Non poteva mancare la presa di posizione della CGIL di Amantea su un tema sentito come quello di Coreca. Ed eccolo:
“L 'intervento previsto a largo dello scoglio di Coreca, che prevede la realizzazione di barriere di contenimento, si sta via via trasformando in una commedia. Più volte in questi ultimi anni abbiamo detto che questa opera così come e' concepita e' una offesa a tutti i cittadini del comprensorio e ai tanti turisti che ogni anno scelgono questa località per le loro vacanze. Innanzitutto l'incertezza dell'amministrazione comunale non fa ben sperare. Bisogna dire di no. Bisogna cambiare il progetto. E' possibile anche alla luce di quello che ormai stanno sostenendo tantissimi esperti interpellati dalle varie associazioni che si sono interessate della questione. Comprendiamo le preoccupazioni di alcuni cittadini che hanno le loro case nelle vicinanze della strada, così come il disagio di qualche albergatore, ma la tutela della scogliera interessa migliaia di cittadini e quindi deve essere tenuto in considerazione anche l'impatto ambientale che quest'opera avrebbe. Inoltre e' aberrante leggere nel progetto l'idea di un ripascimento artificiale della spiaggia con oltre 43000 metri cubi di sabbia da prelevare dal letto del fiume Oliva, notoriamente inquinato da metalli pesanti nonché da materiali radioattivi. Solo questo dovrebbe indurre l'amministrazione comunale a dire di no.
Così come riteniamo fondamentale il pronunciamento del Presidente della Regione che ha sempre manifestato una particolare attenzione per l'ambiente. Invece non possiamo e non dobbiamo tenere in considerazione quello che pensano i progettisti che hanno concepito quest'opera, perché evidentemente sono spinti maggiormente dall'interesse al guadagno. La Calabria da questo punto di vista e' maestra. Si dice, poi, che entro il 24 febbraio occorrera' prendere una decisione. Ma anche su questo abbiamo i nostri dubbi, nel senso che la Regione dovrebbe prima approfondire tutto l'iter progettuale e solo dopo aver vagliato anche altre ipotesi prendere una decisione, dando il via solamente a quel progetto che riesca a contemperare le esigenze di salvaguardia delle proprietà dei singoli cittadini con quelle della tutela ambientale di un bene comune. Per quanto ci riguarda, su questo tipo di intervento, manteniamo il giudizio che abbiamo dato qualche anno fa . Non siamo d'accordo. Non solo, ma valuteremo con i nostri legali se vi saranno i presupposti per denunciare eventuali infrazioni in merito ad inquinamento e disastro ambientale. Con quest'opera sarà difficile parlare di turismo e di turismo di qualità . Abbiamo già le acque che non sono più cristalline, ma continuiamo a fare di tutto per rovinare ciò che e' bello e che ruota intorno al nostro mare. Per quanto ci riguarda ,nei prossimi giorni insieme a tutte le associazioni che sono in campo a iniziare dal wwf promuoveremo altre iniziative tese a convincere più cittadini possibili, ma soprattutto cercheremo di convincere la regione calabria e il comune di amantea.