Enzo Giacco, segretario cittadino del PD, ci invia una sua riflessione sul comitato nato in seguito all’emergenza CoViD, che ha attraversato tutte le stagioni fin qui trascorse nella nostra cittadina e che vi riportiamo per intero.
“Trovo che il comitato nato su iniziativa dell’Associazione Commercianti “Vivi Amantea” - in seguito all’emergenza CoViD - rappresenti, insieme alla “Rete comprensoriale per la Difesa della Salute”, una delle migliori esperienze sorte in città negli ultimi anni.
Per la seconda volta, infatti, donne e uomini di estrazione anche politica eterogenea hanno messo da parte pregiudizi e antiche polemiche per concentrarsi uniti sul problema della collettività.
Una necessità che ritengo debba far riflettere, quella di irrobustire il nostro senso comunitario ed i nostri migliori sentimenti comunitari.
Perché i problemi di Amantea vengono da lontano e non sono riconducibili essenzialmente a questi, ma la nostra disaggregazione è certamente parte del problema.
E ciò al netto degli errori che si possono commettere e dei fraintendimenti.
A tal proposito vorrei dire che una volta chiarito l’equivoco, a maggior ragione se vengono offerte delle scuse, ritengo non sia mai utile accanirsi oltre!
Uno sport, questo, che una piccola parte di Amantea pratica, purtroppo, alla perfezione (ed anche questo è parte del problema)!
Dal mio canto, all’Associazione Commercianti, alla delegazione ed a tutto il comitato - come ho avuto già modo di dire - vanno riconoscimento per l’impegno costante e generoso.
È grazie all’impegno e al lavoro prodotto che Amantea ha ricevuto attenzione da parte delle istituzioni nel governo di una emergenza complessa e delicata, e che la città ha potuto beneficiare delle informazioni necessarie per meglio affrontare la quotidianità.
Quando non sono le spallate a farla da padrone, bensì le mani tese, la città - poco o tanto - ne beneficia.
L’auspicio è che ciò possa fungere da insegnamento anche per il futuro non facile che la nostra comunità si appresta ad affrontare”.