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Il segretario del PD Enzo Giacco incontra la commissaria Greco e le espone per primi questi problemi:

 

“Gentile dott.ssa Greco abbiamo molto apprezzato le dichiarazioni, rilasciate in seguito al suo insediamento, che palesano la Sua volontà di intervenire sulla situazione finanziaria ed economica dell’Ente, ma anche di affrontare le questioni prioritarie che riguardano la città.

Ci teniamo a offrire un primo contributo rispetto ad alcune delle criticità che rileviamo ad Amantea.

 

Situazione economico-finanziaria.

Nei mesi precedenti la caduta dell’amministrazione Sabatino, più volte abbiamo chiesto lumi – senza mai ottenerli – rispetto alla reale situazione del bilancio dell’Ente.

I nostri concittadini negli ultimi mesi sono stati soffocati dalle richieste di somme relative a tributi e multe, anche con pignoramenti sui conti correnti. In altri termini, si è consumata una affannosa ed indispensabile ricerca di liquidità. A ciò si aggiunga il niet della CDP riguardo alla richiesta di mutui, la richiesta da parte di privati di crediti non presenti nel bilancio dell’Ente ed altri segnali assai preoccupanti.

Ci domandiamo se l’Ente non sia a rischio dissesto. Consapevoli del fatto che tale stato patologico del bilancio sarebbe penalizzante per i cittadini, ma anche per chi dovrà tracciare un progetto di governo del futuro di Amantea.

 

Trasferimento Tenenza GdF

Altro elemento di preoccupazione è rappresentato dall’annunciato trasferimento della Tenenza della Guardia di Finanza. Il nostro territorio, negli ultimi tempi, è stato al centro di diversi episodi che hanno turbato la serenità della comunità. In questo quadro, rinunciare alla fondamentale presenza della GdF – in un Comprensorio che, tra l’altro, già soffre un palese sottodimensionamento di presidi a garanzia della sicurezza dei cittadini – sarebbe un segnale grave preoccupante.

 

Poliambulatorio

Negli ultimi mesi più volti ci siamo visti costretti ad intervenire a tutela del Poliambulatorio cittadino in seguito a tentativi di depotenziarne i servizi.

Oggi stiamo ponendo il problema del Laboratorio analisi cliniche che necessita con urgenza di una unità di personale tecnico a pieno servizio.

E’ utile far presente che - in seguito alle proteste dei cittadini per alcuni provvedimenti inseriti nel DCA n. 84 del 21 Luglio 2015 ed all’istituzione di un tavolo tecnico presso il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria - con Delibera 1397 del 29 agosto 2016 (adozione Atto Aziendale dell’Asp di Cosenza) sono state individuate le Case della Salute del territorio dell’Asp di Cosenza. Tra queste figura la Casa della Salute di Amantea.

 

Centro storico

La conclusione dei lavori di restauro dei ruderi della Chiesa di San Francesco d’Assisi avrebbe dovuto rappresentare la motivazione per la definizione di un piano di riqualificazione ordinaria dell’intero Centro storico volto, innanzitutto, alla sua fruibilità.

Per mesi abbiamo palesato alcuni interventi di cui necessita, a nostro parere, il borgo antico: riqualificare ed identificarne le vie d’accesso, evidenziarne con opportuna segnaletica i tanti percorsi storici, maggiore cura degli spazi (da monitorare per evitare situazioni di degrado).

 

Campora San Giovanni

Campora rappresenta una realtà particolarmente dinamica dell’intero tessuto cittadino. Da tempo riteniamo prioritari la realizzazione di un adeguato e sicuro accesso al mare (qui una riflessione andrebbe fatta verso l’area di via Torrione), un maggiore decentramento dei servizi comunali (partendo da quelli di anagrafe, protocollo e tributi) e la riqualificazione dell’area mercato.

 

Integrazione e accoglienza

Il precedente Sindaco, nel mese di novembre 2016, ha scritto a S.E. il Prefetto chiedendo “di evitare l’apertura di nuovi centri di accoglienza destinati ai migranti”.

In quell’occasione abbiamo suggerito, al fine di migliorare il sistema di accoglienza e quindi di integrazione, di accedere al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (c.d. Sprar).

 

Siamo ancora convinti che questa sia la strada da seguire.

Tale documento non ha pretese esaustive ed ha carattere interlocutorio. Vuole offrire una panoramica, ed ovviamente senza pretese di completezza, delle criticità presenti in città.

Proprio a tal riguardo le nostre preoccupazioni non possono che essere associate anche al rischio di non programmare adeguatamente l’estate 2017, che per le prospettive della città assume grande valenza: la scintilla turistica in una città di mare ha forte valenza occupazionale di tipo stagionale e ricadute positive sull’economia.

 

Ed a proposito di occupazione, infine, si sentiamo di far presente che nell’ultimo anno diversi cittadini hanno perso il proprio lavoro, con conseguenze evidenti per le loro vite e per quelle delle loro famiglie; ci riferiamo ai vigili non stabilizzati, ai vigilini (strisce blu) non garantiti da clausola di salvaguardia, ai lavoratori della società che si è occupata, per conto del Comune, dell’accertamento e riscossione dei tributi minori (I.C.P., D.P.A., T.O.S.A.P.).

Circolo PD Amantea

Questo il comunicato della rete: “Come preannunciato nei giorni scorsi, nella giornata di giovedì 2 febbraio una delegazione della Rete “Difendiamo la Salute” ha incontrato la Commissaria prefettizia, la dott.ssa Emanuela Greco , per fare il punto sulla struttura sanitaria di Amantea.

 

Un momento di confronto, al quale ha anche partecipato la Direttrice del Distretto, dott.ssa Giuliana Bernaudo, utile per evidenziare le criticità presenti nella nostra struttura sanitaria pubblica di riferimento.

 

In particolare l’attenzione è stata posta sul Laboratorio analisi che da tempo ormai soffre di una carenza di personale tecnico per via di un meccanismo di rotazione che lo impegna presso il Centro trasfusionale di Paola.

 

Una situazione incresciosa, se si pensa che la struttura di prelievo e analisi serve un bacino di utenza ampio e che non proviene solo dal Comprensorio, che espone a rischio depotenziamento il Laboratorio.

Le preoccupazioni della Rete sono state condivise sia dalla dott.ssa Greco che dalla dott.ssa Bernaudo che si sono subito attivate per trovare una soluzione alla criticità rappresentata e per evitare che la struttura sanitaria di Amantea ed i servizi offerti possano risultarne depotenziati.

 

Nei prossimi giorni si terranno altri incontri sempre finalizzati a creare le migliori condizioni sociosanitarie e socioassistenziali nel territorio.

«Come Rete “Difendiamo la Salute” – ha dichiarato il portavoce Enzo Giacco - abbiamo chiesto alla dott.ssa Bernaudo ed alla dott.ssa Greco di affrontare congiuntamente il tema del sottodimensionamento dell’organico del Laboratorio.

La nostra richiesta si è esplicitata nella necessità di trasferire in pianta stabile almeno una ulteriore unità di personale tecnico presso la struttura.

Devo dire che abbiamo trovato nella Direttrice del Distretto e nella Commissaria prefettizia attenzione e sensibilità alla tematica.

Siamo convinti di poter dare a brevissimo buone notizie in merito.

L’occasione è stata utile per fare più complessivamente il punto sulla struttura sanitaria della città, anche con riferimento alla prospettiva della sua evoluzione in Casa della Salute, perché questa è la direzione in cui bisogna muoversi».

Amantea, 2 febbraio 2017                                         Rete civica “Difendiamo la Salute”

 

Ndr. Non possiamo non evidenziare ai nostri lettori la straordinaria impressione avuta per esserci trovata di fronte ad un rappresentante dello Stato che ha preso a cuore la vicenda del poliambulatorio e del laboratorio di analisi più di tanti Amanteani. Ci è sembrato sia il risultato della sensibilità, tutta femminile, della dottoressa Greco, ed insieme della sua professionalità nella ricerca delle soluzioni ad un grave problema del nostro comprensorio. Siamo fiduciosi di poter ottenere grandi e positivi risultati.

Pubblicato in Cronaca

In data odierna abbiamo chiesto un incontro al Commissario prefettizio per avviare un primo confronto sui temi di interesse per i cittadini di Amantea e del Comprensorio. A tal riguardo abbiamo voluto porre sin da subito l’attenzione nei confronti del Poliambulatorio.

Rileviamo che da tempo ormai, a rotazione, una delle unità in servizio presso il Laboratorio analisi svolge il proprio lavoro presso l’Ospedale di Paola. A ciò si aggiunge il fatto che sono ormai quattro i mesi in cui la struttura soffre della mancanza di personale per via dell’assenza, per malattia, di uno degli specialisti.

Il Laboratorio, lo ribadiamo, è una struttura particolarmente preziosa per la Città. Lo dimostrano il numero di utenti, provenienti non solo dal Comprensorio, e la qualità del servizio offerto.

Inoltre, lo stesso ha beneficiato ultimamente di apparecchiature all’avanguardia che dovrebbero andare nella direzione di un potenziamento del servizio: è il caso, ad esempio, del Cobas 6000 dell’Hitachi, uno strumento capace di ricevere 150 campioni con caricamento in due vassoi di 75, con rack di carico a 5 posizioni per la gestione più efficiente del campione.

Un fatto che pone ancor di più la necessità di ovviare il prima possibile al problema del sottodimensionamento di personale della struttura. Proprio per tale ragione riteniamo urgente un intervento, da parte del Direttore dei Laboratori analisi del Tirreno, diretto ad affrontare la dotazione in organico alla struttura di Amantea.

Sono anche queste le ragioni per cui abbiamo inteso subito interessare il Commissario prefettizio e i Sub Commissari. Allo stesso tempo abbiamo già concordato un incontro con la Direttrice del Distretto, la dott.ssa Giuliana Bernaudo, con la quale da mesi abbiamo avviato una proficua collaborazione, per approfondire la questione.

Nei mesi scorsi, è stata espressa una precisa volontà politica regionale, formalizzata nel recente Atto Aziendale, atta a rafforzare la sanità sul territorio attraverso la programmazione di una Casa della Salute proprio quale evoluzione del Poliambulatorio. Ciò al fine di aumentare e migliorare i servizi offerti alle popolazioni dei Comuni dell’hinterland e non solo.

Questa è l’ottica in cui ormai da tempo ci si sta muovendo ed a nessuno potrà essere consentito di fare a pezzi un sistema che dovrà invece offrire ai cittadini sempre maggiore stabilità e sicurezza.

Il futuro di Amantea e del Comprensorio passa dalla capacità di difendere e potenziare il sistema sociosanitario e socioassistenziale del territorio. Di ciò siamo fermamente convinti e per tale causa continueremo ad adoperarci ed a lottare.

Amantea, 23 gennaio 2017

                                                           Enzo Giacco

Portavoce Rete civica “Difendiamo la Salute”

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del PD di Amantea.

 

È emblematico come l’entusiasmo per l’avvio dell’ esperienza della “lista Rosa Arcobaleno” - con una giovane donna alla guida della città e tanti volti nuovi presenti in Consiglio - in due anni e mezzo si sia tramutato in foga per l’epilogo!

 

Questo comune umore popolare riteniamo sia il risultato di due ordini di errori.

Da una parte, un eccesso di presunzione: la passata è stata un’amministrazione convinta di “possedere i requisiti” e colpevolmente sorda rispetto alle istanze e ai suggerimenti provenienti dalla città.

Un’autosufficienza ostentata tradottasi in plateale mediocrità dei risultati raggiunti ed in uno scollamento senza precedenti con la città e i cittadini.

Sarebbe stata necessaria maggiore umiltà: un sentimento che la nostra comunità ha bisogno di riscoprire. Dall’altra, l’eterogeneità presente all’interno di quella coalizione (un elenco di persone, con poco in comune, unite dal solo desiderio della vittoria), che oggi suggerisce con forza una riflessione sul reale beneficio che alcune aggregazioni possono portare alla città ed ai cittadini.

 

A ciò si aggiunga un certo grado di inadeguatezza mista ad ingenuità.

Fatto che dovrebbe portare ad affrontare il tema delle competenze in politica.

Sono i motivi per cui come PD abbiamo disconosciuto la passata esperienza amministrativa come riconducibile al Partito, ponendoci nei fatti all’opposizione.

Questa storia, come tutte le storie, deve insegnare qualcosa.

Alle forze politiche, ai cittadini, alla città. Le considerazioni di oggi, infatti, devono trovare la loro utilità per il futuro, soprattutto per quello prossimo.

Devono aiutare a capire che le “sommatorie fine a se stesse” portano le coalizioni all’inevitabile implosione, sottraendo energie alla città perché tutte impegnate in giochi d’equilibrio (o meglio “di potere”) atti ad assecondare le mire individuali ed individualiste, unico collante dell’aggregazione.

Non si ha memoria di un’esperienza consiliare terminata per la mancata realizzazione di un progetto in favore di Amantea; tutte le amministrazioni sfiduciate - anche questa - sono cadute per via di un assessorato, una delega, o per qualcosa non dato.

 

Non è più accettabile.

Perché è una logica che riguarda esclusivamente le aspirazioni e le prospettive del singolo e non l’interesse della città.

Riteniamo che Amantea abbia bisogno di idee rientranti in una più vasta e complessiva visione, capace di muoversi sul doppio binario della crescita economica e dello sviluppo civile, che vuol dire anche adoperarsi per affrontare le fragilità presenti nel nostro tessuto comunitario.

La città ha bisogno di individuare le sue vere priorità e di creare indotto.

Necessita di ritrovare la sua antica strada, fatta di legalità, di culture, di tradizioni, di sentimenti comunitari. Deve riscoprire se stessa.

Amantea ha bisogno di donne ed uomini, delle loro storie che devono esprimere una prospettiva di coesione.

Perché la valorizzazione dei luoghi della città e l’emersione delle potenzialità della stessa, il passato ci insegna, passano da essa.

 

 

Amantea, 18.01.2017                                                                        Per la Segreteria del Circolo

                                                                                                                      Il Segretario

                                                                                                                      Enzo Giacco

Pubblicato in Cronaca

Qualche domanda al segretario del PD di Amantea Enzo Giacco.

 

1)La sindaca ha detto che i rapporti a livello locale col Partito non vanno bene, cosa diversa a livello regionale e nazionale.

R)Guardi, qui si rischia di prendere fischi per fiaschi. Il vero problema non sono i rapporti con il Circolo cittadino, ma piuttosto le cose e i fatti relativi al governo della città che non vanno bene per nulla. In passato abbiamo elaborato varie proposte, discusso, umilmente offerto spunti nel tentativo di far cambiare la rotta e dare un pò di respiro ad una città dolente, che soffre. Le dico di più: la scelta di questo atteggiamento c’è costato le critiche di tanti che avrebbero preferito un “tono più deciso”, per usare un eufemismo. Ma, come ben noto, i nostri suggerimenti non sono mai stati colti.

Se il problema, invece, è rappresentato dal fatto che il PD non è silente rispetto alle cose che non vanno, non posso che rispondere che tra gli obiettivi di un Partito non c’è l’essere ossequioso verso un’amministrazione, al contrario far emergere le contraddizioni e le cose che non vanno. Questo noi cerchiamo di fare, senza pregiudizi, ma allo stesso tempo senza sconti per nessuno.

2)Tuttavia, la sindaca si ritrova candidata al Consiglio provinciale. A suo detto perché voluta dal partito regionale.

R)Occorre fare una premessa: per la Provincia si possono candidare ed hanno diritto di voto solo consiglieri e sindaci. Sono elezioni di secondo livello, non di certo di competenza dei Circoli. Detto questo, non mi meraviglia il fatto che la sindaca di una città di “seconda fascia”, seppur con una maggioranza ormai risicata, venga candidata.

Resta il fatto che è dall’Assemblea di Camigliatello, svoltasi nello scorso mese di luglio, che con forza andiamo predicando di “riportare la politica sui territori”. Non si tratta semplicemente di candidature, bensì di rendere i territori luoghi della decisione. In questo senso siamo ancora alla mera enunciazione: è nella giornata di domenica scorsa, a ventiquattr’ore dalla presentazione delle liste, che ho ricevuto la telefonata da ambienti della Federazione provinciale con cui mi veniva comunicata una disponibilità della sindaca a candidarsi. Tuttavia, da lei non ho avuto sollecitazioni.

E’ chiaro che così le cose non vanno. Per fortuna ad Amantea il gruppo dirigente del Partito sta coltivando un’impostazione diversa.

3)A cosa si riferisce?

R)Mi riferisco al fatto che abbiamo costruito, non senza fatica, un percorso partecipativo che si alimenta con la militanza intesa alla vecchia maniera: donne ed uomini che si sentono parte di una collettività, condividono idee e progetti, discutono, e si impegnano per rappresentare le istanze che provengono dal basso nel tentativo di trovare soluzioni reali ai problemi della città e dei cittadini.

Il nostro metodo è questo e pensiamo che questa sia la prospettiva in cui bisogna continuare a investire e credere, per alzare il livello del dibattito e offrire una proposta partecipata ed alternativa a questo paese sofferente.

4) Una ultima domanda. E’ noto che se la giunta amanteana dovesse per qualsiasi ragione venire meno, verrebbe meno anche la eventuale elezione a consigliere provinciale di Monica Sabatino. In questa ottica sembra che la sua autocandidatura o la sua candidatura da parte del partito provinciale o regionale siano comunque figlie della sua consapevolezza che la sua Giunta durerà nel tempo. Se non fosse così a chi ascrivere la responsabilità di una scelta a rischio?

R)Le dinamiche relative alla disponibilità ed alla composizione della lista meritano di essere approfondite. Ribadisco però che il Circolo di Amantea ha appreso solo 24 ore prima questa disponibilità della sindaca. Di conseguenza non abbiamo potuto che prenderne atto.

Questo è il comunicato stampa di Enzo Giacco segretario del PD e di Stefano Spina segretario del GD di Amantea.

“Ripresa delle attività scolastiche con problemi agli impianti di riscaldamento delle Scuole

La ripresa delle attività scolastiche dopo la pausa natalizia e il preannunciato periodo di freddo, soprattutto perché insolito per le nostre zone, avrebbero dovuto suggerire maggiore attenzione alla verifica degli impianti di riscaldamento nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole medie ed elementari, per garantire il giusto confort agli alunni ed accertare che il clima interno fosse accettabile.

Invece, ci viene segnalato che molti studenti, sembra a causa del ritardato avvio degli impianti di riscaldamento, abbiano dovuto trascorrere la giornata a scuola con indosso sciarpe, guanti, cappottini e quant’altro; addirittura, in un caso, per via di un problema alle caldaie (rese funzionanti solo intorno a mezzogiorno), molti genitori pare si siano dovuti recare a scuola per riportare i figli a casa.

C’era da aspettarsi che il forte freddo e le gelate di questi giorni avrebbero potuto inficiare il funzionamento degli impianti idraulici e di riscaldamento delle strutture scolastiche.

Un fatto che avrebbe dovuto suggerire – come hanno fatto altre Amministrazioni comunali – di verificare il funzionamento degli impianti, tutt’al più posticipando di un giorno la riapertura delle Scuole.

E’ utile forse sottolineare come una situazione di questo tipo, oltre agli ovvi disagi creati alle famiglie, non consenta agli istituti di accogliere personale ed alunni nelle condizioni ideali ed esponga gli studenti ai malanni di stagione.

Per tali ragioni, anche in considerazione del protrarsi di condizioni climatiche con temperature vicine allo zero, chiediamo a chi di competenza di adoperarsi per garantire le migliori condizioni di accoglienza delle Scuole cittadine e tutelare la salute degli studenti.

Auspichiamo, infine, che situazioni di questo tipo non si riverifichino in futuro.

Enzo Giacco                                                                                     Stefano Spina

Segretario PD Amantea                                                                     Segretario GD Amantea

Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Segretario PD Amantea Enzo Giacco.

 

Ecco il testo:

“Sulla base delle notizie fornite dalla stampa locale, mi sento di esprimere fortissime perplessità in merito al piano viario che l’Amministrazione comunale di Amantea si appresta ad attuare in via sperimentale a partire dalla seconda metà del mese di gennaio.

Mi convince davvero poco questa osannata ricerca di veicolare tutto il traffico cittadino verso via Vittorio Emanuele II.

Se il tentativo è quello di “valorizzare” questa zona commerciale della città, non è solo così che sarà possibile.

Senza considerare il rischio di congestionare, soprattutto nei fine settimana, il traffico nel centro cittadino.

 

La soluzione studiata dall’attuale Amministrazione, inoltre, rischia di creare disagi anche ai cittadini che abitano nelle zone interessate dai cambiamenti; molti di questi, infatti, per rientrare nelle proprie abitazioni potrebbero vedersi costretti a fare il giro di tutta la città.

E, ancora, trovo che sia inconcepibile il fatto che i cittadini che risiedono a Nord di via Lava Gaenza per immettersi sulla ss18 in sicurezza, ovvero dalle zone con traffico regolato dai semafori, saranno costretti a circumnavigare Amantea.

Molti rinunceranno alla sicurezza con aumento del rischio di sinistri.

Devo rilevare, infine, che è alquanto curioso il fatto che chi annuncia di voler valorizzare le aree commerciali non si sia accorto che ce n’è una nella zona sud di via Dogana – che grazie all’impegno degli esercenti si sta sviluppando - che, con le modifiche annunciate, rischia di risultarne pesantemente penalizzata.

Suggerisco all’attuale Amministrazione di rinunciare a questa sperimentazione.

Tuttavia, già in altre occasioni abbiamo dovuto rilevare la sordità rispetto alle istanze poste nell’interesse della città.

Immagino che, al di là di una sterile replica (l’ennesima), nulla verrà fatto.

Spero di essere contraddetto!

Amantea 4.1.2017      Enzo Giacco   Segretario PD Amantea

Pubblicato in Cronaca

Cari iscritti, un altro anno è passato. Mesi intensi di lavoro e di impegno.

Il Partito Democratico in città ha ritrovato i suoi militanti. E questo è un bene per il Partito, ma anche per il paese.

Donne e uomini che credono in una stessa idea di società hanno messo a disposizione della nostra collettività

se stessi affrontando attivamente le problematiche politiche, sociali e culturali del nostro tempo.

Tutto quello che è stato fatto lo abbiamo fatto insieme. Un investimento emotivo non scontato nell’epoca triste dell’antipolitica.

Quegli occhi stanchi nei giorni della Festa provinciale de l’Unità, che abbiamo avuto la forza e la capacità di portare per la prima volta in città – a tal riguardo corre l’obbligo di ringraziare per l’opportunità dataci il Segretario Luigi Guglielmelli e tutte le Compagne ed i Compagni dell’Esecutivo provinciale - e della mattina del primo settembre quando ci siamo ritrovati dopo una notte di lavoro per restituire il bene comune Piazza Calavecchia come lo avevamo trovato, pesano nella mia coscienza come una responsabilità, e la mia gratitudine non sarà mai sufficiente.

Sono consapevole che è solo dal lavoro che possono giungere le cose buone e, perché no, senso di gratificazione individuale e collettivo, perché è solo con l’impegno che si può realizzare la missione più vera di un Partito. L’auspicio è che, nel nostro comune viaggio, si possa continuare a lavorare insieme per poi poter gioire come comunità per aver contribuito alla felicità dell’altro: perché la soddisfazione è da ricercare sempre e solo nella dimensione in cui saremo in grado di migliorare la qualità della vita di tutti, perché il senso di quello che facciamo sta proprio nella nostra prospettiva altruistica, lavorando – come più volte ci siamo detti – “per la gente e tra la gente”.

E di cose buone ne abbiamo fatte insieme e le abbiamo fatte investendo su una visione ampia dei riflessi che la nostra azione politica potesse avere sul benessere collettivo: mi complimento con ognuno di voi per aver avuto la caparbietà di dare un contributo fondamentale ai fini dell’inserimento della Casa della Salute di Amantea nell’Atto Aziendale, un’evoluzione del sistema socio-sanitario e socio-assistenziale del territorio che si tradurrà in maggiore serenità e sicurezza per i nostri cittadini . Mi congratulo con voi per aver difeso il Poliambulatorio e per esservi battuti per non consentirne il depotenziamento dei servizi.  E vi ringrazio per essere riusciti a portare ad Amantea la Commissione Ambiente della Regione al fine di dare risposte alle preoccupazioni delle popolazioni che abitano la zona dell’Oliva. É da conforto il risultato finale dell’analisi del rischio, e la conseguente possibilità di procedere rapidamente, per come stabilito dall’Arpacal, con gli interventi di messa in sicurezza o di bonifica dei terreni. Non posso nascondere poi la mia soddisfazione per la straordinaria riuscita della Festa provinciale de l’Unità, che ha consentito di allungare la coda estiva di Amantea e che ha permesso di portare in città l’attenzione di tanti autorevoli esponenti della politica regionale e nazionale. Immagino ciò abbia rappresentato un valore per la nostra comunità. E voglio credere che alcune decisioni, come ad esempio l’ultima proroga riguardante la presenza della Tenenza della GdF, siano anche il frutto di questa nuova attenzione.

Ritengo, tuttavia, che siamo solo all’inizio del nostro lavoro. Ed in questo quadro la nostra priorità è rappresentata dalle fragilità, dalle debolezze, dalle difficoltà che condizionano la vita di molti nuclei familiari. Le nuove povertà non possono che essere il tema centrale di un’azione che si pone come obiettivo il miglioramento della vita delle persone. Nessuno slancio altruistico può avere senso se non si prendono per mano gli ultimi, se non si riesce ad offrire un contributo nei processi di costruzione del benessere e di restituzione delle dignità sottratte da una società che spesso si recinta nell’egoismo e da istituzioni distratte.

É proprio per tali motivi che i miei auguri per queste Feste non possono che essere di buon lavoro a tutti noi, auspicando che i nostri giorni possano essere intrisi dall’ottimismo della volontà senza mai perdere di vista il fatto che la traccia che siamo chiamati a scrivere non dovrà mai valicare i confini della generosità, della moralità, della ricerca del bene altrui.

Come ho già avuto modo più volte di dire, ci saranno momenti belli, ma anche momenti difficili e sarà in questi che saremo chiamati a misurare la nostra capacità di stare insieme e di essere realmente coesi.

Intendo rivolgere i più sinceri auguri e ringraziare tutti coloro i quali, in un modo o nell’altro, sono entrati in contatto con la nostra realtà.

Per questo ritengo doveroso ringraziare la stampa, le radio, le tv locali ed i siti internet per l’attenzione che ci hanno voluto rivolgere. Le Istituzioni e le Associazioni del Comprensorio. Tutti gli amici della Rete “Difendiamo la Salute”. I Segretari e i gruppi dirigenti dei Circoli del Tirreno, con i quali si sono stabilite positive relazioni. Ringrazio il Presidente della Regione Mario Oliverio, per la sua vicinanza e attenzione al territorio e la Parlamentare Enza Bruno Bossio, per esserci sempre.

Ringrazio quelli con cui ci siamo incontrati in questi mesi, ma anche scontrati, perché anche lo scontro può generare delle positività se frutto di convinzioni diverse e non pregiudiziale.

Esprimo un forte senso di gratitudine nei confronti di tutto il gruppo dirigente del PD Amantea, dalla Segreteria del Circolo - Andrea Argentino, Giovanna Bonavita, Pasquale Bonavita, Teresa Bruno, Giovanna Buffone, Tonino Chiappetta, Anna Chieffa, Mariolina Fera, Luca Ferraro, Lucia Groe, Amedeo Muoio, Laura Pagliaro, Gennaro Perri, Saverio Porzio, Vincenzo Pugliano, Pino Sconza Testa, Stefano Spina, Domenico Vellone - al ViceSegretario Veltri, al Tesoriere Antonio Morelli, che con la sua precisione e puntualità è sempre garanzia di trasparenza e di correttezza nella gestione delle risorse del Circolo. Molti di voi hanno lasciato che i rapporti si evolvessero in amicizia. Grazie per i tanti momenti di condivisione e per non aver mai fatto mancare il vostro sostegno all’idea che sta alla base del nostro impegno, per aver pensato prima al Partito ed agli altri ogni qual volta gli eventi lasciavano l’amaro in bocca, per non aver mai permesso che la delusione si trasformasse in demotivazione, per aver dato un contributo speciale alla costruzione del Partito ed un senso alla militanza.

A tutti voi va la mia stima e la mia gratitudine anche personale ed umana.

Viviamo un tempo in cui il dibattito politico si è fatto sempre più aspro. Vorrei tanto che nel nuovo anno il confronto si alimentasse non solo con la passione della convinzione, ma anche praticando il rispetto. Sono sempre convinto del fatto che il conflitto a tutti i costi non porti benefici ed anzi celi rischi.

Spero che il 2017 possa essere per tutti un anno di pace.

Ai Cittadini di Amantea e Campora San Giovanni auguro di trascorrere un sereno Natale ed ottenere il meglio nell’anno che verrà. Lo auguro a tutti di cuore.

Amantea, 23 dicembre 2016                  Enzo Giacco                    Segretario PD Amantea

Questo il comunicato contenente la dichiarazione del segretario PD Amantea Enzo Giacco in merito alla decisione di prorogare il trasferimento della tenenza della GDF di Amantea

“Tengo ad esprimere la mia soddisfazione, e quella del Partito Democratico di Amantea, per la decisione di mantenere la Tenenza della GdF di Amantea.

Il nostro territorio, negli scorsi mesi, è stato vittima di diversi episodi che hanno turbato la serenità della comunità che qui conduce la propria vita. In questo quadro, rinunciare alla fondamentale presenza della GdF – in un Comprensorio che, tra l’altro, già soffre un palese sottodimensionamento di presidi a garanzia della sicurezza dei cittadini – sarebbe un segnale assai preoccupante.

L’ulteriore proroga deve essere interpretata come una buona notizia. Certamente permette di intensificare il lavoro di convincimento per far si che il presidio di legalità, rappresentato dalla nostra Tenenza della GdF, resti in città e qui continui a svolgere la propria preziosa funzione.

A tal riguardo, ritengo doveroso ringraziare l’On. Enza Bruno Bossio, che da mesi si prodiga in favore di questa causa a noi cara, e il Ministro dell’Interno, On. Marco Minniti, che già nello scorso mese di maggio si era interessato all’istanza da noi posta.

Un bel segnale che ci dice quanto sia importante che la politica sia vicina al territorio, e che ci sia un Ministro calabrese a raccogliere le sensibilità provenienti dalle nostre istituzioni e dai nostri cittadini.

Dal canto nostro, ribadisco la disponibilità del Partito Democratico ad intraprendere collettivamente le azioni che saranno necessarie per raggiungere l’obiettivo di mantenere un importante presidio di sicurezza e di democrazia nel Comprensorio, qual è la Tenenza della GdF.

Enzo Giacco   Segretario PD Amantea”

Pubblicato in Cronaca

pdSi è svolto in data 10 dicembre 2016 – nella sede del PD Amantea – un incontro per analizzare l’esito del voto al Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.

 

L’iniziativa – organizzata dal Circolo cittadino del Partito Democratico – è nata con l’obiettivo di meglio comprendere il comportamento degli elettori, di esaminare i flussi elettorali ed analizzare le tendenze per fasce d’età nell’ultima consultazione referendaria, che ha visto prevalere i No.

 

I lavori sono stati introdotti dal Segretario Enzo Giacco che si è soffermato sul valore della straordinaria partecipazione al voto e sul ruolo che il web e i social network hanno giocato nella campagna referendaria.

È seguita la relazione del Prof. Roberto De Luca – Ricercatore di Sociologia dei Fenomeni Politici presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria e membro dell’Osservatorio Politico-Istituzionale – che ha approfondito le diverse dinamiche che hanno caratterizzato il voto al Referendum, offrendo anche una analisi in merito alle ricadute che lo stesso ha determinato.

 

Il dibattito ha visto la partecipazione di Segretari e dirigenti PD, ma anche di tanti cittadini desiderosi di approfondire l’esito del Referendum.

A conclusione dei lavori, il Prof. De Luca – cogliendo l’attualità della tematica - ha anche offerto un suo contributo con riferimento ai sistemi elettorali.

“Anche in considerazione della rilevanza del tema oggetto del Referendum e che tanto ha appassionato gli italiani – ha dichiarato il Segretario Giacco – il Partito Democratico di Amantea, nel prossimo mese di gennaio, organizzerà un momento di riflessione sulla Carta costituzionale, al fine di approfondire le questioni dibattute negli ultimi mesi, ma anche per diffonderne la conoscenza ed il valore dei principi e dei diritti in essa enunciati”.

Pubblicato in Politica
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