Cari iscritti, un altro anno è passato. Mesi intensi di lavoro e di impegno.
Il Partito Democratico in città ha ritrovato i suoi militanti. E questo è un bene per il Partito, ma anche per il paese.
Donne e uomini che credono in una stessa idea di società hanno messo a disposizione della nostra collettività
se stessi affrontando attivamente le problematiche politiche, sociali e culturali del nostro tempo.
Tutto quello che è stato fatto lo abbiamo fatto insieme. Un investimento emotivo non scontato nell’epoca triste dell’antipolitica.
Quegli occhi stanchi nei giorni della Festa provinciale de l’Unità, che abbiamo avuto la forza e la capacità di portare per la prima volta in città – a tal riguardo corre l’obbligo di ringraziare per l’opportunità dataci il Segretario Luigi Guglielmelli e tutte le Compagne ed i Compagni dell’Esecutivo provinciale - e della mattina del primo settembre quando ci siamo ritrovati dopo una notte di lavoro per restituire il bene comune Piazza Calavecchia come lo avevamo trovato, pesano nella mia coscienza come una responsabilità, e la mia gratitudine non sarà mai sufficiente.
Sono consapevole che è solo dal lavoro che possono giungere le cose buone e, perché no, senso di gratificazione individuale e collettivo, perché è solo con l’impegno che si può realizzare la missione più vera di un Partito. L’auspicio è che, nel nostro comune viaggio, si possa continuare a lavorare insieme per poi poter gioire come comunità per aver contribuito alla felicità dell’altro: perché la soddisfazione è da ricercare sempre e solo nella dimensione in cui saremo in grado di migliorare la qualità della vita di tutti, perché il senso di quello che facciamo sta proprio nella nostra prospettiva altruistica, lavorando – come più volte ci siamo detti – “per la gente e tra la gente”.
E di cose buone ne abbiamo fatte insieme e le abbiamo fatte investendo su una visione ampia dei riflessi che la nostra azione politica potesse avere sul benessere collettivo: mi complimento con ognuno di voi per aver avuto la caparbietà di dare un contributo fondamentale ai fini dell’inserimento della Casa della Salute di Amantea nell’Atto Aziendale, un’evoluzione del sistema socio-sanitario e socio-assistenziale del territorio che si tradurrà in maggiore serenità e sicurezza per i nostri cittadini . Mi congratulo con voi per aver difeso il Poliambulatorio e per esservi battuti per non consentirne il depotenziamento dei servizi. E vi ringrazio per essere riusciti a portare ad Amantea la Commissione Ambiente della Regione al fine di dare risposte alle preoccupazioni delle popolazioni che abitano la zona dell’Oliva. É da conforto il risultato finale dell’analisi del rischio, e la conseguente possibilità di procedere rapidamente, per come stabilito dall’Arpacal, con gli interventi di messa in sicurezza o di bonifica dei terreni. Non posso nascondere poi la mia soddisfazione per la straordinaria riuscita della Festa provinciale de l’Unità, che ha consentito di allungare la coda estiva di Amantea e che ha permesso di portare in città l’attenzione di tanti autorevoli esponenti della politica regionale e nazionale. Immagino ciò abbia rappresentato un valore per la nostra comunità. E voglio credere che alcune decisioni, come ad esempio l’ultima proroga riguardante la presenza della Tenenza della GdF, siano anche il frutto di questa nuova attenzione.
Ritengo, tuttavia, che siamo solo all’inizio del nostro lavoro. Ed in questo quadro la nostra priorità è rappresentata dalle fragilità, dalle debolezze, dalle difficoltà che condizionano la vita di molti nuclei familiari. Le nuove povertà non possono che essere il tema centrale di un’azione che si pone come obiettivo il miglioramento della vita delle persone. Nessuno slancio altruistico può avere senso se non si prendono per mano gli ultimi, se non si riesce ad offrire un contributo nei processi di costruzione del benessere e di restituzione delle dignità sottratte da una società che spesso si recinta nell’egoismo e da istituzioni distratte.
É proprio per tali motivi che i miei auguri per queste Feste non possono che essere di buon lavoro a tutti noi, auspicando che i nostri giorni possano essere intrisi dall’ottimismo della volontà senza mai perdere di vista il fatto che la traccia che siamo chiamati a scrivere non dovrà mai valicare i confini della generosità, della moralità, della ricerca del bene altrui.
Come ho già avuto modo più volte di dire, ci saranno momenti belli, ma anche momenti difficili e sarà in questi che saremo chiamati a misurare la nostra capacità di stare insieme e di essere realmente coesi.
Intendo rivolgere i più sinceri auguri e ringraziare tutti coloro i quali, in un modo o nell’altro, sono entrati in contatto con la nostra realtà.
Per questo ritengo doveroso ringraziare la stampa, le radio, le tv locali ed i siti internet per l’attenzione che ci hanno voluto rivolgere. Le Istituzioni e le Associazioni del Comprensorio. Tutti gli amici della Rete “Difendiamo la Salute”. I Segretari e i gruppi dirigenti dei Circoli del Tirreno, con i quali si sono stabilite positive relazioni. Ringrazio il Presidente della Regione Mario Oliverio, per la sua vicinanza e attenzione al territorio e la Parlamentare Enza Bruno Bossio, per esserci sempre.
Ringrazio quelli con cui ci siamo incontrati in questi mesi, ma anche scontrati, perché anche lo scontro può generare delle positività se frutto di convinzioni diverse e non pregiudiziale.
Esprimo un forte senso di gratitudine nei confronti di tutto il gruppo dirigente del PD Amantea, dalla Segreteria del Circolo - Andrea Argentino, Giovanna Bonavita, Pasquale Bonavita, Teresa Bruno, Giovanna Buffone, Tonino Chiappetta, Anna Chieffa, Mariolina Fera, Luca Ferraro, Lucia Groe, Amedeo Muoio, Laura Pagliaro, Gennaro Perri, Saverio Porzio, Vincenzo Pugliano, Pino Sconza Testa, Stefano Spina, Domenico Vellone - al ViceSegretario Veltri, al Tesoriere Antonio Morelli, che con la sua precisione e puntualità è sempre garanzia di trasparenza e di correttezza nella gestione delle risorse del Circolo. Molti di voi hanno lasciato che i rapporti si evolvessero in amicizia. Grazie per i tanti momenti di condivisione e per non aver mai fatto mancare il vostro sostegno all’idea che sta alla base del nostro impegno, per aver pensato prima al Partito ed agli altri ogni qual volta gli eventi lasciavano l’amaro in bocca, per non aver mai permesso che la delusione si trasformasse in demotivazione, per aver dato un contributo speciale alla costruzione del Partito ed un senso alla militanza.
A tutti voi va la mia stima e la mia gratitudine anche personale ed umana.
Viviamo un tempo in cui il dibattito politico si è fatto sempre più aspro. Vorrei tanto che nel nuovo anno il confronto si alimentasse non solo con la passione della convinzione, ma anche praticando il rispetto. Sono sempre convinto del fatto che il conflitto a tutti i costi non porti benefici ed anzi celi rischi.
Spero che il 2017 possa essere per tutti un anno di pace.
Ai Cittadini di Amantea e Campora San Giovanni auguro di trascorrere un sereno Natale ed ottenere il meglio nell’anno che verrà. Lo auguro a tutti di cuore.
Amantea, 23 dicembre 2016 Enzo Giacco Segretario PD Amantea