Si tratta di milioni di euro che dovranno essere pagati dal comune di Amantea e che a quanto pare non rientrano nemmeno nel dissesto e, quindi, dovranno essere pagati per intero senza abbattimenti di sorta, più o meno legittimi.
Milioni di euro che derivano dalla sentenza emessa dal tribunale di Paola giorno 4 ottobre 2018, dopo anni ed anni di causa, sentenza che sarebbe stata notificata stamattina 17 ottobre al comune di Amantea a cura degli avvocati dello stesso Ente.
Parliamo degli avvocati Nunzio Raimondi, del foro di Catanzaro, e Concetta Metallo, del foro di Paola.
Vi starete chiedendo di cosa stiamo discutendo, vero?
Ebbene, parliamo della causa promossa dall’Hotel La Principessa contro il comune di Amantea, la regione Calabria e la provincia di Cosenza per i danni provocati dal Porto di Amantea alla spiaggia a sud . letteralmente scomparsa, e che ha reso impossibile la sua fruizione da parte del complesso turistico
Una vicenda della quale parleremo a lungo, ancora più se, davvero, i cittadini amanteani saranno , come sembra, chiamati a pagare i danni stabiliti dai giudici a favore dei ricorrenti.
Parliamo, come detto, di milioni di euro
Se anche non è stato riconosciuto a favore del ricorrente il danno emergente richiesto e quello di immagine sarà quantizzato nei prossimi mesi ,il lucro cessante assommerebbe a diversi e diversi milioni di euro.
L'importo sarà stabilito dai giudici.
Sembra che gli avvocati romani Manti e Reggio D’Aci ben famosi ad Amantea per aver fatto vincere la causa agli amministratori comunali quando venne sciolto per mafia il consiglio comunale, questa volta non siano riusciti a tutelare gli interessi della città.
Stando alle prime indicazioni sembra che la difesa del comune esercitata da Manti-D’Aci, sia stata orientata a sostenere la incompetenza del magistrato ordinario, spettando, al contrario, il giudizio al TAR, tesi questa non accolta dal tribunale paolano.
Non solo ma sembra che la regione sia stata prosciolta da eventuali responsabilità perché il progetto è stato approvato dal comune, donde la totale responsabilità di quest’ultimo.
Ma, ci chiediamo, possibile che la regione sia diventata solo un ente erogatore senza entrare nel merito dell’opera , quasi che fosse una sorta di cassa depositi e Prestiti dei vecchi tempi ?.
Quasi come se, erogato il finanziamento pubblico, possa mancare ogni forma di attenzione e di controllo?.
Similmente sarebbe stato prosciolto da ogni responsabilità l’ente provincia proprio perché non avrebbe avuto responsabilità alcuna nella valutazione del progetto del porto.
La prima domanda che ci stiamo ponendo è la seguente: Ma chi ha approvato il progetto?
La seconda domanda :Ma chi ha approvato il progetto?
La terza: Ma dove sono finite le prove in vasca fatte eseguire dal comune di Amantea?
La quarta: Ma le prove in vasca avevano dichiarato l’opera eseguibile ed a quali condizioni?
Ci fermiamo qui, per il momento, ma con l’impegno a maggiori riflessioni.