Rosario Cupelli cittadino attivista del Movimento 5 Stelle gioisce per la soluzione del problema di Coreca al punto da complimentarsi con la Giunta sabatino per aver Giunta “scoperto, oggi, la bellezza della democrazia partecipata, il fine della democrazia partecipata”.
Ecco le sue parole:
Oggi come CITTADINI non possiamo che essere felici, CITTADINI liberi ed attivi che si sono impegnati per una soluzione DIVERSA del problema di Coreca.
Felici per tutti i cittadini di Amantea che probabilmente non vedranno uno dei simboli della città deturpato da un progetto assurdo.
Felici perchè riteniamo che le bellezze del territorio devono costituire una risorsa economica e di sviluppo e che dobbiamo valorizzarle e non distruggerle, perchè siano fonte di crescita culturale.
Felici perché ella riunione di oggi alla Regione si è deciso di affidare alle Università calabresi di Cosenza e Reggio la redazione di un nuovo progetto meno impattante dal punto di vista ambientale.
In sostanza l’assessore Nino De Gaetano si è impegnato:
• A trovare le disponibilità economiche per coprire il costo di un nuovo progetto da affidarsi al sistema universitario calabrese, un nuovo impegno progettale per garantire il rispetto dell’ambiente e nel contempo la sicurezza della zona;
• A trovare ove necessario maggiori risorse finanziarie per coprire eventuali maggiori costi;
• A garantire la conservazione del finanziamento anche oltre il 31 dicembre 2015, data che in precedenza era stata indicata come ultima e non modificabile.
Come M5S restiamo sempre attenti e vigili, affinchè:
1. non venga usata la sabbia prelevata dal Fiume Oliva, altamente inquinata;
2. l'intervento non sia sproporzionato rispetto all'entità del problema e persegua finalità esclusivamente pubbliche;
3. controlleremo che i SOLDI PUBBLICI vengano spesi in maniera oculata;
4. che i soldi pubblici non vengano utilizzati per favorire finalità di privati
Gioiamo insieme a tutta la gente di Amantea, alle associazioni come il ROTARY e la CGIL che hanno preso posizioni chiare e forti e naturalmente con la Giunta Comunale per il risultato ottenuto e perché la Giunta ha scoperto oggi la bellezza della democrazia partecipata, il fine della democrazia partecipata ricordo è sempre il bene comune e l’interesse della collettività e non l’interesse personale, speriamo che si continui cosi nel futuro”.
NdR. Prendiamo, anche, atto della incapacità a progettare da parte dei progettisti laureati dalle nostre università come se , in buona sostanza, i docenti universitari conservassero per se stessi le conoscenze tecniche idonee a progettazioni meno impattanti dal punto di vista ambientale, non dico per procurare incarichi a se stessi, ma vivaddio!.
Non comprendiamo allora perché si diano incarichi a tecnici i cui progetti sono giudicati inidonei . sarà bene che Regione, province e comuni si affidino direttamente alle università( e magari non solo a quelle calabresi)
Siamo ovviamente curiosissimi di valutare questo nuovo progetto ma non solo nella sua valenza estetica ma anche nella sua efficacia.