Ecco la Dichiara zione del Segre tario del PD Amantea Enzo Giacco in merito alla visita del Commissario Massimo Scura ad Amantea
“Ho appreso dalla stampa della visita del Commissario Massimo Scura ad Amantea. Una visita – per così dire – “riservata”.
Per tale ragione sento di esprimere una certa amarezza e perplessità.
Nei giorni scorsi, infatti, le forze politiche, sociali e sindacali della città – in ragione dei tentativi di depotenziamento dell’Asp del Distretto di Amantea ed in particolare in merito alla chiusura del Laboratorio di analisi decretato proprio dal dottor Scura – hanno avvertito il dovere di scrivere al Commissario e di manifestare il proprio dissenso ponendo specifici quesiti.
Spiace che non abbia avuto la sensibilità di comunicarci la sua visita – né chi ne era a conoscenza ha avvertito il dovere di farlo – e di aprire un confronto con tutte le forze politiche, sociali e sindacali presenti sul territorio, così da darci la possibilità di presentargli le nostre ragioni.
I problemi di un territorio, infatti, non possono certo risolversi con una foto scolastica, bensì interagendo con le forze che hanno contezza delle ansie, dei desideri e dei bisogni dei cittadini.
Come Partito Democratico ribadisco la richiesta di “non chiusura” del Laboratorio di analisi ed anzi l’invito è quello di non depotenziare ulteriormente e di tornare ad investire sui servizi per la cura dei cittadini in questo territorio.
Amantea, ad esempio, necessita con urgenza di una casa della salute ed i cittadini del Comprensorio hanno diritto a servizi sanitari qualificati e a cure celeri.
Auspico, infine – in quanto, sempre dalla stampa, apprendo che si è aperto un “confronto” – che le prossime visite del dottor Scura ad Amantea vengano partecipate alle forze politiche, sociali e sindacali (ma anche a tutti i cittadini), in modo da darci la possibilità di contribuire ad una discussione informata e a far valere gli interessi veri di tutti i cittadini”.
Amantea, 12 agosto 2015
Ndr. Siamo in presenza della ennesima riprova della arroganza dei potenti ed insieme della ignavia di un popolo-quello amanteano- che è sempre meno popolo avendo abdicato al suo dovere di essere forte nelle avversità , non tanto e solo per se stesso ma per i futuri popoli( figli e nipoti) della futura Amantea, posto che continuerà ad esistere.
Basteranno gli auspici di Enzo Giacco?
Spes ultima dea: sperare sarebbe, forse, un errore.