Caro Enzo,
Apprendo con vero rammarico e grande stupore la decisione intrapesa e comunicatami con la nota pec del 9 gennaio con la quale riconsegni le importanti deleghe da me attribuiteti per le tue capacità professionali e politiche e per il ruolo occupato nell’ambito dell’Amministrazione Comunale e del PD.
Verso la tua persona ho riposto un gran rispetto, sentita fiducia ed una profonda stima, sapendo di essere ricambiato per la rinascita della nostra martoriata comunità ed in un momento particolare di forte crisi sociale, economica e scadimento di valori fondanti dell’appartenenza.
Penso che la tua sia una decisione sofferta che è causata dall’appartenenza ad un organismo politico espressione, in questo momento, anche del governo centrale.
Io penso che doveva essere preceduta da un confronto o raffronto “de visu” direttamente con me, in qualità di Sindaco della Città, ma anche dei consiglieri di maggioranza.
Era iniziato con il PD locale anche un percorso virtuoso di condivisione di scelte strategiche per i servizi essenziali per la nostra Città, e quindi non si comprende questa decisione improvvisa, giustificata da “ risultati non arrivati e che la sola attesa avrebbe prolungato la tua partecipazione a questa esperienza amministrativa”.
Noto comunque che è solo l’amarezza che non ti consente al momento di continuare a considerarti parte del gruppo che ha vinto le elezioni; un gruppo granitico e coeso per i sacrifici affrontati e sofferti sin dall’insediamento per fare trionfare valori come l’onestà, la trasparenza, il risanamento dell’Ente ed il vero cambiamento dopo un periodo di oscurantismo.
Giova rimarcare che ricopri un’importante carica Istituzionale, che è quella di Presidente del Consiglio Comunale, e che impone un raffronto continuo con il governo cittadino per la valutazione degli atti da porre in discussione nella massima Assise e specialmente in questo momento storico per l’approvazione di importanti documenti contabili afferenti ad Amministrazioni passate.
Abbiamo davanti a noi un lavoro immane e gravoso, che solo un forte spirito di sacrificio, unione di intenti e costanza nell’affrontare le continue sollecitazioni della cittadinanza, può garantire.
Apprezzo la tua volontà nel determinarti di volta in volta sulle proposte della maggioranza e sugli Ordini del Giorno Consiliari, ma penso che ciò sia insufficiente, specialmente in un Ente locale ridotto ai minimi termini per quanto attiene le risorse umane e per le particolari e stringenti normative che al momento non ne permettono le assunzioni.
Molto ermetico, criptico e verosimilmente contraddittorio appare, inoltre, il comunicato dello stesso direttivo del Partito democratico locale allorquando si afferma di aver “aderito ad una coalizione civica con l’intento di offrire un contributo per superare insieme quello che, tutti sapevamo, sarebbe stato uno tra i momenti più difficili della storia della nostra cittadina” e “rimanere a far parte di una compagine che – come anche riportato dalla stampa e dai social in seguito alla candidatura al Consiglio regionale dell’Assessore Giusta nel centrodestra, e non smentito da nessuno – è schierata con un raggruppamento incompatibile con noi, impegnati a sostenere le liste del PD nel centrosinistra”.
Per onor del vero sono venute meno anche alcune figure carismatiche dello stesso Partito Democratico in ambito regionale che avrebbero dovuto caratterizzare la coalizione del Centro Sinistra alla guida dell’attuale competizione, e che sicuramente hanno creato malumori e perplessità in ambito locale, disorientando l’elettorato ma anche vari sezioni del PD.
Giammai, invece, si è messa in discussione la moralità ed il perbenismo istituzionale della tua persona, rafforzata dall’animo nobile dimostrato con fatti concreti culminati e caratterizzati anche alla rinuncia fin da subito (così come fatto per onor del vero dall’assessora Francesca Policicchio e dall’ex Presidente del Consiglio Comunale Caterina Ciccia) ad ogni indennità e gettone di presenza per finanziare quaranta borse di studio, mettendo in evidenza attaccamento alle Istituzioni, forte senso del dovere e faro illuminante per una causa nobile.
Il tuo eclettismo anche politico ha maturato in me, informandoti in merito, la convinzione di procedere ad una rivisitazione della Giunta comunale per dare spazio alla tua persona ed incidere in modo determinante alla crescita democratica del territorio.
L’obiettivo comune e condiviso è stato sin dall’inizio quello cristallizzato nel programma elettorale di una lista civica per dare insieme segnali di rinnovamento rispetto al passato, evitando spese inutili e risanando il bilancio comunale. Un importante e strategico obiettivo raggiunto insieme con l’approvazione dell’ipotesi di bilancio da parte del Ministero dell’Interno e del relativo bilancio riequilibrato.
Come Amministrazione Comunale siamo consapevoli delle forti criticità e problematiche presenti nella Città, che con enormi sforzi stiamo affrontando come amministratori ma anche insieme alle forze produttive ed associazioni del territorio.
Resta sottinteso che desideriamo una Città più pulita, più vivibile, più inclusiva, con più servizi in ambito sociale, culturale e turistico, ma ciò comporta un lavoro non solo di indirizzo e di verifica o controllo, ma anche un apparato gestionale completo, che al momento non risulta presente, capace di tradurre in realtà il pensiero o indirizzo politico in azione amministrativa.
Quindi apprezzo e condivido il necessario miglioramento del rapporto con i dipendenti comunali che, pur rimasti in pochi, fanno i salti mortali per garantire il funzionamento degli uffici. Ecco perchè risulta importante continuare a lavorare insieme, senza abbandonare la coalizione civica, con onestà e senso del dovere, per il bene del Paese.
Insieme si può e si deve continuare.
Ecco, inoltre, perchè reputo, dopo aver sentito tutta la maggioranza, che condividono il mio pensiero, di rigettare le tue dimissioni da questa maggioranza con riconsegna delle deleghe assessorili già a te assegnate con apposito provvedimento sindacale.
E’ opportuno, altresì, un confronto democratico e sereno tra l’Amministrazione Comunale che mi onoro di rappresentare, e della quale ti ritengo parte integrante e qualificante, con il Direttivo del PD.
Nell’attesa della riunione anche chiarificatrice, l’occasione è propizia per un caro abbraccio.