
Preg.mo Presidente On. Santelli,
In qualità di Presidente degli Odontoiatri dell’Ordine di Cosenza, Organo ausiliario dello Stato, mi rivolgo a Le,i quale massima autorità Regionale, dopo che l’inchiesta di ieri sera, condotta dalla trasmissione di Report, ha messo a nudo le criticità della nostra Regione che paga lo scotto di una responsabilità politica che ha concesso un commissariamento della Sanità durato ben dieci anni. Dirigenti ai quali, chi per sua stessa ammissione di incompetenza , chi per palese confusione, è stato affidato l’incarico di gestire l’emergenza di una epidemia che, malauguratamente dovesse investire la nostra regione nelle proporzioni in cui si è manifestata al nord , determinerebbe una catastrofe. Dopo le denunce di Report le nostre paure sono maggiori e, alla legittima preoccupazione, si unisce l’indignazione per il fatto che la vita dei cittadini , la nostra vita, è affidata a persone impreparate non solo tecnicamente , ma anche dal punto di vista della comunicazione. Viene spontaneo chiedersi : in mano a chi siamo? Nell’intervista c’è chi afferma che l’ospedale di Castrovillari non era centro covid, per poi essere smentito dal giornalista che gli mostra un documento a sua firma che indica Castrovillari centro covid; tende triage posizionate senza criteri che si sfasciano al vento, ecc. Insomma, un’emergenza così grave, che si sta irresponsabilmente sottovalutando; cose da pazzi!!!! Anche il capo della protezione civile, intervistato, nominato responsabile dell’emergenza con pieni poteri, deputato a comprare tutti i respiratori necessari, dichiara “sorridente” che deve gestire altre emergenze e di non capire nulla di sanità. Ma cosa c’è da ridere? Forse non ha ben compreso cosa può accadere da un momento all’altro? Dovremmo essere tutti indignati, reagire ad uno stato di precarietà dove siamo stati costretti da dieci anni di commissariamento della sanità durante i quali si sono succeduti, nella gestione, personaggi indicati dalla politica, strapagati, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. E i medici, in tutto questo tempo, sono stati si mortificati, ma hanno anche la responsabilità di aver subito passivamente senza mai alzare la testa, senza mai ribellarsi a questo stato di cose. Da medico, da componente il Consiglio dell’Ordine, da Presidente degli odontoiatri non riesco ad assistere indifferente a questa vergogna, mentre i nostri colleghi ospedalieri, gli infermieri e tutto il personale paramedico in prima linea, privi dei dispositivi di sicurezza, vengono lasciati esposti al contagio. È troppo grande il rischio che stiamo correndo ed è il momento di far sentire forte l’orgoglio di essere medici rivendicando un ruolo da protagonisti nella gestione di questa emergenza, prima che sia troppo tardi. Qui si sta giocando sulla pelle dei calabresi. Mi rivolgo a Lei Presidente Santelli che, intervistata a Report, ha lasciato intendere chiaramente di essersi trovata in una tempesta che però deve governare e saper governare. Lei Presidente Santelli ha in questo momento la responsabilità di decidere, ma ha anche una grande opportunità! Lei deve avere il coraggio di utilizzare tutti i poteri che le sono affidati, creare immediatamente una unità di crisi costituita da medici, gente del settore, ai quali affidare l’organizzazione di una emergenza senza precedenti. Deve, con una azione eclatante, rimuovere gli incapaci e ridare in mano ai tecnici medici la responsabilità della sanità calabrese, prima che sia troppo tardi. E per prima cosa, senza ulteriori indugi, bisogna rifornire medici e paramedici delle protezioni necessarie che li mettano nelle condizioni di lavorare in sicurezza. Se si ammalano loro, mi chiedo e le chiedo, chi ci curerà? Qui si tratta della vita di tutti noi e se non si comprende questo e non si fa presto, non si potranno accampare scuse, ma rimarrà solo il rimorso e la responsabilità di non aver avuto il coraggio di decidere, mentre ai cittadini non rimarrà altro che affidarsi al nostro Santo Francesco di PAOLA.
Noi ci siamo!!! Cordiali saluti e buon lavoro
Dr. Giuseppe Guarnieri
Presidente Albo Odontoiatri
provincia di Cosenza
AVVISO PUBBLICO CONTRIBUTI PER MISURE URGENTI DI SOLIDARIETÀ ALIMENTARE SI INFORMA LA CITTADINANZA
Che con Ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020, al Comune di Amantea è stata assegnata la somma di euro 123.906,92 da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare e im-piegare, esclusivamente, per l’acquisizione di “buoni spesa utilizzabili per acquisto di generi ali-mentari” o direttamente “generi alimentari o prodotti di prima necessità”.
La corresponsione dei buoni spesa o dei prodotti avverrà in favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici legati all’emergenza e di quelli in stato di bisogno, per le necessità più urgenti ed essenziali.
Hanno priorità per tale aiuto quei nuclei familiari che non risultano essere assegnatari di sostegno pubblico (esempio: Reddito di cittadinanza, REI, SIA, o altro contributo pubblico).
Detta somma deve essere utilizzata solo ed esclusivamente per soddisfare esigenze di solidarietà alimentare.
Non è prevista l'erogazione diretta di somme di denaro.
Si chiede alla cittadinanza, in questa fase iniziale, di non recarsi presso la sede del comune, onde evitare spostamenti inutili, e di non telefonare, attendendo pubblicazione e massima diffusione di apposito schema di domanda per l’erogazione del contributo finalizzato all’acquisizione di generi di prima necessità.
L’Amministrazione Comunale sarà tempestiva nel comunicare i tempi e le modalità per chiedere gli aiuti, comprendendo il momento di estrema difficoltà che molte famiglie stanno vivendo.
In caso di necessità, contattare dalle ore 09:00 alle ore 12:00 il n°098241129.
Amantea lì, 30 Marzo 2020
Il Centro Operativo Comunale
In un momento delicato come questo, la linea distributiva degli alimenti è di vitale importanza, nonostante ciò, ad Amantea si chiude uno dei pochissimi market presenti nel centro cittadino, il Carrefour, facilmente raggiungibile da tanti cittadini, facendo venire meno una realta' commerciale di indubbio valore.
La mia solidarietà va ai lavoratori e alle lavoratrici che, in questo momento di sconforto, si sentono senza certezze per la perdita del lavoro, per tale motivo siamo tutti vicini a queste 20 famiglie!!
Nelle prossime ore, cercherò di capire meglio quali sono le motivazioni di questa incresciosa situazione e le prospettive future.