Lo scoglio di Coreca è sempre stato di interesse geologico, ambientale e turistico.
Oggi, poi, con la scusa che il mare sta letteralmente divorando le spiagge, quelle che un tempo erano, insieme al mare azzurro, la principale attrazione dei turisti calabresi ed italiani, lo scoglio è diventato un oggetto amato da tutti, al punto che tutti ne parlano e tutti , o quasi, lo difendono.
Siamo andati a vederlo colpito dalle potenti onde della mareggiata ancora in corso
E’ sempre lì, fermo, inattaccabile dai marosi.
E’ il resto che è attaccato, la spiaggia lato sud non esiste più ed è percorsa dai marosi fino al grande muro di cemento che sembra sia stato scalzato ed inciso delle onde al punto che la strada soprastante presenta fratture e perfino( vedi foto) un tombino prossimo a cadere insieme, forse, alla macchina che incolpevole vi transiterà sopra
Non esiste nemmeno la spiaggia lato nord, anche essa totalmente percorsa dai marosi che sbattono contro l’altro muro che difende uno degli alberghi di Amantea.
E’ li che troviamo il proprietario che sollecita la nostra attenzione al piano artificiale a nord dello scoglio di cui è vietata la visita perché parzialmente caduto (vedi foto)
E segnala anche il parcheggio antistante l’albergo che ha subito danni, come mostra la foto dello sgabuzzino il cui muro perimetrale si è aperto ed è approssimativamente tenuto da due tavole inchiodate.
Insomma lo scoglio resiste immobile al tempo e ad i suoi eventi
E’ il resto che ha problemi
A cominciare dalla vecchia statale 18 realizzata negli anni venti del secolo scorso e che ora è stata sostituita dalla galleria recentemente scavata nella roccia verde di Coreca
Strutture forse incolpevoli perché questo continuo depauperamento delle spiagge è figlio di errori incredibili dei nostri tecnici
A cominciare dai geologi che oggi gridano come chiocce dopo che hanno fatto l’uovo mentre ieri stavano silenti come se le loro conoscenze si fossero formate in questi ultimi anni
Per non parlare degli ingegneri idraulici, per non parlare degli ingegneri ferroviari
Ne abbiamo parlato e scritto ma sembra che dire la verità significhi essere sciocchi o pericolosi
E non è così
Lo scoglio colpito dalle onde
Il muro a rischio
Il pozzetto che sta per cadere
La casupola che sta per crollare