Titolano i giornali : “97 calabresi su mille sono invalidi civili “.
Insomma, a farla breve, uno scandalo!
Ed infatti insistono evidenziando che “ Le pensioni agli invalidi civili a inizio 2016 erano 2.980.799, erogate per il 44% nel Sud.
Secondo l’Inps al Nord è erogato il 34,7% delle prestazioni agli invalidi civili (37,2 ogni 1.000 residenti), al Centro il 20,6% delle prestazioni (50,8 ogni 1.000 residenti) e al Sud il 44,8% (64,1 ogni 1.000 residenti).
Se si guarda nel complesso alle pensioni assistenziali (compresi quindi gli assegni sociali) a fronte di 63 prestazioni ogni 1.000 residenti in Italia, in Trentino sono 26 ogni 1.000, in Emilia Romagna 45 ogni 1.000 e in Calabria 97 ogni 1.000 residenti.
Insomma la verità?
La verità è che la maggior parte dei pensionati che “ muoiono di fame” è al sud.
Ed in particolare in Calabria.
L’importo dell'assegno sociale per il 2016 è di 448,52 euro erogati per 13 mensilità: totale annuale 5830,76 euro.
Insomma le pensione di invalidità civile sono le più basse e sono insufficienti a garantire la sopravvivenza .
Ricordiamo che al 1° gennaio 2016, le pensioni erogate dall’Inps, con esclusione di quelle a carico delle gestioni dipendenti pubblici ed ex-Enpals, sono 18.136.850.
Di queste, 14.299.048 sono di natura previdenziale, cioè derivano dal versamento di contributi previdenziali, mentre le altre 3.837.802, sono di natura assistenziale e comprendono le invalidità civili (2.980.799), l’ indennità di accompagnamento, le pensioni e assegni sociali, (857.003).
Non solo ma il 64,3% delle pensioni , cioè 11.595.308, ha un importo inferiore a 750,00 euro, mentre 5.322.007 beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi (quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidita’ civile.
Nel 2015, la spesa complessiva per le pensioni è stata di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.
Insomma i Calabresi hanno più pensioni di invalidità perché hanno meno pensioni medio-alte.
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