"Sono fortemente preoccupata della situazione finanziaria del nostro Comune" queste le parole della consigliera di minoranza Concetta Veltri.
Leggo dalla stampa che il nostro comune avrebbe un debito con la Regione di euro 3.281.044,03 per fornitura di acqua.
Un debito al quale va aggiunto quello, sempre con la regione, per rifiuti di euro di euro 562.695,93 per RSU relativi al periodo 2013-2014, oltre quello del 2015.
E senza contare il debito milionario con la Multiservizi.
E la mia preoccupazione – continua la consigliera- aumenta in relazione alla difficoltà che incontra il comune a stipulare una confacente e non eccessivamente onerosa convenzione per il servizio di tesoreria.
Conclude infine evidenziando che “ Proprio per queste ragioni ha chiesto al sig Sindaco, all’assessore al Bilancio, al ragioniere comunale ed al revisore dei conti quanto segue:
-la copia dei conti di rispettiva competenza relativi all’esercizio finanziario 2015 resi dal tesoriere, dall’economo e dagli altri agenti contabili;
-la copia di tutte le comunicazioni inoltrate alla Banca Carime spa e relative alle funzioni di tesoriere del comune di Amantea ;
-la copia di tutte le comunicazioni pervenute dalla medesima Banca Carime spa e relative alle funzioni di tesoriere del comune di Amantea ;
-la copia degli atti e delle comunicazioni relative alle anticipazioni di cassa chieste ed assentite dal comune di Amantea.
Anche in questo caso ho ritenuto insufficiente presentare una interrogazione, atteso che ad esse spesso viene data risposta tardiva e peraltro parziale, se non inconcludente, rispetto alle esigenze di piena verità di un consigliere di opposizione che ha bisogno di dati pienamente attendibili per espletare il proprio mandato e garantire, quindi, ai propri elettori il rispetto che essi meritano.
Temo che la situazione finanziaria dell’ente sia tale da sfociare nel default .
Spero proprio non sia così, ma lo sospetto fortemente.
Comunque, evidenzio ai miei concittadini che non appena mi perverranno gli atti richiesti provvederò a rendere totalmente manifesta la situazione dell’ente, pur nella sua gravità.