Parliamo della vicenda del risarcimento pagato dalla Stato agli amministratori del comune di Amantea al tempo dello scioglimento del consiglio comunale per mafia!
E registriamo in assenza di altri del M5S la nota di Rosario Cupelli, cittadino attivista Movimento 5 stelle.
Eccola: RISARCIMENTO SCANDALOSO, “fuorialmenolecifre”.
« La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. »
Mai come in questo momento le parole pronunciate da Enrico Berlinguer sono attuali.
Basta tenere presente le ultime vicende nazionali, tipo: scandalo “Roma Capitale”, oppure l’ennesimo tentativo di salvare il cavaliere da parte della “sinistra”, con ennesima legge “ad personam”, frutto di accordi segreti che coinvolgono la tenuta del governo, le riforme da approvare e la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, con ripercussioni anche a livello regionale, con la nomina di due indagati come Scalzo e Gentile a Presidente e Vice del Consiglio Regionale, frutto dell’ennesimo inciucio.
A livello comunale questa premessa è utile per chiarire il mio pensiero sulla polemica presente sui giornali in questi giorni, fra il sindaco Sabatino e l’ex vicesindaco Cappelli, in merito alla sentenza di risarcimento per un importo di circa 2 milioni di euro agli ex amministratori del Comune di Amantea.
Una sentenza per me MORALMENTE ed ETICAMENTE inaccettabile, che dispone il risarcimento a dei politici come se avessero subito un “ingiusto licenziamento”, ad affermare quindi con una sentenza “in nome del popolo” che la politica è una professione e non un servizio e che va intesa come “lavoro” e non come vocazione, mentre i partiti di riferimento di questi politici cancellano i diritti sanciti dall’art.18 dello statuto dei lavoratori.
Di cosa vengono risarciti con migliaia di euro a testa questi politici? Le indennità economiche per le funzioni svolte di assessore o sindaco sono il corrispettivo che viene dato per il servizio VOLONTARIO prestato a fini pubblici.
L’interruzione del mandato da parte dell’autorità giudiziaria non ha avuto ricadute sul lavoro che ognuno di questi svolgeva e che ha continuato a svolgere, funzionario di banca, commercialista, imprenditore, insegnante, ecc… Non avendo, in quel periodo, prestato NESSUN servizio alla comunità, perché sospesi, perché s’intascano questi soldi ??? I beneficiari di questa assurda sentenza dimostrino agli elettori quale danno hanno avuto!!!! Il danno d’immagine è stato per i cittadini che incautamente hanno votato questi soggetti, la Città doveva essere risarcita per i danni da LORO provocati, perchè la lista elettorale, i voti chiesti e ricevuti e le cariche conseguenti assegnate, sono frutto di LORO SCELTE VOLONTARIE, così come le decisioni prese ed in maniera disastrosa per la Città.
La cittadinanza di Amantea e non solo, dovrebbe insorgere verso questo, per me, ingiustificato e vergognoso arricchimento personale, avvenuto con soldi pubblici.
VISTO CHE sono soldi pubblici PUBBLICATE almeno le somme intascate.
Negli scritti di Berlinguer, ma anche in Nietzsche, è presente ed attuale l’importanza della “memoria storica”, la “memoria critica” intesa come elaborazione del passato per leggere meglio la realtà e per costruire un futuro migliore, e per tutto questo inseparabile dalla BUONA Politica
E allora a proposito di “MEMORIA” ai due contendenti ed AI CITTADINI vorrei ricordare:
- al sindaco, che in campagna elettorale aveva promesso di ridursi lo stipendio ed invece lo ha aumentato e che ha contratto ulteriori mutui a 30 anni, per cui i miei figli crescono sapendo di avere già dei debiti sulle spalle, di evitare ulteriori racconti fantastici sulla destinazione dei soldi del risarcimento, al limite fornisca i dati delle cifre percepite da ognuno, restituisca i soldi delle spese legali (3500 euro) per la causa d’ineleggibilità, non continui a prendere in giro i cittadini contribuenti.
- al dr. Cappelli che ha avuto negli anni scorsi le deleghe per il porto, ricordo che il medesimo porto è di nuovo insabbiato, che il Demanio chiede per i canoni non versati 3 milioni di euro, che se ha proposto la costruzione di una scuola ha fatto solo una minima parte del suo dovere, altre iniziative degne di nota non ne ricordo, che per questo (quasi nulla in pratica) è stato ben retribuito ed ora ben risarcito.
A tutti i RISARCITI ED AI CITTADINI, ricordo che durante gli anni passati è partito il progetto per la distruzione di Coreca, che il bilancio è stato approvato con inserimento di notevoli cifre di crediti inesigibili, che sono stati contratti svariati mutui (a 30 anni) fra cui quello per la ristrutturazione del lungomare nonostante sia ANCORA DEMANIALE e che adesso i soldi stanziati sono stati distratti per “pontificare” il nulla. Che sono stati “persi” i finanziamenti regionali per la raccolta differenziata, così come si è perso il ricorso con annessa condanna alle spese legali. Oltre ai tanti “REFUSI” che incidono sulle tasse e sulle tasche dei cittadini. Per motivi di spazio e per carità cristiana mi fermo qui
AI RISARCITI CHIEDO: Quando verrà RISARCITA la cittadinanza per i danni provocati??? Se onesti e disinteressati come si professavano nelle campagne elettorali, intanto dovevano proporre il ricorso per il danno d'immagine alla Città e ai cittadini, ORA, possono versare la somma nelle casse del Comune”.
Cupelli è la voce della città quando chiede se i danni di immagine non li abbia avuti soprattutto la città e non solo “la politica” e perché la città non sia stata risarcita!