Il Prof. Mario Draghi, ricevuto il mandato dal Presidente Mattarella per cercare di formare un nuovo governo, ha finito oggi di consultare i vari partiti politici e i piccoli gruppi parlamentari. Tutti, tranne Giorgia Meloni, si son detti disponibili ad appoggiare la nascita del Governo Draghi, politico o tecnico ancora non si sa. Come era nelle previsioni tutti cercano di salire sul carro del vincitore e purtroppo, prima ancora che Draghi sciogliesse la riserva, troppi lacchè gli girano intorno. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Ci garantisce discontinuità. E’ bravissimo. E’ competente. Già si vede l’effetto Draghi sullo spread. E’ sotto la soglia dei 100 punti. I mercati sono euforici Non si vedeva dal 2015. E già questa è una buona notizia. Già lo vedono come un salvatore della Patria. Un uomo mandato dalla Provvidenza. Sappiamo tutti, però, che fine hanno fatto gli uomini tanto osannati e mandati dalla Provvidenza. Uno è finito a testa in giù a Piazzale Loreto a Milano. Per colpa di quell’altro, che ha poi fondato un suo partito perché si era affezionato al potere, ancora oggi ci stiamo leccando le ferite. Ecco perché alcuni politologi temono un periodo di austerità lacrime e sangue come con il governo tecnico di quell’altro Mario, cioè Monti.
E mentre scrivo queste note mi è venuta in mente la commedia buffa di Giacomo Rossini: Il Barbiere di Siviglia. Canta Figaro: Ah, che bel vivere, che bel piacere, per un barbiere di qualità. Bravo, bravissimo, fortunatissimo. Tutti mi vogliono, tutti mi cercano, donne, ragazze vecchi, fanciulli. Uno alla volta, per carità. E come Figaro, ottimo barbiere, anche Draghi, ottimo banchiere, è ricercato da tutti i politici e i lacchè nostrani, incominciando da Emma Bonino, da Zingaretti, da Berlusconi, da Di Maio a finire a Salvini. Conte, addirittura è sceso in piazza, anziché la più sobria sala stampa di Palazzo Chigi, ha fatto preparare un tavolinetto infarcito di microfoni e ha fatto sapere che lui auspica un governo politico e che lui c’è e ci sarà. Tutti sono concordi, sembrano entusiasti nel ritenere che Draghi sia la persona giusta, la persona adatta e competente per fare uscire l’Italia dalla crisi economica, sociale e sanitaria a causa del coronavirus. Tutti ora lo tirano per la giacchetta. Sono tutti a disposizione, ma un certo imbarazzo già trapela tra le fila del comico Grillo e del Pd scombussolando i piani del segretario Zingaretti. Riuscirà Draghi, tanto osannato, a formare un governo stabile e duraturo? Un governo tecnico o un governo politico con quasi gli stessi uomini politici del governo precedente? Sarebbe un governo Conte bis senza la guida di Conte. Ma non credo che Draghi stia preparando un simile pastrocchio, un governo con gli stessi uomini politici che hanno combinato disastri immani.