Stamattina sapremo chi si candiderà alle elezioni provinciali del 29 gennaio. Ci è parso impossibile che Amantea restasse fuori dall’agone politico.
Tanto più nella previsione che la “provincia vale bene una messa” come disse di Parigi Enrico III di Navarra in occasione della sua ascesa al trono di Francia, occasione in cui assunse, peraltro, il nome di Enrico IV.
È il caso di ricordare che il potere logora chi non ce l’ha.
Al punto che il presidente paolano pro tempore, ha correttamente colto l’occasione per donare la nuova sede della Guardia di Finanza, non ad Amantea, ma a Paola!
O politici ben sanno che la città non può isolarsi anche politicamente e tantomeno chi dei politici ha mire ed ambizioni elettorali
In sostanza se Amantea , undicesima per popolazione nella provincia di Cosenza, non esprimerà candidati alle elezioni dimostrerà il fallimento dei politici locali oltre che l’ isolamento nel quale regna indiscussa.
Bene allora se comunque esprimerà qualche candidato, di maggioranza o di minoranza.
E questo anche se la memoria corre a chi tentò questa scalata ma venne tradito dai suoi supposti amici.
Certo che Amantea nelle elezioni esprime un peso da ben 1188 ( i 9 della maggioranza per 133 ogni consigliere), peso al quale basta poco per raggiungere quello di 2000 che si pensa sia occorrente per essere eletto nelle liste di maggioranza.
L’unico dubbio è se la attuale maggioranza che mostra sempre una maggiore fragilità sarà coesa come dice di essere.
Molto più difficile la situazione nella minoranza, ma non si sa mai.