Un tempo i bambini che aspettavano i regali dovevano attendere la Befana(corruzione lessicale di Epifania( dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia)
E poi la befana era rappresentata come una vecchia gobba con naso adunco, capelli bianchi spettinati e piedi abnormi, vestita di stracci e scarpe rotte, niente affatto bella(chi volete che la copiasse?Quale politica volete che si vestisse da befana? ) e che volava su una scopa
Per fortuna portava ai bambini che durante l'anno si erano comportati bene dolci, caramelle, frutta secca, magari calzini e piccoli giocattoli ed a quelli che si erano comportati male cenere e carboni.
Il suo periodo di massima importanza fu nel secolo corso quando ( era il 1928) il regime fascista introdusse la festività della Befana Fascista, dove venivano distribuiti regali ai bambini delle classi meno abbienti.
Babbo natale non era tanto conosciuto e non veniva celebrato.
Poi venne, accompagnato dall’albero di Natale( affermatosi in Italia nella seconda metà dell'Ottocento grazie alla regina Margherita che ne addobbò il Quirinale, moda poi copiata dai nobili , poi dai benestanti e per emulazione da tanti altri ( anche dalla Politica che ne riempie le strade quale simbolo del Natale!)
Un oggetto affascinante pieno di luci, di colori
Un personaggio il babbo Natale meno brutto della Befana, quindi emulabile, tanto che la Chiesa se ne appropriò rappresentandolo come San Nicola di Bari ( Santa Klaus).
Una tradizione che oggi resiste grazie ai regali.
Giocattoli per i bambini ed album fotografici per i più grandi.
Album che rappresentino la storia di ognuno di “essi”.
Album dove mettere nella prima pagina, a sinistra, la foto ( anche i selfies vanno bene) dell’evento, della giornata, ed a destra la copia dell’intervento celebrativo , ed eventualmente il cd che riprende l’intervento medesimo.
Ci dicono che ad Amantea sia stato il regalo preferito da chi ha bisogno di immagine.
E ci dicono anche che qualcuno se lo è autoregalato.
I più furbi se lo erano già comprato e lo avevano già cominciato a riempirlo.
E così, sempre i più furbi, lo hanno messo vicino all’albero di natale su un apposito leggìo, in modo che chiunque va a trovarli, in queste feste, può averne una prima visione e complimentarsi con il novello eroe della nostra società, del nostro tempo.
E lui (lei) è vicino(vicina) a voi pronto(pronta) a cogliere i vostri commenti positivi, i complimenti, le adulazioni.
Forse vivono per questo (Per fortuna non tutti sono così!).
E senza di questo muoiono, scompaiono, diventano il nulla che in realtà sono.
Ora se natale significa bontà è difficile non essere un po’ falsi, ipocriti, bugiardi.
Tutto sommato che costa? (# chinamafafari?#)
E nessuno pensa che in questo modo purtroppo Amantea muore.
Buon Natale Amantea , buon natale a quella realtà vera, sincera, onesta.
Buon Natale Amanteani, buon natale a quelle persone belle, soprattutto dentro.
Buon Natale a quelli che sanno che Natale passa e si prepara a fare le giuste riflessioni sul futuro di questa nobile città!