Si vede che è Natale quando, religiosi o meno che si sia, si è culturalmente portati ad essere più buoni e quando si accendono le speranze come quelle di chi crede che arriverà Babbo Natale e forse anche la Befana.
O come la minoranza del comune di Amantea che dopo aver sperato nell’intervento della Giustizia, e poi del Prefetto, adesso crede anche nell’intervento del Ministero dell’interno .(Nella foto sembra che dica: Non lo so, ci devo pensare!)
Si, nientemeno che quel Ministero che è a Roma, la capitale, lontana più di 500 km, e forse perché a Roma si è scoperto quell’universale mondo di mezzo che è presente dappertutto ma che si copre solo per dare un segnale generale di allarme.
Quel Ministero che mandò i suoi ispettori a Reggio Calabria scoprendo quanto tutti sospettavamo ma nessuno osava dire.
A Reggio come altrove!
E peraltro una richiesta di intervento con il pc ( non il computer ma il per conoscenza)
Nemmeno una denuncia formale, quindi.
Ma ecco la nota:
Al Presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Ermelinda Morelli Comune di Amantea
E p. c. Al Ministero dell’Interno Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli Enti Locali
OGGETTO: Contestazione della illegittimità della convocazione del Consiglio Comunale in sessione straordinaria urgente per il 24/12/2014.
I sottoscritti consiglieri Bruno, Mazzei, Menichino, Ruggiero e Veltri con la presente contestano la illegittimità della convocazione e invitano la S. V. al rispetto della legge e delle norme regolamentari da cui discende la contestata illegittimità, richiamandoLa alle responsabilità che derivano dal mancato rispetto delle norme medesime e ricordandoLe che a norma dell’art.6 del Regolamento del Consiglio Comunale il Presidente del Consiglio Comunale è tenuto ad “assicurare l’osservanza della legge, dello statuto e del regolamento”.
Si ricorda che in base all’art.175 del T.U.E.L. “le variazioni al bilancio di previsione sono di competenza dell’organo consiliare..(omissis) e solo in via d’urgenza e salvo ratifica e a pena di decadenza possono essere adottate dall’organo esecutivo”. Si dà il caso che la condotta dell’esecutivo del Comune di Amantea abbia operato un’inversione del dettato normativo, quasi che la giunta abbia deliberato in via ordinaria ed ora, per ragioni che non si comprendono, si arrivi a convocare il Consiglio in via d’urgenza pur mancando i presupposti dell’urgenza previsti dall’art.37 comma 6 del Regolamento del Consiglio. Infatti i previsti “motivi rilevanti ed indilazionabili” non si possono ravvisare nella fattispecie in esame visto che le delibere di giunta che si intende ratificare risalgono rispettivamente al 14/11 e al 28/11 scorsi, e dunque sono intercorsi ben 40 giorni utili nel primo caso e 26 nel secondo in cui si sarebbe potuta programmare una convocazione in adunanza ordinaria, come dovuto, ed informare adeguatamente i consiglieri chiamati al voto in consiglio.
E ci tocca altresì sottolineare la circostanza della recente convocazione di un consiglio comunale per il 20 dicembre scorso avente ad oggetto la concessione della cittadinanza onoraria al maestro Borgia, senza che si comprenda il perché di questa ravvicinata convocazione di due consigli ognuno con un punto all’ordine del giorno, il tutto con aggravio di spesa per l’Ente.
E’ peraltro di assoluta evidenza che la materia in esame, essendo attinente al bilancio debba prevedere una convocazione di tipo ordinario secondo quanto si evince dall’art.37 del Regolamento del Consiglio, nonché dall’art. 42 del T.U.E.L. che chiaramente equipara la materia delle variazioni alla complessiva materia del bilancio, di specifica competenza del Consiglio.
Si ritiene dunque la convocazione (si allega copia di quella indirizzata al consigliere Menichino) illegittima per non conformità alle citate disposizioni legislative e regolamentari (nonché alle ulteriori e parallele disposizioni del Regolamento di contabilità dell’ente). Si chiede altresì di rinnovare la convocazione nei termini di legge non potendosi dar seguito alla seduta del consiglio irritualmente convocato.
Si chiede infine che la S. V. assuma una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e della dignità dell’organo che presiede : come Lei sa il Consiglio Comunale è l’organo di governo del Comune al pari della Giunta e del Sindaco, ed è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, il “PARLAMENTO DELL’ENTE, le cui prerogative vanno rispettate e valorizzate da parte di un’amministrazione che voglia rispettare la legge ed i principi di democraticità e di sovranità popolare.
Voglia dunque la S. V. accogliere le richieste che le porgiamo nel segno di una disponibilità al dialogo e al rispetto della legge, nonché nella direzione di una inversione di tendenza che voglia restituire sovranità all’organo che la S.V. presiede, sovranità che in questi primi sei mesi di consiliatura non si è affatto estrinsecata, a vantaggio assoluto dell’attività della Giunta”.
Auguri!