Abbiamo avuto già modo, e ripetutamente, di segnalare il fiume di “qualcosa: acqua sporca, escrementi liquidi, non è dato sapere” che ogni tanto spurga a nord del lungomare di Amantea
E lo abbiamo fatto SEMPRE perché avvertiti da parte dei cittadini di tali fuoriuscite che abbiamo visto e fotografato.
Una storia vecchia come il “cucco”
Una storia che pare utile ricordare.
C’era un canalone in via Baldacchini ( è sempre il punto più basso della piana di Amantea) , canalone che raccoglieva le acque piovane di Via Nazionale, Via Mirabelli, Via V Emanuele , via Dogana sud ed aree collegate e le scaricava naturalmente sulla spiaggia .
Poi le acque del canalone vennero raccolte da una grande vasca e potenti pompe le scaricavano alla fine sud del lungomare , nel vecchio alveo del torrente Santa Maria.
Un altro canalone scaricava naturalmente le acque di Via Lava Gaenza . Oggi è chiuso e le acque sono immesse non si sa dove.
Un altro canalone ancora scaricava naturalmente le acque di via Margherita . Oggi non sappiamo se funziona e quante acque scarichi.
Un altro canalone infine scaricava naturalmente le acque di via Garibaldi. Oggi non sappiamo se funziona e quante acque scarichi.
L’unica cosa che si sa è che a nord del lungomare c’è il canalone e che potenti pompe scaricano le cosiddette “acque bianche” .
Un canalone che raccoglie tutte o quasi le acque della piana di Amantea.
In realtà da tempo le acque non sono più bianche e come denunciano i cittadini puzzano insopportabilmente.
L’ultima denuncia è avvenuta il 15 luglio scorso.
In quel caso intervennero sia il comune che la Guardia Costiera.
Ed il comune ha preso impegno di avviare una auspicata ed attesa campagna di monitoraggio per accertare cosa succede sottoterra
Anche ieri 14 settembre le acque bianche sono giunte fino al mare.
Succede quando piove e le acque non riescono ad essere avviate “altrove”.
Siamo stati chiamati a documentare e siamo andati.
C’erano alcuni cittadini infuriati. Tanto infuriati che non hanno voluto sentire nemmeno le proposte di possibile soluzione del problema( ispezione, vasca di laminazione, eccetera).
Ed ecco cosa hanno scritto al sindaco , al comandante Caruso ed all’assessore Rubino
“Salve a tutti, ieri mattina domenica 14 settembre, alcune decine di metri dopo la fine del lungomare lato nord, un fiumiciattolo di cacca liquida (le cose vanno chiamate con il loro nome) fuoriusciva da una fogna a cielo aperto e terminava il suo breve corso nel mare.
Potete immaginare il lezzo insopportabile in tutta la zona.
Io ed un'amica avvocato abbiamo prima telefonato ai vigili senza ricevere risposta, abbiamo poi telefonato al 1530, ci hanno ascoltato ma non si sono fatti vivi.
Gli unici che sono venuti a vedere sono stati 2 amici che ci leggono in copia.
La stessa cosa accadde a inizio luglio, vennero allora l'ing. Pileggi e 2 addetti della Capitaneria di Porto, ma direi che - scartoffie a parte - nulla è cambiato.
Cacca era, cacca è rimasta!
Allego 3 foto chiarificatrici. Per Vostra fortuna non emanano odori.
Auguri per un proficuo lavoro.
Con i migliori saluti, Alfonso Frangione”