“Sappiamo che la situazione economica nazionale è grave, ma sappiamo anche che la situazione di Amantea è gravissima.
E se non portate,certo, la responsabilità della situazione economica nazionale, siate certi che portate tutta e per intero la responsabilità della situazione di Amantea.
La disoccupazione ad Amantea è altissima( e voi che ne avreste il dovere di informarvi non sapete nemmeno quanto sia percentualmente rilevante!) Provate a chiedere all’ufficio del lavoro di Amantea quanti giovani avvia al lavoro, Amantea compresa?
Vi siete chiesti perché di sette posti a concorso pubblico ben 5 ( quattro vigili ed il comandante) sono stati coperti da non amanteani? . E non solo. Vi siete chiesti perché degli altri 5 idonei al concorso di vigile ben tre non sono amanteani ? Volete farci credere che i ragazzi di Amantea sono incapaci di vincere un concorso ?
Le presenze alberghiere lo scorso anno sono state insufficienti, in particolare rispetto alle potenzialità del sistema turistico locale. Vi siete procurati i dati delle presenze, li avete analizzati? Avete indagato su perché non si viene più ad Amantea come un tempo? Due le possibili risposte. Una negativa che significa la vs incapacità di capire i problemi della città e di porvi rimedio. Una positiva che significa che nascondete la verità, forse per vergogna!
E per quest’anno avete forse monitorato la situazione ? Non sembra certamente felice e le presenze sono sicuramente inferiori a quelle dello scorso anno ed abissalmente minori di quelle che potrebbero essere se Amantea facesse una politica di promozione turistica del territorio e mettesse in luce le sue attrattive che sono tante e che voi nemmeno conoscete. Figurarsi porle a frutto!
Il sistema commerciale è al collasso e sicuramente nemmeno ve ne siete accorti. Aspettate settembre !!!! Né poteva essere diversamente senza una politica di integrazione tra il governo e commercianti e le loro inesistenti organizzazioni di tutela e di promozione.
Il bilancio che doveva essere orientato alla contrazione delle spese o quantomeno alla valutazione della efficienza delle spese (performance review) si riempie, invece, di ulteriori tasse insopportabili per una città già al collasso.
Basti pensare che sono 20 anni che ad Amantea non si costruisce più un alloggio residenziale od una cooperativa !
Ed è solo per il bene di Amantea che non diciamo tutto il resto delle cose che non vanno, delle gravissime deficienze che sono sotto gli occhi di tutti, aspettiamo settembre per dirvele “ a quattr’occhi” se ancora sarete qui a far danni alla nostra città ed alla sua gente!
Allora un solo invito :
-in dialetto “ jativinni, jativinni ,ca è miegliu pè vua e pè tutti!” ,
-in italiano “ se davvero vi è rimasta un po’ di dignità e se volete, o se avete voluto mai, un po’ di bene ad Amantea, ANDATEVENE! SUBITO! PIU’ STATE PIU’ PEGGIORATE LA SITUAZIONE DELLA CITTA’ !”.
Lasciate un po’ di speranza agli amanteani. Date alla città la opportunità di tentare una nuova strada Amantea è importante, Voi no!!
Si tratta di 10 semplici regole comportamentali per
- limitare l’esposizione alle alte temperature;
- facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione;
- ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
Eccole! Leggetele e praticatele:
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero
Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc.
Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici.
In particolare, si raccomanda:
di utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C
di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo
di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri
di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4. Ridurre la temperatura corporea
Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. Ridurre il livello di attività fisica
Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante).
Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno.
Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.
Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
8. Conservare correttamente i farmaci
Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9. Adottare precauzioni particolari se si è a rischio
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica
non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio
Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
È successo da poche ore. Il ristoratore amanteano Ciccio Vairo stamattina 23 luglio si è recato presso il municipio. Era in pantaloncini, già bagnato di benzina e con un accendino in mano. Nell’altra mano una bottiglia di benzina . ha dichiarato di volersi dare fuoco. La voce si è sparsa immediatamente tra gli impiegati comunali che sono in gran parte scappati fuori degli stabili. Un po’ per non assistere ad un eventuale cruda scienza, un po’ perché preoccupati che le fiamme potessero estendersi anche alle tantissime carte che invadono ordinariamente gli uffici di un ente locale.
Insieme al ristoratore sono giunti anche gli agenti della Guardia di Finanza , i carabinieri e la Polizia Municipale .
Presso il municipio è anche giunto il 118 per ogni eventualità
Un lungo conciliabolo ed alla fine il Vairo è stato dissuaso dalla nefasta intenzione ed anzi accompagnato a casa per una doccia e per cambiarsi dai pur pochi vestiti comunque impregnati di benzina.
Sembra che alla base del tentativo ci siano stati uno o più verbali contravvenzionali redatti a suo carico dalle forze dell’ordine a seguito di accertamenti a carico dell’esercizio commerciale. Il Vairo si è sentito vessato ed ha posto in essere questo tentativo di suicidio