Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del 25.05.2013 della minoranza in Consiglio comunale di Amantea.
“La implosione della maggioranza che sostiene l'Amministrazione Tonnara è l'epilogo di una fallimentare gestione amministrativa che ha prodotto danni ingenti alla città e precluso nel corso degli anni importanti opportunità di sviluppo. Va dato atto ad alcuni consiglieri della maggioranza che, sia pure con ritardo, attestano di fatto la fine di questa esperienza amministrativa lamentando un cronico ed argomentato disagio circa le modalità di gestione e di dialogo che hanno caratterizzato i loro rapporti interni nel corso del tempo. Se sono coerenti con se stessi e con la loro dignità, alle parole ora devono seguire i fatti. Prendano le distanze da questa gestione e contribuiscano anche loro ad aprire una nuova fase politica. Non vorremmo che, come spesso è avvenuto, la montagna partorisca il topolino e che il tutto si riduca alla defenestrazione di un assessore (anche lui, per la verità, forse autore principale di una gestione “fallita”) per accontentare gli appetiti di qualcun altro. Noi vorremmo iniziare a parlare di cose concrete, di problemi della città e di prospettive di sviluppo. Lunedì scorso presso il Palazzo Comunale abbiamo assistito ad una scena surreale. Assessori e Consiglieri della maggioranza che non sapevano e che non volevano credere a ciò che noi avevamo tristemente annunciato alla città: la revoca del finanziamento per la raccolta differenziata da parte della Regione Calabria. Ma dove vivono? Che cosa fanno il giorno in Comune? Ma si guadagnano e meritano la indennità che percepiscono? Riescono a trovare il tempo, accanto ai terzi e quarti lavori che fanno, di pensare anche ai problemi della città? Siamo alle porte dell'estate e siamo sempre alle solite. Nessuna programmazione, nessuna inversione di tendenza rispetto al passato, solo proclami e chiacchiere. Quasi ci vergogniamo di fare parte di questo civico consesso, ci vergogniamo di non essere messi nelle condizioni di poter aiutare e supportare alcuni percorsi di sviluppo che pure potrebbero cogliersi. A nessuno interessano le loro beghe interne, il loro litigare solo su scemate e futilità. La Città reale, gli imprenditori, gli artigiani, i professionisti i giovani e, purtroppo, i tanti disoccupati vogliono sentire altro. Che cosa aspetta Tonnara a dare alla città segnale di dignità e di rispetto? Per quanto tempo vuole continuare a mortificarla? Abbiamo chiesto la convocazione di consiglio comunale straordinario e, ad oggi, non abbiamo avuto risposta alcuna. Dia un segno della sua presenza e presenti dimissionaria la sua Giunta nel prossimo consiglio comunale.
I consiglieri comunali Giovanni B. MORELLI, Antonio RUBINO e Giuseppe Nesi e Franco Chilelli”
NdR: Ci giunge notizia che le fibrillazioni nella maggioranza siano finite.