Riceviamo e pubblichiamo
Eravamo pronti a rivolgerci al Prefetto di Cosenza per evidenziare questa grave omissione e chiederemo comunque conto del grave ritardo nel corso della seduta.
La maggioranza ed il suo Sindaco non finiscono però mai di stupire. Pongono all’ultimo punto dell’ordine del giorno la discussione sulla revoca dei fondi in tema di raccolta differenziata. Come se avere perso circa un miliardo delle vecchie lire – da impiegare in un settore in fortissima crisi in città, appunto quello della raccolta dei rifiuti – fosse cosa da discutere a margine, magari nei bar.
È pur vero che l’armata brancaleone di Tonnara ci ha abituati oramai a osservare e leggere di beghe da commedia tragicomica tra assessori e consiglieri basate sul nulla, rinviando ed annullando di fatto la discussione e le disamina dei problemi veri.
Ma su questo punto Tonnara ed i suoi non potranno dormire sonni tranquilli.
Dovranno venire a dirci cosa hanno per fatto in questo mese sul tema della revoca del contributo, se hanno trovato il tempo di pensare ai problemi della città o se, invece, anche per questo mese noi contribuenti amanteani li abbiamo pagati solo per scriversi reciprocamente epistole ovvero per confezionare querele l’uno contro l’altro.
Vorremmo parlare di turismo, vorremmo parlare del perché Legambiente ci definisce “maglia nera”.
E vorremmo farlo con spirito propositivo e collaborativo. Vorremmo capire di chi è la responsabilità della perdita del miliardo di vecchie lire quale contributo sulla raccolta differenziata. Vorremmo capire se si presenterà dimissionario in Consiglio.
Non interessano a nessuno le liti interne alla compagine di Tonnara. Non costituiscono nemmeno più un gossip. Sono il nulla, che è conseguenza di una nullità di azione amministrativa che oramai ha scocciato tutti gli amanteani.
Una ultima notazione. Non pensi Tonnara di potere fermare il Partito Democratico di Amantea. Non pensi di poterlo fermare con incursioni mediatiche cariche di pregiudizio e ideate e confezionate da chi, in primis (ma non solo) Tonnara, dovrebbe adottare maggiore prudenza nell’avventurarsi a dare o togliere patenti di eticità.
Le cronache giornalistiche degli ultimi anni, le cronache giudiziarie degli ultimi anni mi pare che dovrebbero imporre a Tonnara ed ai suoi collaboratori politici ed amministrativi maggiore prudenza, decisamente maggiore prudenza. Ciò per evitare di distogliere l’attenzione dai problemi veri e seri della città e, soprattutto, per non incorrere in clamorosi autogoal che questa volta andrebbero ben oltre il ridicolo. Antonio Rubino