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laz2020Le misure di contenimento per il contrasto al Covid 19 impongono, soprattutto nelle fasce più a rischio, il necessario sostegno di generosità sociale per affrontare le difficoltà che stiamo vivendo.
Per l’emergenza serve una rete di solidarietà capillare per supportare alcune tipologie di servizi come la consegna dei farmaci e della spesa a domicilio, aiuto al sistema sanitario impegnato in un immenso sforzo, e ai tanti uffici pubblici aperti per garantire i servizi essenziali.
Il Reddito di cittadinanza, introdotto dal D.L. 4/2019 e con le successive modifiche, impone ai percettori di prestare la propria disponibilità anche a progetti di titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito sociale e di tutela dei beni comuni, presso il Comune di residenza.
Per tale ragione, in un’emergenza nazionale come questa dove molto personale è ingaggiato per svolgere il proprio dovere senza avere un minuto di riposo, perché impegnati a salvare la vita ai malati, non ho sentito un solo progetto o una sola persona beneficiaria del reddito, offrire la propria collaborazione per aiutare l’Italia.
Sono tante le associazioni di volontariato che avrebbero bisogno di aiuto, eppure non mi è sembrata che ci sia stata una presa di responsabilità verso il volontariato, da parte di quell’ampia popolazione di persone che percepisce il reddito.
Anche ad Amantea, c’è tanto bisogno di solidarietà sociale, abbiamo la #ProLocoAmantea che si è attivata per prestare aiuto alle persone in difficoltà, ma il territorio è vasto, per questo necessitano certamente più persone per riuscire a soddisfare tutto il territorio, rimbocchiamoci le maniche tutti!!
In tutto questo, per la verità, sto riscoprendo un nuovo volto del nostro paese, evidentemente unico, che ha tirato fuori con tanta determinazione, un’azione collettiva da parte di tutti, silenziosa ma di grande spessore morale.
Anche Amantea sta pagando un prezzo altissimo, un sacrificio enorme soprattutto i settori del commercio e del turismo per il perdurare del blocco.
Per questo, NON dimentichiamoci di loro, subito dopo questo brutto momento, premiamo Amantea e L’Italia, aiutiamo la nostra economia e non lasciamoli soli!!
Ricordiamoci sempre che anche noi, stando a casa e rispettando le disposizioni, stiamo dando un nostro grande contributo a salvare vite umane, resistiamo!!
W Amantea- W L’Italia

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camion san lucidoNella nottata, a causa del forte vento, il tratto dell'ex Strada Statale 18 o Strada Statale Tirrenica Inferiore, sul cavalcavia che separa i Comuni di San lucido e Paola, un mezzo è andato fuori strada quasi ribaltandosi.

È rinomato quel pezzo di strada che incanala il vento tra le montagne che dividono San lucido e Paola rafforzandolo.

Per fortuna nessun danno a persone mentre sono seri i danni ai mezzi coinvolti.

Non è il primo caso in quel tratto di strada, ci sembra strano che la Anas, a cui spetta la competenza di quel tratto di strada, non sia intervenuta con barriere frangivento la protezione dei veicoli sul ponte.

Ci auguriamo che dopo questo nuovo danno, avvenuto a mezzi che in questo momento sono necessari per la distribuzione dei viveri nelle città, qualcuno intervenga per attrezzare il ponte in questione con barriere frangivento.

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giuliano20Pubblichiamo l'articolo inviato alla nostra redazione da un carissimo amico medico, nostro concittadino, che lavora fuori Amantea.

 E’ opinione diffusa che avere una buona salute corrisponda a qualsiasi condizione in cui non si soffra di alcuna malattia o di disturbi che provochino disagi o dolori. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Possono essere considerate malattie tutte quelle 

condizioni che generano in un organismo vivente la perdita della salute che, secondo la definizione dell’O.M.S. è intesa, come uno stato di completo benessere. 

Le malattie infettive sono causate da agenti patogeni che possono essere microrganismi, virus, o anche organismi pluricellulari. 

Non sono sempre contagiose da individuo a individuo e alcune lo sono in determinate condizioni.

Si è in presenza di un’infezione quando gli agenti patogeni entrano nell’organismo e si moltiplicano provocando danni più o meno gravi. L’attacco di un agente patogeno non sempre sfocia in un’infezione, in quanto, spesso, non trova le condizioni necessarie per la sua moltiplicazione; altre volte, pure, se il microrganismo si moltiplica, l’organismo reagisce formando anticorpi che bloccano il suo proliferare prima che si manifesti la malattia. 

La risposta immunitaria protegge l’individuo da un nuovo attacco dello stesso microrganismo e questa protezione può durare per un periodo limitato o per tutta la vita, a seconda dell’agente 

patogeno e delle condizioni del singolo individuo.

Il microrganismo, inoltre, pur in assenza di malattia, può restare presente nell’individuo che diventa un portatore sano. 

In questo caso, il contagio può essere trasmesso ad altri con un liquido biologico (sangue-saliva-urina) che contiene il microrganismo. 

I virus non si adattano a nessun schema organizzativo proprio di un organismo vivente, tanto è vero che in genere, non vengono considerati organismi, ma sono parassiti. 

Essi devono usare gli enzimi dell’ospite, le sue materie prime ed i suoi rifornimenti di energia per riprodursi; sono agenti patogeni per tutti i viventi. 

La singola particella virale, o virione, è costituita da un filamento semplice o doppio 

di acido nucleico (DNA- RNA) da un enzima o due e da un involucro proteico detto capside. 

In molti casi, l’involucro proteico è avvolto da una seconda membrana di natura lipidica. 

Nei virus, non avvolti dall’involucro lipidico, il capside è formato da un numero caratteristico e costante di unità strutturali identiche, dette capsomeri, i quali, sono disposti reciprocamente in modo diverso a seconda della specie virale. 

Molti virus hanno forma cilindrica o elicoidale, con simmetria più o meno evidente. 

Nessuno sa con precisione come siano originati i virus, ma sembra probabile che essi siano comparsi come materiale genetico aberrante, 

provenienti da cellule normali.Tipi diversi devono essere sorti indipendentemente l’uno dall’altro, poiché i loro meccanismi di base sono molto diversi: in qualche virus il materiale genetico è DNA a doppio filamento proprio come in tutti gli organismi viventi, ma, in altri virus, il materiale genetico varia; si ha infatti, il DNA a filamento singolo, RNA a doppio filamento, RNA a filamento singolo, numerosi piccoli frammenti di RNA. L’acido nucleico può essere circolare o lineare, all’interno della cellula ospite, il virus può persino cambiare il tipo di acido nucleico che usa: i virus RNA spesso fanno copie di DNA dai propri genomi. 

Nei virus a DNA, l’acido nucleico entra nel citoplasma dell’ospite dove il virus ne fa 

il suo domicilio; questo DNA porta l’informazione per proteine patogene specifiche oltre che per la sua replicazione, poiché il tragitto nella cellula è il processo della sintesi proteica, cioè, dal DNA alle proteine. 

Un virus ad RNA è una molecola lunga di circa trecento coppie di basi, priva di rivestimento proteico. 

La presenza di molti legami tra coppie di basi dà al virus una struttura compatta che lo rende resistente agli enzimi che degradano l’RNA.Sin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che questo piccolo RNA non è in grado di codificare per nessuna proteina. 

Come si spiega allora l’effetto patologico del virus? Quest’ultimo si comporta come una molecola regolatrice che altera l’esecuzione del programma genetico della cellula ospite, interagendo con alcuni suoi componenti; tutti gli enzimi necessari a far moltiplicare il virus vengono forniti dalla cellula infettata. 

Il coronavirus è un virus ad RNA a singolo filamento con un nucleo capside di simmetria elicoidale. 

Visibile al M.E. presenta una frangia di grandi proiezioni superficiali bulbose che creano un’immagine che circonda una corona reale o solare.Sono responsabili di patologie nei mammiferi e negli uccelli, nell’uomo provocano infezioni respiratorie, in alcuni casi letali, come polmoniti e bronchiti. 

Sono stati responsabili delle gravi epidemie di SARS del novembre 2002, di quelle della MERS del 2012, e della polmonite di Wahan del 2019 e 2020.Negli ultimi mesi che riguardano il coronavirus ci riportano a ricordi di un passato di guerra, un passato non lontano che ci parla di distruzione di morti, di paura, una paura che nessuno di noi vorrebbe vivere. 

Video e immagini documentano il brutto momento che stiamo attraversando, che non è 

frutto di un invenzione, ma di uno scenario che sicuramente cambierà le abitudini degli italiani, tenendo conto di un tessuto politico a pezzi e di un sistema economico al collasso. 

Con fiducia confidiamo nella possibilità che si possa stabilire una fase duratura di armonia; armonia e speranza a cui un periodo di tregua porta, sono diritti di cui ogni uomo, in quanto tale dovrebbe godere. Vale dunque rispettare le regole e ripetere lo stesso ritornello:’’ Io resto a casa’’. Il Coronavirus non migliora, non cancella, non fa miracoli, non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo che non consce più la grazia il cuore fa fatica ad ammetterlo…. Che cos’è che cambierà su questa terra stanca, dopo che i morti dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera, lucida, nuova, piena di silenzio al sole della primavera che non è sempre la stessa.

Fra. Ga.

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I Racconti

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