Poche sono le frasi celebri come la mitica ”Eppur si muove” e che sarebbe stata detta da Galileo Galilei.
Di mezzo sempre il “potere” ( ce n’è sempre uno, in ogni tempo, in ogni luogo!), nel caso rappresentato dal Sant`Uffizio ( non per nulla era “santo”) che nel 1616 censura la dottrina di Copernico che contestava la teoria terracentrica- o geocentrica-, cioè il modello astronomico che poneva la Terra al centro dell'Universo.
Nel 1632 Galileo pubblicò Il dialogo sopra i massimi sistemi, opera per cui venne convocato dinanzi al Sant`Uffizio.
Nel 1633, fu sospettato di eresia e costretto ad abiurare le tesi copernicane per sfuggire al carcere, tuttavia, riferendosi alla terra, egli avrebbe mormorato "Eppur si muove!".
(In realtà la frase attribuita a Galileo Galilei è stata inventata dal giornalista Giuseppe Baretti, che ricostruì la vicenda per il pubblico inglese in un`antologia pubblicata a Londra nel 1757).
Ma poco importa .
Per noi , oggi, la frase assume il significato che “qualcosa” si muove.
Il “dialogo sopra i massimi sistemi delle verità” non è stato ancora editato e forse nemmeno scritto nella sua interezza, ma sembra che stiano per esserne redatte altre pagine, forse le più importanti, quelle che se mai giungeranno ad essere pubbliche e non resteranno nelle segrete stanze del “potere”, daranno la possibilità alla “santa” DDA di andare oltre i recinti delle bugie e delle false verità.
Eh, si! Ieri come oggi è tempo di verità.
Verità senza timori.
Verità per amore di verità.
Verità per bisogno di giustizia.
Di che cosa stiamo parlando?
Di niente e di tutto; di suggestioni, di fatti nemmeno accaduti, o forse si, ma di cui non si deve sapere, di memorie, individuali o collettive poco importa, ma che avrebbero meritato quantomeno il dubbio e non le false certezze di cui si ammantano per antiche paure sociali ed umane di violente reazioni.
Parliamo di “santi senza ali”, di “migliori” che non sono stati nemmeno buoni, di un paese che vive di tolleranza, per paura di essere additato, incluso, nelle vicende, di essere corresponsabilizzato.
Chi vivrà saprà! La cosa importante è che Galileo Galilei confermi la sua tesi, che, poi, è anche la verità!!