Il Passalibro è una di quelle associazioni che hanno onore ad Amantea ed al volontariato, quello vero.
In questa associazione un gruppo di donne aiuta le famiglie i difficoltà a risparmiare sul costo dei libri. Al passa libro si rivolgono in tanti.
Questa associazione però ha bisogno di una stanza che da venti anni è posta a disposizione dall’amministrazione comunale di Amantea
Ora l’amministrazione rivuole la stanza in uso e le donne del Passalibro devono impacchettare migliaia di testi che dovranno essere spostate in altra stanza per poi essere riportate di nuovo a settembre quando ricominceranno le esigenze delle famiglie
In questo modo il Passalibro non potrà fare le altre cose che aveva in cantiere di fare tra cui la lotta alla dispersione scolastica, la Scuola di taglio , ricamo e cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , i corsi ai ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc.
In difesa del Passalibro la consigliera Miriam Bruno ha scritto al Sindaco di Amantea ed alla consigliera con delega per le associazioni Ciccia Caterina dicendo:
“Ho incontrato in questi giorni le donne del “Passalibro” le quali mi hanno messo a conoscenza della nota a loro inviata dal Sindaco.
Nota che, per loro stessa ammissione, si presenta assolutamente attenta e gentile nei confronti di una associazione onluss che opera ormai da venti anni sul territorio mostrando la parte migliore di una cittadina.
Sono certa che la consigliera Ciccia Caterina, alla quale formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, comprenderà bene quello che mi sento di dire.
Non bisogna dimenticare il lavoro svolto da quelle associazioni amanteane che spiccano per il fare disinteressato, associazioni fatte con il cuore, disponibilità e passione.
E’ importante l’impegno assunto del sindaco di ridare al Passalibro una sede a settembre prossimo perché continui nel ventennale lavoro che silenziosamente sta facendo ormai da anni.
Però non comprendo perché i modesti locali del campus non possano rimanere a disposizione di una associazione che ha comunicato volontà di svolgere altra attività volte a recuperare la dispersione scolastica,Scuola di taglio e di cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , corsi a ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc..
Una importante offerta di lavoro sociale a cui l’attenzione del comune non può essere indifferente.
Ritengo sia opportuno lasciare che le associazioni crescano con il loro bisogno di offrire alla società.
Lasciare operare chi ha ben fatto cercando nuovi spazi per nuove iniziative se necessario
Il Consigliere comunale Miriam Bruno”.
Ora spetta all’amministrazione comunale.
Non poteva mancare la presa di posizione della CGIL di Amantea su un tema sentito come quello di Coreca. Ed eccolo:
“L 'intervento previsto a largo dello scoglio di Coreca, che prevede la realizzazione di barriere di contenimento, si sta via via trasformando in una commedia. Più volte in questi ultimi anni abbiamo detto che questa opera così come e' concepita e' una offesa a tutti i cittadini del comprensorio e ai tanti turisti che ogni anno scelgono questa località per le loro vacanze. Innanzitutto l'incertezza dell'amministrazione comunale non fa ben sperare. Bisogna dire di no. Bisogna cambiare il progetto. E' possibile anche alla luce di quello che ormai stanno sostenendo tantissimi esperti interpellati dalle varie associazioni che si sono interessate della questione. Comprendiamo le preoccupazioni di alcuni cittadini che hanno le loro case nelle vicinanze della strada, così come il disagio di qualche albergatore, ma la tutela della scogliera interessa migliaia di cittadini e quindi deve essere tenuto in considerazione anche l'impatto ambientale che quest'opera avrebbe. Inoltre e' aberrante leggere nel progetto l'idea di un ripascimento artificiale della spiaggia con oltre 43000 metri cubi di sabbia da prelevare dal letto del fiume Oliva, notoriamente inquinato da metalli pesanti nonché da materiali radioattivi. Solo questo dovrebbe indurre l'amministrazione comunale a dire di no.
Così come riteniamo fondamentale il pronunciamento del Presidente della Regione che ha sempre manifestato una particolare attenzione per l'ambiente. Invece non possiamo e non dobbiamo tenere in considerazione quello che pensano i progettisti che hanno concepito quest'opera, perché evidentemente sono spinti maggiormente dall'interesse al guadagno. La Calabria da questo punto di vista e' maestra. Si dice, poi, che entro il 24 febbraio occorrera' prendere una decisione. Ma anche su questo abbiamo i nostri dubbi, nel senso che la Regione dovrebbe prima approfondire tutto l'iter progettuale e solo dopo aver vagliato anche altre ipotesi prendere una decisione, dando il via solamente a quel progetto che riesca a contemperare le esigenze di salvaguardia delle proprietà dei singoli cittadini con quelle della tutela ambientale di un bene comune. Per quanto ci riguarda, su questo tipo di intervento, manteniamo il giudizio che abbiamo dato qualche anno fa . Non siamo d'accordo. Non solo, ma valuteremo con i nostri legali se vi saranno i presupposti per denunciare eventuali infrazioni in merito ad inquinamento e disastro ambientale. Con quest'opera sarà difficile parlare di turismo e di turismo di qualità . Abbiamo già le acque che non sono più cristalline, ma continuiamo a fare di tutto per rovinare ciò che e' bello e che ruota intorno al nostro mare. Per quanto ci riguarda ,nei prossimi giorni insieme a tutte le associazioni che sono in campo a iniziare dal wwf promuoveremo altre iniziative tese a convincere più cittadini possibili, ma soprattutto cercheremo di convincere la regione calabria e il comune di amantea.
La mareggiata imperversa potente sulla costa tirrenica non solo di Amantea.
Proprio in questi momenti sembra che la direzione si stia spostando da WSW a SW, in sostanza da quasi frontale alla costa a laterale alla stessa.
Se non fosse per i rischi di tenuta del porto e della SS18 sarebbe uno spettacolo della natura straordinariamente bello
Ma se il porto di Amantea sembra reggere ( a parte il molto probabile ennesimo insabbiamento) dubbi invece ci sono sulla tenuta della statale 18 di fronte alla Principessa
Lo stato di pericolosità è anche evidenziato dalla presenza sul posto di pattuglie della Polizia Stradale, dei carabinieri e della Guardia Costiera, pronti per ogni evenienza
E non solo
La pericolosità dei marosi i cui spruzzi arrivano sulla corsia lato mare della statale è tale che lì’Anas presente con propri mezzi e personale proprio in questi momenti( sono le ore 20.00) sta piazzando il semaforo che inibire l’uso della corsia lato mare e far transitare alternativamente sulla corsia lato monte.
Anche il tratto di strada a sud di Amantea cioè in provincia di Catanzaro presenta rischi.