete dalle 20 alle 40 vittime l’anno. Se si è particolarmente sensibili al veleno, la morte può sopraggiungere anche dopo una sola puntura, ma solitamente questi insetti attaccano all’unisono, quindi se dovesse capitarvi di avvistarle, chiamate i pompieri e non avvicinatevi assolutamente all’alveare.

Le vespa mandarinia sono vespidi enormi, ancora più grandi dei nostri calabroni e soprattutto hanno un pungiglione enorme ( vedi foto)

La vespa mandarinia è una predatrice spietata, che può devastare interi favi di api comuni. Pensate che una sola di queste vespe può uccidere 1000 api comuni in meno di un’ora. La loro diffusione può porre a rischio il sistema api e quindi l’intero sistema vegetale mondiale( ricordate la profezia di Einstein?).

Segnalazioni di avvistamento arrivano dal sud della Francia, dall’Olanda, e anche dall’Italia, e su diversi forum si può leggere di persone che giurano di averla vista.

Talune recenti morti improvvise appaiono sospette.

Se doveste vederla comunicatecelo, possibilmente con una foto.

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Di tutto e di più nell’aeroporto parigino di Roissy-Charles-de-Gaulle e sui voli di Air France.

Nemmeno il tempo di notiziare sul sequestro record, venerdì scorso a Parigi, di più di una tonnellata di cocaina a bordo di un aereo di Air France proveniente da Caracas (Venezuela), e per cui sono indagati 3 italiani e 2 inglesi , ed ecco che la compagnia aerea francese Air France e lo scalo parigino di Roissy tornano sotto i riflettori. Su un volo in partenza dalla capitale e diretto a Zurigo mancano 44 kg d’oro.

Secondo le prime risultanze il furto sarebbe avvenuto giovedì scorso nel terminal parigino.

Dal volo della compagnia Hop (filiale di Air France) diretto a Zurigo, è stato effettuato lo scarico di un furgone della compagnia Brink's contenente 9 casse con 300 chili d'oro.

All'arrivo dell'aereo nella capitale svizzera infatti gli agenti della Brink's incaricati di recuperare il carico hanno rilevato la mancanza di due casse contenenti 44 chili d'oro del valore di circa 1,6 milioni di euro. Si sta indagando su tutte le persone venute a contatto con la merce.

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Due anni di indagini, trentamila intercettazioni telefoniche, ambientali e video, almeno 300 patenti a rischio sospensione, 14 ordinanze di custodia cautelare eseguite e 169 indagati .

Sono i numeri dell'operazione 'Pay to frive',ovvero “ paghi per guidare” è stata portata a termine dal vicequestore aggiunto Francesco Cipriano e condotta dagli uomini della Squadra di Polizia giudiziaria coordinati dal sostituto commissario Igino Pandolfi.

Un'organizzazione che operava negli uffici della Motorizzazione civile di Latina, che rivolgeva la propria offerta di patenti a prezzi relativamente modici (da mille ai tremila euro a seconda della tipologia) soprattutto a cittadini stranieri che a malapena parlano l'italiano.

Tre i funzionari della Motorizzazione civile finiti in carcere: Antonella Cianfoni, Pietro Lestingi e Roberto Becchimanzi oltre ai titolari di autoscuole Antonio Ezio Rossini (titolare dell'omonima autoscuola operativa tra Fondi e Terracina) e Francesco Spaziani (titolare dell'autoscuola Silvano di Latina e San Felice). Agli arresti domiciliari sono finiti l'ex dipendente della Motorizzazione Carmine Maietta (padre del deputato Pasquale Maietta), la dipendente della Motorizzazione Laura Terlizzo e i titolari di autoscuole Sergio Bologni (autoscuola di Sezze), Franco Ronconi (Latina Scalo), Massimo Camelio (Gaeta) Giuseppe Antigiovanni (Formia), Gerardo Tomao (Minturno), mario Livornese (Minturno) e Linda Iudicone (Itri).

Tutti, secondo le indagini della Polstrada partite da un servizio di Striscia la Notizia che visitò proprio un'autoscuola di Sezze, avevano messo in piedi un meccanismo rodato e piuttosto variegato nella modalità che garantiva il passaggio dell'esame teorico per l'ottenimento della patente e, laddove necessario e di fronte al pagamento di una somma aggiuntiva, anche di quello pratico. C'era, ad esempio, il titolare di un'autoscuola (uomo) che faceva l'esame al posto di un cittadino indiano e, pochi minuti dopo, rientrava nell'aula (teoricamente a prova d'intruso) per rifare l'esame al posto di una donna nigeriana che, stando ai risultati, avrebbe svolto l'esame in sei minuti rispondendo correttamente a tutti i quesiti.

Oppure altri si piazzavano vicino al vetro del cosiddetto 'acquario' e giravano lo schermo verso un suggeritore esterno che pilotava l'esame. Ad altri soggetti era invece permesso di sfogliare il libro sotto lo sguardo attento del funzionario compiacente e perplesso di chi, per fare l'esame, aveva studiato. In altri casi, invece, l'auricolare per la traduzione delle domande in inglese veniva utilizzato per suggerire le risposte. Ad usufruire delle facilitazioni erano soprattutto extracomuntari residenti nel sud pontino ma a volte, per costringere il soggetto a chiedere l'aiuto dell'organizzazione, si procedeva ad una bocciatura preventiva. Tutto ciò, naturalmente, a discapito delle autoscuole oneste, che in alcuni casi sono state costrette a chiudere i battenti per mancanza di clienti. Il risultato delle 3-4 sedute mensili è di aver messo sulle strade italiane (dato che i clienti provenivano un po' da tutta Italia) centinaia di guidatori che non conoscono minimamente le regole di guida. Tra gli indagati, oltre all'ex direttore della Motorizzazione civile di Latina, figurano anche alcuni medici militari compiacenti che nel corso degli anni hanno falsificato sistematicamente certificati di idoneità alla guida.Latinaoggi

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