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D) Segretario, in questi mesi, in almeno tre documenti indirizzati al l’amministrazione comunale, lei e il suo gruppo dirigente avete indicato alcune linee guide e priorità.

Qual è lo stato dell’arte?

 

R)Alcune settimane fa abbiamo individuato quattro priorità che sono state oggetto di discussione con gli amministratori e rispetto alle quali il Sindaco ha preso degli impegni.

I Governi sono soliti fare il punto su ciò che si è fatto dopo la scadenza simbolica dei primi cento giorni. Il nostro documento è stato oggetto di confronto a fine maggio, la fine della stagione estiva rappresenterà i nostri simbolici cento giorni. Ad oggi rilevo che nulla ancora è stato fatto rispetto a quanto segnalato.

 

D) Proviamo a dare un giudizio sull’azione di governo fin qui svolta dall’amministrazione Sabatino?

R)Guardi, nell’assemblea degli iscritti dello scorso 12 aprile ho parlato senza giri di parole di uno scollamento tra la città e l’amministrazione. In quella sede abbiamo avanzato delle proposte auspicando, nell’interesse della città e dei cittadini, un cambio di passo. Se desidera una risposta più diretta, la mia convinzione è che i giudizi si danno a fine mandato, ma di certo si percepisce una insoddisfazione.

 

D) La sua segreteria, tuttavia, ha anche il compito di guardare con occhio attento al governo della città. Un’attività che diventa ancora più delicata, considerato che subito dopo le elezioni tutti gli altri membri dell’esecutivo, al netto di quelli che lo erano già, si sono iscritti al Partito Democratico. E’ così o no?

R)Certo. A prescindere dalle appartenenze, un Partito che vuole essere tale ha il dovere di offrire delle proposte agli amministratori e non ridurre il proprio ruolo alla critica.

Voglio essere chiaro: facciamo i conti con una situazione molto complessa. Il Partito Democratico non ha partecipato alle ultime elezioni. E’ il motivo per cui più volte ho ripetuto che non c’è il PD alla guida del paese, bensì una lista civica che ha il diritto-dovere di governare.

Ritengo, però, che la dialettica necessaria tra il Partito e l’amministrazione spesso abbia confuso gli stessi cittadini. Nei mesi scorsi ho sentito parlare di rottura (e mancata rottura) tra il Partito Democratico e l’Amministrazione. Ma, spero converrà con me, è difficile rompere qualcosa che non è stato unito.

Il Partito Democratico non risparmierà critiche laddove sarà necessario, come d’altronde è successo in passato, ed allo stesso tempo non rinuncerà a proporre soluzioni alle sofferenze della gente e ad offrire la sua visione della città.

 

D) Nello specifico delle questioni: sulla vicenda tributi e Tari in particolare, cosa non ha funzionato e cosa si dovrebbe fare a suo avviso per evitare altri “incidenti”?

R)La Tari, visti i precedenti, sembra un pò il tallone di Achille di questa amministrazione. Ci si è cullati rispetto alla speranza di una sanatoria, poi non avvenuta? Leggerezza? Superficialità? Fatto sta che oggi, l’unica cosa sensata da fare è minimizzare i disagi per i cittadini e non caricare sul bilancio del Comune altre spese. Bisogna prestare maggiore attenzione quando si fa un atto amministrativo. Soprattutto quando le conseguenze ricadono sui cittadini.

 

D) E su quella dei mutui bocciati da Cassa Depositi e Prestiti che idea si è fatta, anche in riferimento al loro utilizzo?

R)Ho ascoltato le ragioni di chi ha controdedotto. Ma rimango del parere che la principale preoccupazione riguardi la complessiva capacità dell’ente di indebitarsi, e dunque di fare investimenti. Che ad una città che vuole crescere servono come il pane.

In quelle richieste c’era una parte delle risorse, perché ritengo vadano aumentate, per il progetto organico del lungomare. Opera che noi riteniamo prioritaria.

 

D) Poi c’è la vicenda del Poliambulatorio, per la quale lei e il suo partito siete impegnati in prima linea assieme alla Rete. Si è aperto un percorso che sembrava virtuoso ma ora la percezione è che da un certo dinamismo nel procedere si è passati al fermo macchine.

R) Il Dipartimento tutela della Salute ha già assunto il formale e pubblico impegno ad inserire l’evoluzione del Poliambulatorio della città in Casa della Salute nel documento di programmazione regionale. E questo è un dato. Tant’è che nella prossima riunione del tavolo tecnico si dovrà parlare non più di un risultato già acquisito, bensì delle risorse aggiuntive per il completamento del Poliambulatorio.

Ad ogni modo, come immagino si sia capito, il diritto alle cure è materia che ci sta molto a cuore. Continueremo a monitorare ed a vigilare. L’evitato depotenziamento della radiologia ritengo sia la vittoria di una battaglia di civiltà che ha fatto il Partito Democratico. E le anticipo che a breve formuleremo alcune proposte per migliorare ulteriormente i servizi poliambulatoriali.

Nessun fermo macchine.

 

D) Il PD è in buona sostanza l’unico partito organizzato di Amantea, considerato che il M5S non è strutturato come tale ma come movimento. Ma i partiti di matrice ideologica hanno ancora un senso e soprattutto qual è il loro compito, nei comuni in particolare?

R) I Partiti sono lo strumento della democrazia. Ed hanno bisogno della democrazia per non divenire preda di oligarchie. Oggi i nostri riferimenti ideali e valoriali sono quelli della Costituzione della Repubblica, quelli della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, quelli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Qual è il loro compito nei comuni? Fungere da filtro tra le ansie, i problemi, le sofferenze della popolazione e le istituzioni. Senza rinunciare a governare i processi, ad avere un ruolo di guida, ad offrire una visione per costruire benessere: è per questo motivo che sono prioritari il diritto alle cure, la legalità e la sicurezza e l’apertura di una riflessione sul grande comune di “Nuova Temesa”.

Questo è quello che noi stiamo cercando di fare, questa è la traccia che vogliamo sviluppare e la trama che vogliamo mettere a disposizione della città e del Comprensorio.

Pubblicato in Politica

Scrive Enzo Giacco:

Il nostro Comprensorio rappresenta una realtà di grande valore per la presenza di risorse storico-culturali, paesaggistiche e ambientali e per il dinamismo del sistema economico: dal turismo, al commercio, all’agroalimentare.

 

Se fosse un’unica città sarebbe la quinta (per popolazione) della Provincia di Cosenza.

Da troppo tempo, però, il nostro Comprensorio viene penalizzato:

Da tempo la Pretura circondariale e l’Ufficio del Giudice di pace sono stati chiusi.

Le criticità della statale 18 in “località Principessa” stanno condizionando pesantemente i collegamenti verso i territori della costa tirrenica.

Da qualche settimana, inoltre, registriamo il tentativo di trasferimento della Tenenza della Guardia di Finanza e dal primo giugno subiamo la drastica riduzione delle prestazioni quotidiane radiologiche del Poliambualtorio cittadino.

Il risultato è una diminuzione delle opportunità e riduzione degli standard di benessere dei cittadini.

 

Il PARTITO DEMOCRATICO STA FACENDO LA SUA PARTE

Abbiamo interessato il Presidente Oliverio ed il Prefetto di Cosenza chiedendo una accelerazione nell’avvio dei lavori di messa in sicurezza della ss18.

Una nostra delegazione parlamentare ha portato all’attenzione del Vice Ministro Beretta la questione del trasferimento della Tenenza, ed incontrerà il nuovo Comandante della GdF.

Con i rappresentanti dell’associazionismo stiamo conducendo una battaglia al “tavolo tecnico” insediato presso il Dipartimento Regionale Tutela della Salute, ed è già stato assunto l’impegno di inserire nel documento di programmazione l’evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute.

Pensiamo sia giunta l’ora di PROMUOVERE UNA RIFLESSIONE PUBBLICA - CHE COINVOLGA TUTTO IL COMPRENSORIO - capace di diffondere la consapevolezza delle sofferenze che viviamo, e di generare un nuovo sentimento comunitario che superi i meri confini comunali e porti ciascuno a difendere la causa del Comprensorio dicendo SI al Diritto alle Cure, al Diritto alla Sicurezza al Diritto allo Sviluppo economico e civile.

Amantea, 18 giugno 2016                                         PD Amantea Enzo Giacco

 

Il buon Giacco ricorda l’ineguagliabile ed indimenticabile Enrico Berlinguer e la sua frase “ Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”( vedi prima foto). Una profezia che anticipava , sembra, 35 anni fa ( dalla intervista a Moby Dick, giugno 1981) la attuale situazione politica locale e non.

Ne segnalo un’altra che ricorda che “Spesso le radici non bastano, servono i rami”.

Riceviamo e pubblichiamo.

"Questo documento si pone in continuità rispetto a quanto discusso nell’Assemblea degli iscritti del 12 aprile 2016.

I punti qui rappresentati – quattro priorità per Amantea e Campora San Giovanni – vogliono essere una indicazione su cui si ritiene urgente che l’azione amministrativa debba concentrarsi.

In altri termini, rispetto a quanto di seguito esposto ci si aspettano risposte chiare e tempi brevi.

Breve premessa

Sarà utile, in futuro, affrontare una valutazione dei ritorni sociali del bilancio dell’ente.

In seguito all’ultimo Consiglio Comunale del 30 aprile 2016 si apprende che dei dieci indicatori previsti per valutare la bontà del bilancio comunale ne vengono superati sette. Si vuole, tuttavia, evidenziare una preoccupazione relativa alla capacità di indebitamento. Perché, fuori da qualsivoglia superficiale interpretazione del niet della Cassa Depositi e Prestiti, si ritiene che ciò che emerge sia la ridotta capacità di ricorrervi.

Pertanto si reputa cruciale un’attenzione a questa tematica che rappresenta il termometro della salute economica (e non solo) della città. Non superfluo, a tal riguardo, sarebbe una riflessione rispetto all’opportunità di un bilancio partecipato.

Quattro priorità per Amantea e Campora

1. Lungomare*

E’ convinzione diffusa che il rifacimento del Lungomare - potenziale indotto dell’intero sistema socio-economico comprensoriale - non sia più rinviabile, perché opera-vetrina di una cittadina che deve far leva su politiche turistiche, particolarmente importanti per la nostra economia e coerenti con il nostro sentiero di sviluppo.

Per questo si ritiene necessario ripristinare le risorse per l’esecuzione dell’opera, anche sacrificando la realizzazione di infrastrutture rinviabili e strategicamente di impatto minore. Non meno importante si crede sia riaprire una discussione pubblica con gli stakeholders (cittadini, Comitato, Consorzio, Associazioni, Enti, Imprese), in un’ottica di democrazia deliberativa.

*Il testo è stato elaborato precedentemente al 12 maggio 2016, data in cui si è venuti a conoscenza dell’inizio di alcune opere pubbliche finanziate attraverso la devoluzione del mutuo di circa 2,5 milioni di euro originariamente richiesto per la realizzazione del nuovo lungomare. Peraltro, l’impegno di ripristinare sull’opera almeno la somma di circa 1,4 milioni di euro (corrispondente alla richiesta di mutuo alla Cassa

Depositi e Prestiti) era stato assunto dall’Assessore al ramo Sergio Tempo in un incontro con la Segreteria del Circolo avvenuto nello scorso mese di marzo nella Sezione.

2. Centro Storico

La conclusione dei lavori di restauro dei ruderi della Chiesa di San Francesco d’Assisi non può restare un isolato momento di riconquista del borgo antico, bensì la motivazione per la definizione di un piano di riqualificazione ordinaria dell’intero Centro storico volto, innanzitutto, alla sua fruibilità.

A tale scopo, si ritiene necessario nell’immediato: riqualificare ed identificarne le vie d’accesso, evidenziarne con opportuna segnaletica i tanti percorsi storici, una maggiore cura degli spazi (da monitorare per evitare situazioni di degrado), programmare eventi culturali e di rievocazione storica nel programma estivo.

3. Campora San Giovanni

Campora rappresenta una realtà particolarmente dinamica e interessante dell’intero tessuto cittadino. Ciò è comprovato dalle potenzialità di crescita della popolazione, di sviluppo del sistema economico e dal contributo che questo dà a quello comprensoriale.

Si ritengono prioritari (tra i diversi interventi già segnalati): la realizzazione di un adeguato e sicuro accesso al mare (qui una riflessione andrebbe fatta verso l’area di via Torrione), un maggiore decentramento dei servizi comunali (partendo da quelli di anagrafe, protocollo e tributi) e la riqualificazione dell’area mercato.

4. Informazione e partecipazione pubblica

Per diffondere la consapevolezza dei problemi ed innescare quei meccanismi fiduciari che consentono ad una società di esprimersi attraverso soluzioni condivise, un ruolo cruciale è riservato all’informazione. Elemento determinante per promuovere quella partecipazione pubblica informata di cui la nostra città ha bisogno.

Per tale ragione si reputa improcrastinabile recuperare la proposta del Regolamento per le riprese audiovisive e le registrazioni audio delle sedute del Consiglio comunale presentata nella passata consiliatura (giugno 2013). La diretta streaming dei lavori del Consiglio, al quale tutti possono accedere, rappresenterebbe un servizio prezioso per consentire a tutti i cittadini di informarsi su quanto avviene in città, prendendo consapevolezza dei problemi.

Le priorità esposte nel documento sono state individuate grazie alle osservazioni ed alle valutazioni di iscritti al Partito e cittadini, e si ritiene siano consoni con le prospettive di crescita e di sviluppo della città. Si crede possano rappresentare un quadro di riferimento delle istanze cittadine. Lo sono di sicuro per il Partito Democratico.

Amantea, 16 maggio 2016

Enzo Giacco

Si è parlato della casa della salute ad Amantea come elemento solutivo dei gravi problemi di una città e del suo comprensorio.

 

 

 

 

 

Ma si è soltanto parlato.

Niente altro è stato fatto.

 

In attesa di scrivere vi porgiamo la nota che il portavoce Enzo Giacco ha inviato al direttore dell’ASP Raffaele Mauro.

Siamo certi che la lettera non basterà e che ci sarà bisogno di azioni molto più forti ad iniziare da una denuncia penale sulle discriminazioni che sembra si stiano ponendo in essere tra cittadini calabresi, creando una sorta di doppio pollaio in uno dei quali ci sono le galline bianche e nell’altro le galline nere.

 

Ma su questo scriveremo domani.

 

In basso troverete il Download per visionare e scaricare la lettera inviata al Direttore Generale

 

 

Pubblicato in Politica

Mistero si aggi unge a mistero.

Abbiamo scritto della scomparsa dei 2milioni e mezzo di finanzia mento per il com pletamento della struttura del Poliambulatorio.

Come se si trattasse di un pacchetto di noccioline !

Sarà che la sanità in Calabria è un pozzo profondissimo dove sparisce di tutto, e talvolta definitivamente , ma 2milioni e mezzo non sono mica pochi!

Che fine hanno fatto?

Chi doveva controllare che non sparissero?

Voci ci riferiscono che “qualcuno” si è arrabbiato per il nostro articolo, anche se non abbiamo avuto una sua risposta ufficiale od ufficiosa e tantomeno una smentita che da Amanteani sensibili e preoccupati per come va la sanità nel nostro distretto vorremmo avere .

Ma l’altro fatto strano è che stamattina è venuto ad Amantea il Direttore Generale ASP Cosenza dott. Raffaele Mauro, accompagnato dall’ingegnere Gennaro Sosto e dal Geom. Pietro Iuliano Referente Area Tecnica ex A.S. 1 Paola .

A fare gli onori di casa il dr Piero Longo ma era assente la direttrice Giuliana Bernaudo.

Per l’amministrazione comunale sono stati presenti il sindaco Monica Sabatino ed il vicesindaco GB Morelli.

Per la Rete, tra gli altri, Enzo Giacco, Tonino Chiappetta, Salvatore Amendola.

Ad attirare l’attenzione dei dirigenti lo stato di abbandono dell’area alle spalle della struttura , un ambito per il quale si impone un immediato intervento manutentivo e di Pulizia.

Le foto che vi mostriamo sono emblematiche.

Addirittura le radici hanno invaso i pozzetti di scolo e se ne impone la pulizia.

Prontamente l’amministrazione comunale si è impegnata a dare una mano anche per evitare la infestante presenza di ratti ed altri animali.

Ovviamente restiamo in attesa che Fatarella trovi ( o ritrovi) un altro finanziamento che permetta di fare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, quale il miglioramento dell’aspetto del poliambulatorio che non si presenta certamente nelle migliori condizioni.

Nel mentre Amantea chiede al dr mauro di far predisporre i relativi progetti in modo da evitare di perdere tempo successivamente e di veder sparire ancora una volta i nuovi finanziamenti!

Pubblicato in Cronaca

Dopo poco più di due mesi Bevacqua risponde ad Enzo Giacco ed arriva ad Amantea.

Era metà novembre quando il segretario del Pd di Amantea Enzo Giacco scrisse una lettera a Mimmo Bevacqua nella sua qualità di presidente della Quarta Commissione consiliare “Assetto, utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente” sollecitando un incontro sul problema del fiume Oliva.

Giacco evidenziò che: “Si tratta di un argomento particolarmente sentito dalla popolazione, perché riguarda il sacrosanto diritto alla salute ed a vivere una vita serena. Per questo ti chiedo di occuparti della problematica nella tua qualità di Presidente della Commissione Ambiente, ma anche di Consigliere regionale sensibile ai problemi del territorio, adoperandoti per far inserire la bonifica della vallata nel piano regionale dei siti potenzialmente pericolosi, ovvero vagliando le ulteriori strade, se necessarie, vista la straordinarietà della vicenda, per giungere quanto prima al ripristino ambientale della valle Oliva”.

Il neo segretario del Pd amanteano ha ricordato come : “Nonostante i gravi indizi di inquinamento, e non ultime le dichiarazioni rese dal geologo Giovanni Michele Vizziello( ricordiamo che si tratta di un geologo privato che è il direttore tecnico della Tomao Abele Trivellazione srl) alla Corte d’Assise di Cosenza, nell’ambito dell’udienza Valle Oliva inquinata, che ha confermato la contaminazione del sottosuolo della vallata con fanghi industriali, materiale ferroso e anche rifiuti solidi urbani (come ampiamente riportato dalla stampa locale), la bonifica della valle Oliva non risulta ancora nel piano regionale dei siti potenzialmente pericolosi”.

La Tomao Abele Trivellazione è la ditta che ha eseguito per conto dell’Ispra la caratterizzazione del fiume Oliva.

Proprio durante lo svolgimento del delicato processo è emersa una verità sottaciuta ma di rilevante importanza, una verità detta dal geometra del comune di Aiello Calabro relativa alla presenza proprio nel letto del fiume di quantità enormi di rifiuti indifferenziati ivi abbandonati in anni di sversamenti abusivi e che nessuno sembra abbia visto (e sicuramente non denunciato) , almeno al fine di far smettere questo violento ed inaccettabile inquinamento del territorio e delle stesse acque fluviali sotterranee a causa del percolato .

Tante le stranezze sull’Oliva a cominciare dal suo mancato inserimento nell’elenco dei 577 siti regionali da bonificare ( 209 in provincia di Cosenza, 107 in provincia di Catanzaro, 26 in quella di Crotone, 172 in quella di Reggio Calabria e 33 in Vibo Valentia) e nel quale , per Amantea, venne inserito solo il sito di Grassullo.

Probabilmente il segretario del PD amanteano intende sollecitare l’attenzione del consigliere regionale su questa inaccettabile omissione.

Per questo ieri 17 febbraio Mimmo Bevacqua ha avuto un incontro con la locale sezione del PD.

Al momento non è stato emesso alcun comunicato ufficiale, né da parte del presidente della commissione , né da parte del PD amanteano.

Ma gli amanteani si aspettano da un politico serio come Bevacqua la conduzione di indagini specifiche , non tanto e solo, sulla abnorme quantità di rifiuti solidi urbani indifferenziati presenti nella vallata dell’oliva, a cominciare dai rifiuti urbani di chissà quanti comuni , non solo sulla presenza nelle falde del percolato prodotto dalla imponente massa di rifiuti abusivamente sversati per anni ed anni, ma anche un attento studio epidemiologico dello stato di salute dei residenti nella valle dell’oliva ( esclusivamente nella valle dell’Oliva) e nella località Grassullo, in relazione alla presenza di accertato inquinamento ambientale, e soprattutto la massimizzazione della attenzione sanitaria sulla popolazione dell’Oliva e di Grassullo con indagini sulla presenza nelle persone, negli animali e nei prodotti agricoli di elementi inquinanti.

Anche per questo Giacco insiste , finora poco ascoltato, sulla apertura in Amantea di una Casa della salute quale presidio indispensabile anche per la presenza di siti inquinati.

Purtroppo sembra di essere all’anno zero se è vero, come è vero ( ne parla addirittura la commissione VIII Ambiente , territorio e lavori pubblici nella recente audizione al ministro dell’ambiente del 18 febbraio 2015), quanto scritto nella relazione , che denuncia perfino la mancanza di un Modello Scientifico di riferimento per la classificazione dei siti , anche ai fini delle diverse tipologie   di   utilizzo   (divieto   di   produzione   agroalimentare   e   pastorale,   limitazione   a determinate produzioni agroalimentari)

Anche noi aggiungiamo che pur essendo stato sbandierato ai quattro venti l‘inquinamento della valle dell’Oliva in essa continuano a coltivarsi prodotti agricoli liberamente venduti perché le analisi fatte da qualificati laboratori pubblici hanno constatato essere perfettamente sani.

Ed allora,onorevole Bevacqua? Forse solo lei può dare una risposta chiara alla popolazione di Amantea.

Pubblicato in Primo Piano

Caro amico ti scrivo…cantava Lucio Dalla.

“Verba volant , Scripta manent” è un antico proverbio con cui si afferma l'importanza delle testimonianze e dei documenti scritti.

Non è che non ci si parli, ma,forse, nella forma scritta, sembra si parli “Ad Altri”.

 

Sembra, in sostanza, che si parli a “nuora perché suocera intenda”.

Ma sbaglieremmo a perdere tempo per scoprire chi sia questa suocera o che cosa debba intendere.

Per il momento ci limitiamo a chiederci se la “nuora” abbia inteso e che cosa abbia inteso.

Cominciamo, allora, dalla nota del PD.

Una nota sicuramente non di parte e tantomeno faziosa; una nota per la difesa del “diritto” al lavoro ; una nota che poggia sul “nulla di fatto” prodotto dalla clausola di salvaguardia prevista nel bando di reclutamento per gli Ausiliari del traffico (strisce blu).

 

Una nota, ancora, sulla “mancata stabilizzazione di sei Agenti di Polizia Municipale”.

Non poteva l’Amministrazione comunale esimersi da un risposta.

Una risposta con la quale si accenna al rischio di “divisioni e polemiche di cui né il Partito né l’intera comunità ha bisogno”.

Una risposta con la quale si trova ingiustificabile l’uso dei media e delle epistole in luogo di quel “confronto democratico e sano che dovrebbe, invece, avvenire all’interno del Circolo e del partito”.

 

Una risposta con la quale si ritiene “indubbia” la buona fede di Enzo Giacco( nuora ) ma non di una possibile “suocera” , al punto da invitare a “recuperare lucidità di analisi ed autonomia di azione” ed a “fuggire “dalla facile tentazione di cadere in quel populismo ed in quella demagogia, lontani anni luce dalle linee del partito, che ben definiti settori della comunità, per fortuna marginali, a volte in modo ignobile propagano”.

Fermo restando l’accordo con Giacco sul “ tema del precariato”, si contesta la sua affermazione sulla “mancata stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale” evidenziando che “le procedure concorsuali soggiacciono al diritto ed alle leggi e non alle volontà politiche dell’Amministrazione Comunale”.

Silenzio, invece, sul problema dei vigilini; un problema che, sospettiamo, avrà evoluzioni non felici per la civica amministrazione.

Ottima la chiusa e l’invito a Giacco a spendersi, insieme a noi, presso l’Istituzione regionale per cogliere ogni opportunità ed attenzione possibile offerta dalla nuova programmazione comunitaria”.

 

Una mano tesa, ma non tutte e due!

Bene invece per i cittadini capire le distinte posizioni della politica locale chiarendo che il comune è governato da una lista civica e non dal PD!

Pubblicato in Primo Piano

Il Partito Democratico di Amantea prende posizione e tutela il “Diritto al lavoro ed i lavoratori” .

Questo il comunicato:

 

AMANTEA (CS) -Il PARTITO DEMOCRATICO TUTELA IL DIRITTO AL LAVORO ED I LAVORATORI

Durante le ultime settimane diversi nostri concittadini hanno visto sfumare la prospettiva concreta del diritto al lavoro. Se, da una parte, il lavoro è un aspetto qualificante della vita, dall’altra, il reddito rappresenta lo strumento capace di trasferire agli individui quelle libertà che stanno alla base della sicurezza economica e sociale.

Il PARTITO DEMOCRATICO ritiene che il “nulla di fatto” prodotto dalla clausola di salvaguardia prevista nel bando di reclutamento per gli Ausiliari del traffico (strisce blu) nonché la mancata stabilizzazione di sei Agenti di Polizia Municipale, abbiano causato un profondo senso di insicurezza in diverse famiglie della Città;

 

Ciò è ancor più vero se si tiene conto della sfavorevole congiuntura economica nazionale, in essere da molto tempo, e che specie nel Mezzogiorno è causa di gravissimo disagio economico e sociale.

Il PARTITO DEMOCRATICO invita l’Amministrazione Comunale a mettere in campo, con urgenza, le azioni necessarie utili ad una ricomposizione di tutte le situazioni di precariato che fanno capo all’Ente, affinché le professionalità di cui la Città ha beneficiato negli ultimi anni - e che hanno garantito servizi di vitale importanza - possano continuare ad offrire il proprio lavoro e le proprie competenze.

 

Anche al fine di non alimentare disservizi e sofferenze in settori nevralgici, per ciò che concerne la sicurezza e l’ordine pubblico.

In tale contesto, il PARTITO DEMOCRATICO domanda a che punto sia la definizione del bando delle Cooperative sociali di tipo B che – per la loro propensione alla gestione di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate – debbano sempre più essere patrimonio comune della Città, elaborando meccanismi di inserimento (anche a rotazione) atti ad ovviare alle sacche di insicurezza economica di tante famiglie.

Sulle questioni messe in evidenza, il PARTITO DEMOCRATICO chiede all’Amministrazione Comunale risposte tangibili e risolutive.

La decisione da parte del Consorzio Isca- Hotels di ritirare la partnership al “PISL ANTICA TEMESA” – presa lo scorso 6 novembre - necessita di un approfondimento e di una riflessione.

 

Io stesso, già qualche settimana fa - pur reputando una straordinaria opportunità quella rappresentata dal Marchio d’Area - ho manifestato alcune perplessità rispetto alla possibilità che esso fosse immesso sul mercato turistico-culturale, mancando al momento – a mio avviso – dei contenuti essenziali per qualsivoglia capacità attrattiva.

 

Rispetto a ciò non possono passare inosservate le riflessioni sui contenuti che dovrebbe avere il brand fatte dagli Albergatori Associati Sud Tirreno Cosentino (a partire dai temi presenti sul sito internet anticatemesa); un contributo che va nella direzione di far leva sulle peculiarità e sulle eccellenze del territorio.

Proprio per tale ragione ritengo necessario non sottovalutare la presa di posizione del Consorzio, non soltanto perché i Progetti Integrati di Sviluppo Locale si reggono sul coinvolgimento del partenariato economico e sociale, ma anche perché rinunciare alla collaborazione degli operatori del settore, che da noi rappresentano determinanti attori dello sviluppo, avrebbe il significato di svilire il senso stesso del PISL.

 

Senza considerare che il venir meno dell’apporto del Consorzio provocherebbe un grave vizio di governance orizzontale, che rappresenta una dimensione propedeutica della gestione anche rispetto all’obiettivo di coinvolgimento di tutti gli attori locali (ed in particolare degli stakeholders) nell’attuazione delle politiche di sviluppo territoriale.

E’ innegabile che il contributo di esperienze che hanno direttamente a che fare col Marchio – anche in termini di visione strategica – da parte del Consorzio Isca-Hotel sia irrinunciabile.

 

Per tale ragione credo che sia indispensabile adoperarsi e promuovere tutte le azioni necessarie per non far venir meno il loro apporto, magari rivedendo il modello di governo del PISL che ha portato alla scelta – sono sicuro sofferta per chi vuole il bene di questo territorio – di ritirare la partnership.

Da parte mia, nel rivolgere l’invito al Consorzio di rivedere la propria posizione – certo a fronte di adeguate garanzie che fungano da presupposto per una migliore gestione di questo importante canale di sviluppo locale – chiederò di affrontare la questione anche durante la prossima riunione tra la Segreteria cittadina del Partito e gli Amministratori del Comune di Amantea (che è capofila del progetto) iscritti al PD, per far sì che il “PISL ANTICA TEMESA” sia un condotto per far affluire risorse finanziarie nel nostro territorio, ma nella dimensione in cui – attraverso sani e virtuosi meccanismi di coinvolgimento del partenariato economico e sociale – vengano realmente finalizzate a prospettive di sviluppo.

Perché proprio non vorrei ci svegliassimo domani dinnanzi ad un’occasione sprecata per la città ed il territorio.

Amantea, 12 novembre 2015            Enzo Giacco              Segretario PD Amantea

 

NdR. Non ho mai avuto dubbi che Enzo Giacco sia una persona per bene.

Quello che ci sorprende, e non è la prima volta, è che lui abbia dubbi di trovarsi DOMANI di fronte ad una occasione sprecata!

Vorrei ricordare a Giacco che come ha ricordato GB Morelli alla presentazione del marchio d’area ( vedi foto) “La Calabria pur rappresentando una meta tradizionale di soggiorno grazie alle risorse paesaggistiche, storiche e culturali di cui dispone, registra un numero di arrivi e presenze non adeguato alle proprie potenzialità”. Per ,poi, continuare ricordando che “ Sono ragionamenti antichi e già conosciuti che purtroppo non vengono risolti né dagli operatori di settore, né tanto meno dalle rappresentanze istituzionali”.(Non è dato sapere cosa si sia inteso per rappresentanze istituzionali!)

 

Ed infine concludere dichiarando che il marchio d’area Antica Temesa ha “Lo scopo è di promuovere dal punto di vista turistico il territorio, di ricostruire il passato per ricercare il futuro”.

Ed allora Giacco dovrà aspettare che questa azione spieghi i suoi effetti ed accresca la voglia di “Amantea” nel mondo, sia d’estate che d’inverno , conseguentemente aumentando il numero dei turisti che scelgono Amantea per le loro vacanze.

 

A proposito a Giacco vorrei ricordare la opportunità di chiedere i dati relativi alla presenze turistiche ( almeno) degli ultimi 5 anni, dei comuni di Amantea, Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro.

Che poi gli albergatori non sia stati coinvolti dà la misura del loro ruolo se non della loro solitudine.

Quello che appare incomprensibile è il ritardo con il quale denunciano il loro ritiro da Temesa senza spiegare almeno con quali speranze ci siano entrati .

Sembra il caso di ricordare le splendide parole della presentazione del Marchio d’area :” L’antica città di Temesa, potente e florida, capace di attraversare i secoli, di essere nominata da Omero nell’Odissea, di essere dominata da greci e romani e di essere poi avvolta inspiegabilmente dall’oblio”

Oblio nel quale sembra che resti ancora oggi!

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Madrina della inaugurazione la parlamentare Enza Bruno Bossio.

Totalmente assente, invece, l’amministrazione comunale che è da ritenersi sia stata invitata, contando il PD tra i propri iscritti numerosi consiglieri ed assessori, oltre il Sindaco Monica Sabatino.

 

Ignote le ragioni di tale assenza.

 

La sede, intesa quale luogo fisico dove svolgere attività politica, dove incontrarsi e confrontarsi è posta in Via Nuova n 28.

“Una sede aperta alla città e ai cittadini- come ha evidenziato il segretario Enzo Giacco – luogo di elaborazione politica ma anche di aggregazione, che mettiamo fin da subito a disposizione della vivacità e dello spirito d’iniziativa delle nuove generazioni”.

 

Un plauso e un invito a “ proseguire sulla strada della tutela dei diritti dei cittadini, portando la politica tra la gente “ è venuto dalla parlamentare Enza Bruno Bossio, che si è detta disponibile a continuare la proficua collaborazione con il Circolo al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini di Amantea e del Comprensorio.

L’applauso che è seguito a tale affermazione sottende l’auspicio che sia anche l’amministrazione comunale a dover collaborare con il circolo “al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini di Amantea “

Pubblicato in Politica
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