La notizia della morte di Patrizia Schettini di anni 53 aveva fatto rapidamente il giro di tutta Amantea
Non solo per la presenza dei suoi congiunti nella cittadina cosentina, ma anche per la particolarità della sua morte .
La giovane insegnante di pianoforte , infatti, che risiedeva insieme con la famiglia da una ventina di giorni in contrada “Timpone degli ulivi” a Cosenza, sarebbe morta per una caduta accidentale dovuta ad una temporanea perdita di equilibrio avvenuta mentre stava salendo le scale di casa.
La presenza, tuttavia, di ecchimosi e ferite che sono subito apparse non riconducibili alla ipotizzata caduta, ha indotto la magistratura inquirente a disporre l’esecuzione di un esame autoptico.
L’esame , secondo quanto riferiscono la GdS ed il Corriere, avrebbe dato corpo ai sospetti degli inquirenti: la donna sarebbe stata strangolata.
Riferisce la stampa che “Della vicenda si stanno occupando gli investigatori della squadra mobile bruzia, diretti dal vicequestore Giuseppe Zanfini.
La mancanza di segni di effrazione sul portone d’ingresso dello stabile in cui la vittima viveva, lascia ipotizzare che si trovasse in compagnia di una persona che conosceva. Già, ma di chi si tratta? Le indagini sono coperte da un riserbo assoluto. Non filtrano indiscrezioni.”
Secondo altre fonti invece la procura avrebbe iscritto una persona nel registro degli indagati