Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa “molto tosto” da Antonio Carratelli che senza peli sulla lingua e senza ipocrisia attacca di petto uomini e pseudo posizioni. Ecco le sue voci:
Il futuro politico: «In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi con molti cittadini che mi hanno confidato dubbi e perplessità sull’operato dell’esecutivo che da quello che vedo si trascinerà stancamente fino alla prossima consultazione elettorale. Mi rendo conto che i tempi non sono del tutto maturi per un cambiamento politico. Da parte mia ho cercato sempre di servire la città non solo con la testa, ma adoperandomi in prima persona per facilitare il decorso delle cose. Proseguirò su questa strada, cercando compagni di viaggio che si rivolgono alla politica con il mio stesso approccio. Sarà la gente eventualmente a premiare o meno questo mio percorso».
La mia dignità vale molto più di una poltrona:«Quello che dico trova riscontro anche nella querelle che ha messo di fronte Mario Pizzino e Marcello Socievole. La loro solidarietà mi è sembrata indirizzata a mantenere le proprie posizioni e ad ambire a qualcosa di meglio, piuttosto che per dimostrare una maggiore coesione nel gruppo consiliare che fino ad ora abbiamo mantenuto nel civico consesso. Peraltro la loro solidarietà è la stessa che ho ricevuto dalla minoranza. Probabilmente questo gruppo consiliare non è mai esistito. Non si è trovato neanche un accordo sul contenuto di una nota di stampa contro la mia rimozione dall’incarico. Ad entrambi vorrei dire che la mia dignità vale molto di più di una poltrona, tanto che nei mesi scorsi avevo già rinunciato al ruolo di assessore, presentando una lettera di dimissioni all’indirizzo dell’attuale sindaco facente funzioni Michele Vadacchino. Ed allo stesso tempo vorrei ricordare che di quei mille voti paventati da Pizzino, nell’ambito della rappresentanza consiliare all’interno della giunta, oltre 400 sono i miei. Così giusto per ricordarlo.
Carneade chi era costui? Infine una precisazione a “Carneade” Vincenzo Lazzaroli. Non credo di dovergli fornire spiegazioni sul mio impegno politico, considerato che “Carneade Pdl” in passato ha sempre criticato il mio operato da assessore, mentre oggi mi cerca per coinvolgermi in un presunto progetto politico. Non sono a conoscenza del suo incarico quale responsabile del Pdl ad Amantea, ma voglio ricordare a me stesso che un segretario, un referente o un dirigente di partito, da quel che ne so io va designato dalla base e dai tesserati della sezione locale. Posso tranquillamente affermare che negli ultimi due anni, e comunque dalla campagna per le elezioni regionali, qui ad Amantea non c’è stata alcuna riunione degli iscritti in merito». Antonio CARRATELLI