Stamattina abbiamo avuto notizia che il Tar Calabria, sezione Seconda, di Catanzaro, con sentenza n.661 del 12 giugno 2013, ha accolto il ricorso presentato da un folto gruppo di Camporesi per l'annullamento della delibera del Comune di Amantea n. 240 del 21/10/2011, avente ad oggetto: "Dimensionamento scolastico - proposta di Riorganizzazione Scolastica per gli Istituti Scolastici di Scuola dell'Infanzia, primaria e secondaria di primo grado".
La delibera comunale è priva di ogni fondamento normativo e, pertanto, ne è cessata la sua efficacia. Ci troviamo così di fronte ad un ennesimo pastrocchio in cui si è ricacciata la Giunta Tonnara. Una ennesima dimostrazione della inidoneità dell’amministrazione Tonnara che, sul tema del dimensionamento, non è stata in grado a suo tempo di contemperare i vari interessi in gioco e di ascoltare le legittime e comprensibili istanze di una larga fetta di comunità che reclamava ascolto.
È da molto tempo che Tonnara non ne azzecca una. Dopo il clamoroso flop sulla raccolta differenziata arriva un altro flop sul dimensionamento.
Una amministrazione che crea soltanto problemi alla città e che ha dimostrato anche in questa occasione di prestare il fianco a censure e critiche. Questa volta è il Tar a bastonare Tonnara. Comprendiamo che Tonnara abbia tanti e seri problemi interni e che la sua preoccupazione sia al momento solo quella di barcamenarsi tra richieste di assessorati e defenestrazioni, rinnovi di incarichi e piroette sulle proroghe di servizi. Tutte ciò che non interessa in alcun modo la città ed i cittadini.
Ed allora le dimissioni sarebbero la soluzione giusta ed opportuna per dimostrare un po’ di dignità e per evitare che Amantea continui a vivere in uno stato di vergognoso abbandono.
Salvatore Pirillo - segretario PD Amantea