Il simposio era nell’antica Grecia quel particolare momento della vita sociale, in cui i convitati si riconoscevano come un’associazione politica formata da cittadini maschi ( eteria) che avevano ideologie e aspi- razioni comuni, e condividevano la stessa concezione di vita.
Il simposio era un momento di dialogo culturale, di scambio di idee e opinioni riguardo a vari argomenti, ed i convenuti univano al piacere della discussione anche quello della gastronomia.
Oggi si chiamano cene politiche, da distinguere da quelle di lavoro.
Ne avvengono un po’ dappertutto tra Amantea e Campora san Giovanni e qualcuna anche fuori Amantea quando ancora gli accordi non sono sostanziali.
E quando si raggiunge un primo accordo ecco che arriva lo spumante
Ed oggi lo spumante viene considerata la bevanda delle celebrazioni e degli auguri, un dono speciale delle divinità come lo fu il vino per i Greci che , come noto, era la bevanda speciale nelle funzioni religiose, nelle feste e nei momenti importanti della vita.
Poi il tappo salta in aria, accompagnato dal botto apotropaico, si riempiono i calici , si elevano e si brina tra sorrisi ed auguri.
Resta il tappo, come quello nella foto.
Un tappo segno di una prima lista, forse quella vincente.
Non ci chiedete quale.
Ci siamo impegnati a non farne ancora parola anche se sappiamo che già qualcuno sta cominciando a porsi come aedo, cioè cantore , o se volete, narrante di momenti epici, anche se non accompagnati dal suono della cetra.