Guccione ha impostato la sua campagna elettorale sulla concreta possibilità di essere il prossimo assessore alla Sanità calabrese.
Un posto di altissimo prestigio e di ridondante potere.
E tutti ci hanno creduto, al punto che tanti gli si sono avvicinati e sicuramente lo hanno supportato elettoralmente. D’altro canto ci aveva lavorato girando la Calabria alla ricerca di strutture socio sanitarie e semplicemente di strutture sociali, complete o meno poco importa ma che avevano la caratteristica unitaria di essere abbandonate , cattedrali nel deserto, e si era impegnato da assessore alla sanità ad aprirle creando lavoro e dando servizi ancora inesistenti.
Dove poi avrebbe trovato i soldi non lo ha però mai detto!
Ma ecco la doccia fredda che lo lasciato di stucco !
Si era saputo che la Calabria avrebbe avuto un commissario alla sanità.
Ma la speranza era ed è sempre l’ultima a morire.
Ed allora si è cominciato a sperare nella nomina a commissario della sanità del Governatore Oliverio che avrebbe potuto creare uno staff sorretto ed integrato, anche, da propri politici.
E comunque il governatore sarebbe stato sicuramente molto vicino ai suoi grandi elettori, tra i quali certamente deve essere annoverato proprio Guccione, ed alle loro esigenze.
Ed invece anche lui ha ricevuto una doccia fredda.
Dopo aver detto che il 7 gennaio sarebbe stato nominato commissario Oliverio è stato mentito proprio dal Governo
Ed invece durante un incontro ad alta tensione al Nazareno tra il presidente Oliverio e la segreteria nazionale, incontro che avrebbe dovuto dipanare le ultime resistenze per un’intesa tra Pd ed Ncd in Calabria, è venuto fuori che alcune norme inserite nella legge di stabilità bloccano l’incarico ai Governatori
Oliverio, allora, dovrà accontentarsi di un tecnico amico.
Ma ecco la fregatura.
Il tecnico dovrà sempre rispondere ai ministeri vigilanti della Salute e dell'Economia.