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Amantea. Dove ognuno può fare quello che vuole

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Sono tanti gli amanteani che si lamentano del fatto che Telecom ed Enel fanno come gli pare, posando in ogni dove reti telematiche sotterranee probabilmente senza nemmeno depositare il progetto presso gli uffici comunali, così che un qualche domani che si dovrà eseguire una rete urbana si creeranno problemi alla rete internet.

Molti si lamentano dei fossi lasciati aperti per giorni e giorni con danni alle sospensioni ed ai bracci delle ruote delle auto

Molti, infine si lamentano dell’impianto di armadi ed oggi di specifiche forniture autonome di energia elettrica di prossimità.

A chi si lamenta viene detto che si tratta di futuro e che il futuro non può essere fermato

Ma c’è chi si lamenta.

Ecco una nota pervenutaci:

“Con la scusa della tecnologia necessaria, in questi giorni, ad Amantea, stanno piantando tanti nuovi alberi, pardon paletti, con la scritta Enel affiancandoli a preesistenti armadi Telecom.

Vista così non sembrerebbe niente di strano, ma guardiamo il fenomeno da un'altra angolazione.

Se un onesto cittadino deve avere tutti i permessi prima di realizzare un qualsiasi manufatto abitativo ,compreso il parere della sovrintendenza alle belle arti (che giustamente verifica sia l’impatto ambientale che estetico) come mai questi obbrobri sfidano tutte le leggi dell’estetica e del buon senso senza problemi?

Evidentemente da queste parti siamo ancora considerati con l’anello al naso.

A prescindere dal fatto che un aggeggio del genere in seguito diventa una servitù per il proprietario dell’immobile adiacente e quindi arreca un danno non indifferente.

Per non parlare del danno arrecato ai marciapiedi, costati tanti soldi ed alle stesse strade dove l’asfalto poi verrà rimesso in modo approssimativo, se mai verrà rimesso

I cittadini sono inermi, subiscono passivamente per quieto vivere, e questo non è giusto”.

Si! Siamo d’accordo se un cittadino viene controllato quando fa un allaccio alla rete fognante perché non dovrebbe esserlo la Telecom e l’Enel?

Se viene creata una servitù perché Telecom ed Enel non dovrebbero essere assoggettati alle regole di tutti? Sono forse così speciali da muoversi al di sopra se non al di fuori della legge?

In verità ad Amantea molte cose sono possibili e le leggi sono rispettate da taluni solo per un fatto di etica, di cultura , non certamente per timore di essere contravvenzionati.

D’altro canto chi mai ha rispettato o rispetta la seguente norma del D.M. 05-11-2001che vi trascriviamo ?

3.4.6 Larghezza del marciapiede

La larghezza del marciapiede va considerata al netto sia di strisce erbose o di alberature che di dispositivi di ritenuta. Tale larghezza non può essere inferiore a metri 1,50. Sul marciapiede possono, comunque, trovare collocazione alcuni servizi di modesto impegno, quali centralini semaforici, colonnine di chiamata di soccorso, idranti, pali e supporti per l'illuminazione e per la

segnaletica verticale, nonché‚ eventualmente per cartelloni pubblicitari (questi ultimi da ubicare,

comunque, in senso longitudinale alla strada). In presenza di occupazioni di suolo pubblico localizzate e impegnative (edicole di giornali, cabine telefoniche, cassonetti ecc.) la larghezza

minima del passaggio pedonale dovrà comunque essere non inferiore a metri 2,00.

Redazione TirrenoNews

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