Anche nell’impossibile calura agostana di questo 2015, che forse è corresponsabile di talune infelici scelte politico-economiche-amministrative che muovono nella direzione di distruggere quel poco di sanità pubblica che ancora persiste a dispetto degli irresponsabili governanti, i sindaci del Basso Tirreno Cosentino non hanno mancato di aderire alla iniziativa proposta dal sindaco di Belmonte Calabro dr Francesco Bruni che ha promosso per ieri pomeriggio un momento di lavoro in difesa del laboratorio di analisi cliniche del poliambulatorio di Amantea e del suo hinterland.
Oggi il comunicato dei sindaci che vi anticipiamo .
I sindaci del BTC non ci stanno e reagiscono ad una scelta ingiustificabile e dagli aspetti fortemente negativi per i diritti alla salute della popolazione locale
Da qui la richiesta al commissario Scura di soprassedere alla attuazione della assurda iniziativa di portare apparecchiatura, medici e sangue dal Basso tirreno a Cosenza
Forte la voce in tal senso dei partecipanti all’incontro ed in primis di Ciccio Bruno, sindaco di Belmonte Calabro e del vicesindaco di Amantea GB Morelli
Ai lavori della politica del BTC anche altri tra cui l’assessore Emma Pati
L’altra buona nuova viene al PD che ieri si è incontrato ( mancavano solo Guccione e Bevacqua) il quale ha “stigmatizzato «l'autoreferenzialità» del commissario nel suo approccio ai problemi della sanità e proposto alla maggioranza di porre la "questione Scura" direttamente all'attenzione del governo. Con un obiettivo: ottenere defenestrazione e successiva sostituzione del delegato dell'esecutivo. Una proposta che, a parte il silenzio di qualcuno, ha sostanzialmente incontrato il favore della gran parte dei consiglieri regionali, per la felicità di Oliverio
Sempre sperando che poi Oliverio ed il PD non abbandonino del tutto Amantea ed il suo hinterland