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protestaLe inadeguate politiche del Governo nazionale in materia di gestione dei flussi migratori stanno esponendo in queste ore i cittadini calabresi a forti rischi per la propria salute. Preoccupa in queste ore la situazione creatasi ad Amantea: una tranquilla cittadina turistica in rivolta per la scellerata decisione di collocarvi 13 migranti positivi al Covid 19 provenienti da Roccella. Stiamo seguendo la situazione minuto per minuto grazie alla presenza sul posto del nostro Fabio Garritano in contatto diretto con il coordinatore provinciale Luigi Lirangi e L’Assessore Orsomarso. Pronta anche un interrogazione urgente del deputato Wanda Ferro. Come Fratelli d'Italia chiediamo da tempo l'istituzione di un blocco navale di fronte le coste africane, sotto il controllo dell'ONU, per fermare Ong e le tanti navi fantasma che portano, senza alcun controllo sanitario, centinaia di persone sulle nostre coste. Condividiamo e facciamo nostre quindi le forti preoccupazioni del governatore Santelli. Esprimiamo solidarietà agli amministratori delle cittadine interessate, già impegnati a dare risposte alle esigenze delle nuove povertà causate da Covid19, e messi in difficoltà giornalmente dalla sinistra e dai grillini che continuano con la loro politica di una accoglienza irresponsabile, non necessaria, e senza nessun tipo di controllo. I deputati calabresi di maggioranza, se ci sono, battessero un colpo. Coordinamento Provinciale Cosenza Fratelli d’Italia

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ninfa marina

È bene ricordare a noi tutti che Amantea è una bella cittadina del Tirreno Cosentino a vocazione turistica e commerciale, questa notizia del trasferimento di 25 migranti di nazionalità del bangladesh di cui, vox popoli e non solo, parla di più di una diecina dei quali affetti da coronavirus, più altri probabilmente affetti da scabbia, è una notizia che scuote l'intero tessuto sociale della città.

 

La notizia è giunta in redazione nella tarda mattinata di ieri, e contando fino a tre, avevamo deciso di informarci meglio e la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di metterci in contatto con uno dei Commissari Straordinari, che al telefono, ci ha dato rassicurazione che il trasferimento, ordinato della Prefettura di Cosenza, già da diversi giorni, era esclusivamente per alcuni soggetti che dovevano terminare la loro quarantena preventiva in città, non potendo il Comune di Roccella Jonica continuare a trattenere un numero alto di immigrati.

 

I due centri di immigrati di Amantea hanno svolto la loro attività in maniera egregia, negli ultimi anni, anche se non dimentichiamo che abbiamo avuto in passato più di un momento di tensione e di forte preoccupazione anche della popolazione, ma il tutto era stato superato e i migranti, alla fine, si sono, vuoi o non vuoi, intrecciati col tessuto economico e sociale della nostra cittadina.

 

Oggi, purtroppo, la nostra città è ancora più impaurita per le conseguenze economiche, sociali e sanitarie dovute al virus covid-19 e quindi è assolutamente giustificabile la forte preoccupazione da parte della popolazione in merito a questa vicenda.

Sicuramente se Amantea fosse stata amministrata da un nostro concittadino questo avrebbe immediatamente attivato ed interessato chi di competenza per evitare il trasferimento in città di persone affette da coronavirus, anche perché Amantea in questo periodo si prepara ai due mesi più importanti dell'anno, sia economicamente che socialmente.

 

Purtroppo se ci troviamo in questo momento con una Commissione Straordinaria al timone del comune di Amantea forse la colpa è da attribuire a tutti noi, che non abbiamo saputo scegliere in maniera oculata, negli anni, i nostri rappresentanti in città.

La Prefettura di Cosenza ha scelto la Città di Amantea, come città ospitante di questi ultimi immigrati, proprio perché una Commissione Straordinaria nominata appunto da sua eccellenza il Prefetto di Cosenza non avrebbe potuto rifiutarsi agli ordini di scuderia.

 

Abbiamo letto che è in procinto di costruirsi un comitato di cittadini pronto a scendere in piazza  avverso l'Aministrazione Prefettizia, ed abbiamo avuto contezza anche che molti partiti politici locali sono pronti a fare sentire la loro voce a chi oggi conduce la macchina amministrativa cittadina.

 

Amantea saprà anche questa volta affrontare questa disavventura, confidiamo nel controllo da parte dell'Arma dei Carabinieri di Amantea alla guida della quale c'è il Maresciallo capo Munafò, e confidiamo anche nei nostri concittadini, medici sanitari di competenza, il Dottore Viola ed il Dottore Frangione, a cui l'intera città sì appellera e chiederà di impegnarsi per far uscire la nostra città da questo nuovo incubo.

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emergenza coronavirusGli auguri dell’assessore Cavallo ai maturandi: «Siete il meglio che oggi la nostra comunità offre al mondo»

CROSIA (Cs) – Mercoledì, 17 Giugno 2020 – Che sia questo il momento giusto per la vera ripartenza. Stamattina i portoni delle scuole hanno riaperto i battenti dopo tre lunghi mesi di chiusura forzata. Settimane in cui è mutato tutto il nostro modo di vedere il mondo, durante le quali abbiamo dato una visione diversa alla nostra vita e alle nostre priorità. Giorni lunghissimi in cui abbiamo dovuto rinunciare alla nostra normalità. Oggi iniziano gli esami di maturità 2020: finalmente si ritorna in aula, anche se in un clima surreale. E si spera che da ora possa partire davvero quella fase di cambiamento che dovrà vedere protagoniste, innanzitutto, le nuove generazioni.

Parte da qui il messaggio che l’Assessore all’Istruzione del Comune di Crosia, Gemma Cavallo, anche a nome del sindaco Antonio Russo, ha trasmesso a tutti gli studenti maturandi che oggi hanno iniziato le prove d’esame.

Ripartire da qui, ripartire adesso. Tre mesi di chiusura delle scuole sono state, probabilmente, la vera e più importante involuzione che ha subito il nostro Paese a causa del Covid-19. L’assenza di formazione nelle aule è stato un buco nero della nostra storia egualmente simile a quello che si crea nei periodi di grande depressione economica.

La pandemia ha provocato tutto questo ma ora dobbiamo essere bravi a ripartire e ad uscire tutti insieme da questo tunnel. Voi ragazzi che oggi iniziate gli esami della maturità rimarrete sicuramente nei libri di storia ma la vostra vera sfida sarà quella di fare tesoro di questo periodo buio con la consapevolezza che solo attraverso la conoscenza ed il sapere è possibile affrontare e sconfiggere momenti come quello, ci auguriamo, stiamo lasciando alle nostre spalle.

Non vogliamo giudicare se sia stato un errore o meno costringere voi studenti a stare lontani per così tanto tempo dall’ambiente scolastico. Sappiamo per certo, però, che comunque vi siete impegnati in una esperienza nuova, quella didattica a distanza che vi ha permesso di arrivare ad oggi con un carico di preparazione degno per poter affrontare l’esame di maturità. E questo grazie anche ai tanti docenti che si sono reinventati, dalla sera alla mattina, nel loro metodo di insegnamento affrontando il nuovo mondo della formazione virtuale e multimediale.

Cari ragazzi, con oggi si apre un nuovo capitolo della vostra storia personale, ripeto, fatene tesoro, contate tutti i passi fatti fino ad ora e sappiate prenderne il meglio per costruire il vostro avvenire. Quella dell’emergenza Covid-19 è solo una parantesi dell’esistenza del nostro mondo. L’ordinarietà ci parla di un futuro da costruire con le migliori eccellenze e con le migliori menti. E voi siete, per la nostra comunità, il meglio che si possa offrire. Avete fatto tutto quanto era possibile. Auguri per i vostri esami e i migliori auspici per il tempo che vi aspetta.

©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale

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termoIl Comune di Amantea con determina numero 19/2020 del 8 giugno ha impegnato la somma di € 2020 circa, a favore della ditta Robinia srls di Rende, per la fornitura di un dispositivo gestione accessi stop-and-go modello tandem,  dispositivo che gestisce gli ingressi in entrata e in uscita degli spazi pubblici e privati nel rispetto delle norme anti covid 19, dispositivo secondo il responsabile del settore necessario alla fruizione del mercato ortofrutticolo di Amantea.

La commissione straordinaria dichiara che questa è una soluzione modulare e integrabile con sistemi di sorveglianza e controllo già esistenti.

La stessa soluzione si presta a diverse tipologie di attività: dalle aziende, alle banche, ai pubblici uffici, e anche centri commerciali e superfici retail di grandi dimensioni, così come spazi pubblici quali centri fieristici, stazioni e aeroporti. 

Questo sistema hitech nasce per garantire la salute del cittadino e la protezione del business attraverso un controllo garantito e dimostrabile del rispetto dei criteri di sicurezza in futuro si potrebbe implementare dal rilevamento della temperatura, della distanza sociale e dell’adozione dei dispositivi di protezione personale all’interno di vari spazi, grazie all’utilizzo di sistemi di visione intelligente e di algoritmi di intelligenza artificiale, progettati nel pieno rispetto delle norme GDPR.

Nell’immediato futuro, quindi, ogni operatore  privato dovrà assicurare che le persone presenti all'interno dell'area del mercato rispettino i criteri di sicurezza, la distanza sociale e l’adozione dei dispositivi di protezione personale. 

Per questo secondo l'ufficio tecnico del Comune di Amantea è necessario intervenire con soluzioni flessibili e modulari, che si adattino alle configurazioni di sorveglianza già esistenti, per controlli automatici costanti e assicurando l’assistenza e uno standard continuativo nel tempo. 

Aspetto su cui si concentra la nuova soluzione innovativa adottata dal Comune di Amantea che ha individuato gli strumenti più utili per aiutare a tornare a frequentare in sicurezza i luoghi adibiti alla socialità, al lavoro, al commercio, a tutte le attività che dovranno fare i conti con le difficoltà della ripresa.

Stiamo vivendo un periodo di profondi stravolgimenti che, inevitabilmente, hanno portato a un cambiamento del nostro modo di vivere e di intendere la socialità.

Con questa soluzione innovativa la commissione straordinaria del Comune di Amantea pare abbia messo a punto una soluzione che intende essere non solo uno valido supporto per il mantenimento di comportamenti sicuri, ma anche una sorta di garante della trasparenza e della fiducia nei confronti di tutti i cittadini.

Tutti i dati relativi all’ingresso - quali ora, data, gate d’ingresso, la temperatura del soggetto in entrata, la fotografia termica, quella a colori, il filmato dell’evento d’ingresso - possono essere memorizzati localmente, oppure inviati a un software di supervisione.

In ogni caso tutti i dati e le immagini sono gestiti in conformità alle norme GDPR.

coronavirus-covid19-CopiaRiceviamo e pubblichiamo

La necessità di arginare il contagio da Covid-19 ha introdotto misure stringenti. Ogni assembramento di persone proibito. Le chiese chiuse.

Con la consapevolezza che anche in momenti tragici, drammatici, come quello attuale per la nostra Nazione e per il mondo intero, la Chiesa di Cristo possa fare la differenza, per quello che è stato, che è, e che sarà possibile la “Chiesa Evangelica Siloe di Rende- Gospel Forum Cosenza” ha cercato di rispondere all’emergenza sanitaria da Covid-19.

La risposta è stata ed è: la solidarietà.

La chiesa Siloe infatti ha offerto servizi necessari e urgenti per la cittadinanza come generi alimentari e mascherine chirurgiche.

Ne sono esempi le distribuzioni (con consegna domiciliare) di pacchi alimentari tramite il BOC – Banco delle Opere di Carità – che da anni è operativo presso la stessa associazione, le derrate alimentari (per un totale di 700 Kg) messe a disposizione dell’amministrazione comunale di Rende per essere consegnate alle persone bisognose del territorio, e le centinaia di mascherine, di cui una parte ottenute come donazione della Chiesa Evangelica Cinese di Prato, donate a Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, Strutture Sanitarie; oppure fatte recapitare nella cassetta delle lettere o ancora consegnate personalmente a numerosi cittadini.

                                                        

Sul sito “chiesasiloe.it” e sulla pagina www.facebook.com/gospelforumcosenza/ sono stati organizzati costantemente incontri in diretta con lo scopo di rappresentare gesti di vicinanza alle persone sole, ai bambini, messaggi positivi, abbracci virtuali, testimonianze di quanto il Signore sappia fare la differenza, anche in questo periodo.

Attivo il gruppo dei monitori della scuola domenicale che con proposte di canti, lavoretti e ricette, e con l’organizzazione di una coreografia condivisa nella riunione online di Pasqua, hanno mantenuto un contatto diretto con i bambini e con i loro genitori.

Molto operoso anche il gruppo Mamme in Preghiera (MIP), impossibilitate ad incontrarsi in presenza le mamme si sono attivate su diverse piattaforme digitali, continuando le riunioni di preghiera per i loro figli e le scuole, in tempo di didattica a distanza.

Instancabile il gruppo giovanile Gospel Youth che ha raggiunto diversi ragazzi tra i 16 ed i 30 anni tramite la condivisione sui social di meditazioni ed incoraggiamenti. Attraverso il progetto “Virtual Brotherhood” – serie di videoconferenze periodiche durante la settimana su tematiche diversificate - si è avuta la possibilità di condividere il Vangelo con ragazzi che non hanno mai avuto l’occasione di conoscere Gesù, ma ciò ha permesso pure di rafforzare e consolidare l’amicizia e la comunione fraterna tra i giovani di diverse comunità evangeliche. Sui social, inoltre, sono state lanciate due miniserie di video: “21 steps to salvation”con il puro scopo di promuovere e far conoscere il messaggio di Cristo; e “Cercando ispirazione” con l’obiettivo di spronare ed incoraggiare chi ha già intrapreso il suo cammino di fede.

Iniziative che confermano ancora una volta la vocazione della chiesa evangelica, come testimonianza di far sentire la propria vicinanza, nel rispetto delle misure di sicurezza, senza lasciare nessuno da solo.

Rende 15 maggio 2020

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mercato amanteaLa Commissione Straordinaria, nella tarda serata di ieri, ha emesso un'ordinanza per una nuova chiusura dei mercati ortofrutticoli, riaperti meno di una settimana fa dalla ordinanza della Presidente della nostra regione Iole Santarelli.

Il settore del commercio sta vivendo forse la crisi più drammatica ed il comparto che lavora sulle aree pubbliche è quello più in difficoltà, anzi è stato completamente abbandonato dal Governo e dagli Enti Locali.

La ripresa delle attività degli ambulanti consentirebbe, come lo si è notato nella scorsa settimana, l’eliminazione di molte file e assembramenti e garantirebbe con molta più facilità il mantenimento delle distanze interpersonali. 

Inoltre parliamo di un lavoro svolto all’aperto, in grado di rispondere a tutte quelle evidenze e problematiche proposte dalla comunità scientifica, come riferito dall’Aiarc (Associazione Italiana Ambulanti Rotativi Commercio). 

Esiste la possibilità che le attività effettuino la vendita di prodotti da asporto, ma nessuno ha mai preso in considerazione il comparto come utilissimo sotto tutti questi punti di vista. 

Da quando è iniziata questa crisi economica legata al Covid-19 sono stati commessi errori imperdonabili come quelli nei confronti degli ambulanti.

Sono quasi un centinaio ad Amantea le famiglie coinvolte,  i responsabili delle attività commerciali, molte a conduzione familiare, riuscirebbero a garantire la distanza tra i clienti perché le persone hanno dato prova di saper fare la spesa senza rischiare il contagio. 

Dobbiamo, quindi, a parer nostro, dare fiducia a chi ha sempre dimostrato di saper rispettare le regole.

Negli ambulanti ci sono piccoli imprenditori che lavorano per vivere e che vendono merce fresca ed italiana. 

Leggiamo sulla ordinanza emessa dalla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea che la chiusura è dovuta al fine di consentire i lavori di adeguamento dei mercati ortofrutticoli, sia quello di Amantea che quello di Campora San Giovanni alle norme di sicurezza anti contagio covid-19, ma conosciamo la burocrazia dei Comuni, soprattutto del nostro, siamo abbastanza certi che la lungaggine burocratica comporterà lo stop almeno di diverse settimane, pertanto sollecitiamo sia la Commissione Straordinaria sia l'ufficio tecnico del Comune di Amantea, nella persona dell'ingegnere Stellato, a predisporre gli atti amministrativi e tecnici in maniera celere e avviare i lavori in tempi ancora più stretti in modo tale da poter consentire agli ambulanti di poter avere un sostentamento alla famiglia attraverso il reddito dell'attività lavorativa.

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recupero guantiSono passati pochi giorni dal nostro articolo sull'argomento in cui avevamo notato e fatto notare ai nostri lettori l'abbandono dei dispositivi di sicurezza, ovvero guanti e mascherine, lungo il corso principale della nostra città.

Avevano invitato i proprietari dei supermercati a denunciare questo vile e maleducato comportamento e avevamo sollecitato la polizia municipale ad intervenire sanzionando questo malcostume cittadino.

Abbiamo visto su Facebook che un cittadino di Amantea, residente nella popolosa frazione di Campora San Giovanni, Antonio Gelsomino, a cui va tutta la nostra stima e il nostro rispetto, armato di spirito ecologista, si è adoperato in un percorso cittadino per ripulire e recuperare questi dispositivi di sicurezza trovati un po' di qua e un po' di là.

Questi DPI, abbandonati per strada, gettati via dopo il loro utilizzo senza alcuna cura per il benessere del pianeta e per la sicurezza altrui sono e saranno ormai parte integrante del nostro vivere quotidiano. 

Di fronte ai tanti episodi di dispersione nell’ambiente verificatisi nelle ultime settimane, vorremmo lanciare un appello sul nostro sito per promuoverne il corretto smaltimento sensibilizzando le persone. 

Questi dispositivi di protezione individuale se non smaltiti adeguatamente possono causare enormi danni ambientali e problemi sanitari. 

Cosa fare, dunque? Usa mascherine riutilizzabili, ma solo se certificate e secondo le modalità d’uso stabilite dal produttore. 

Se utilizzi guanti e mascherine usa e getta, chiudili in un sacchetto e conferiscili nell’indifferenziato o presso l' isola ecologica cittadina.

 È un gesto civico, di buon senso e corretto per la salute di tutti noi e dell’ambiente.

DisinfestazioneLeggiamo, solo ora, un avviso pubblico di disinfezione antimicrobica delle strade del territorio Comunale di Amantea, a firma del responsabile del settore Ingegnere Francesco Stellato.

La notizia, purtroppo, c'è arrivata solo in questo momento, speriamo di poterla diffondere in maniera capillare su tutto il territorio del nostro Comune e della frazione di Campora San Giovanni.

Il nostro il Comune informa ed avvisa la popolazione, pertanto, in considerazione che occorre eseguire una sanificazione di tutto il territorio comunale al fine di prevenire il contagio da covid-19, e considerato che per l'esecuzione degli interventi di sanificazione verrà utilizzato un veicolo dotato di impianto di nebulizzazione a lunga gittata, tipo tifone, con pompe nebulizzatrici a spalla, che verrà eseguito un intervento straordinario disinfezione antimicrobico di due giorni su tutto il territorio del Comune di Amantea, al fine di contrastare l'emergenza coronavirus, secondo prestabilite programmazioni

Oggi giorno 7/5/2020 ad aAmantea e strade limitrofe dalle 8 di sera in poi, mentre domani su Campora San Giovanni e zone limitrofe stesso orario.

Il Comune di Amantea, inoltre, nella persona della Commissione Straordinaria invita i cittadini a tenere le finestre chiuse, a tenere gli animali domestici nelle proprie abitazioni, a non sostare in ambienti aperti durante e dopo il trattamento per almeno 2 ore, di evitare di stendere la biancheria ed, infine, di coprire adeguatamente le derrate alimentari e piantagioni ortofrutticole, invitandone il consumo dopo almeno 48 ore e comunque successive ad un lavaggio.

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coronavirus ultimi-aggiornamentiLa notizia è arrivata ieri sera nella nostra relazione, la stessa notizia ci è stata confermata dagli stessi interessati, ovvero, che gli ultimi tamponi effettuati, ai tre positivi rimasti in città, risultano non più affetti dal Sars-CoV 2.

A distanza di 48 ore verrà, nuovamente, effettuato un secondo tampone, se anche questo secondo tampone darà esito negativo, allora, saremo in presenza di pazienti guariti dal coronavirus, né diviene che nel loro corpo umano non risulterà più alcuna presenza e traccia del Sars-CoV 2.

Come già espresso nel titolo per la nostra città è un fatto assolutamente straordinario, una circostanza che ci permette una maggiore serenità per affrontare la fase due.

Anche se questa fase due, come abbiamo già ripetuto più volte, è una fase molto difficile che desta preoccupazione in ognuno di noi perché dovremmo coesistere con il male del secolo il Coronavirus.

Bisognerà dividere la nostra quotidianità con il virus e con il distanziamento sociale fino al vaccino, dovremmo investire in educazione, abituarci all'uso delle mascherine e del distanziamento sociale.

L'Italia dovrà convivere con il coronavirus per mesi e mesi e gli italiani dovranno dimenticare i luoghi affollati e anche le vacanze estive. 

La parola chiave sarà quella di coabitare per mesi col virus e rispettare individualmente le regole per evitare il contagio. 

Nel tempo avremo più conoscenze su come si diffonde il Sars-CoV 2, più farmaci e più strumenti di diagnosi.

Lo batteremo solo con l’immunità gregge data dal vaccino che non arriverà prima di fine anno.

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coro2020Un sospiro di sollievo in città dopo due giorni di ansia e angoscia per una nostra concittadina a cui il secondo tampone ha dato finalmente esito negativo.

Una donna, residente in una frazione del Comune di Amantea, asintomatica, era stata dal servizio sanitario di igiene e prevenzione di Amantea segnalata e tamponata a seguito di presunti contatti con un contagiato di Gizzeria.

Poche ore fa il verdetto, dopo un primo tampone che aveva dato esiti contrastanti, per fortuna la giovane donna è risultata non positiva al Coronavirus.

Le autorità igienicosanitarie preposte, a seguito delle costanti indagini epidemiologiche, non hanno dubbi che per contenere questo "maledetto" Covid-19, in attesa che la fase due entri nel pieno del nostro vivere quotidiano, bisognerebbe eseguire tamponi di massa, cosa purtroppo impossibile in questo momento in Calabria, data la carenza di tamponi e di reagenti.

Continua, invece, il rallentamento dell’epidemia sulle province calabresi dove, gli incoraggianti dati di questi ultimi giorni, risultano essere un ulteriore passo in avanti che consolida il trend positivo delle ultime settimane.

I prossimi giorni saranno molto importanti perché con la fase due, che si prospetta molto complicata, dovremmo imparare a convivere a stretto contatto con il coronavirus.

Sarà necessario continuare a rispettare le indicazioni che ci verranno date, ma sarà ancora più importante continuare ad affidarci al nostro buon senso.

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