Sembra proprio di si!
E’noto ( e chi ancora non lo sa è perchè non vuole saperlo) che l’assessore Concetta Veltri, come nello scorso 2017, ha dovuto gestire anche l’estate 2018 senza un euro a bilancio, puntando sulla collaborazione delle associazioni.
Non tutte, invero, perché alcune, poi, sono venute meno perché pretendevano finanziamenti da parte del comune.
Non sarà così per il 2019 !.
E questo perché sembra che il ministero approverà il bilancio riequilibrato e si creeranno così risorse spendibili per gli eventi.
Ma la maggiore attenzione è sulla tassa di soggiorno, una imposta nuova, dal valore molto intenso ( almeno rispetto al nulla posto nei bilanci scorsi per il settore turismo).
Risorse che potranno e dovranno essere spese per la promozione del turismo amanteano.
Risorse che fanno gola a tanti, perfino a chi ha contestato( inizialmente, almeno) la istituzione della tassa di soggiorno che la legge imponeva per i comuni dissestati.
La gestione di tale tassa è già importante ma lo diventerà molto di più fra breve.
Chi potrà gestirla avrà nelle mani il futuro del turismo di Amantea.
Se Concetta Veltri resterà assessore , cosa che meriterebbe non fosse altro per avere gestito tra mille difficoltà il settore negli ultimi due anni e per aver sostenuto con forza e tra mille reazioni negative la nascita della tassa, potrà mantenere fede all’impegno assunto con il sistema turistico amanteano, dando, finalmente, un volto ad Amantea.
Ma temiamo che la tassa di soggiorno faccia gola ad altri.
A tanti altri.
E molti pur di gestire la tassa potrebbero lavorare per il suo allontanamento dalla giunta.
E come diceva Lorenzo de' Medici “ di doman non c'è certezza”.