Abbiamo appena letto la lettera delle mamme delle ragazze morte a San Lucido ed il loro disperato invito a migliorare la strada statale evitando che diventi una nuova strada della morte.
E stamattina registriamo un altro incidente sulla statale 18 poco prima della galleria di Coreca ( venendo da sud) nemmeno cento metri prima del posto dove ha cessato di vivere il giovane Andrea Bruno.
La signora Annamaria Rotundo, tornava dall’Ospedale civile di Lamezia Terme dove esercita l’attività di infermiera professionale.
Aveva appena finito il turno di notte e si accingeva a rientrare a casa, ad Amantea, quando, giunta ormai in vista della sua città, per ragioni incomprese andava ad urtare violentemente contro il gard rail dello svincolo della SS18 che porta alla località Tonnara.
Un colpo di sonno?
Un momento di defaillance fisica dopo una notte di intenso lavoro?
Un semplice attimo di distrazione?
Una caduta della attenzione dovuta al fatto di essere quasi al traguardo?
La abbiamo sentita ma ci ha dichiarato di non ricordare nulla.
Di certo sappiamo che per sua fortuna sono scoppiati ambedue i due air bag e questo ha di fatto evitato danni fisici rilevanti.
Immediati i soccorsi, tra cui il 118 che ha accompagnato la giovane infermiere presso il vicino ospedale di Paola dove ancora si trova.
Intervento anche delle Forze del’ordine per i rilevi del caso e dell’anas.
La macchina è letteralmente distrutta, da avviare al macero.
Se come sembra la giovane infermiera non si è fatta nulla ( o quasi) si tratta di un miracolo, o quasi.
A lei , per se e per la sua famiglia, comunque, gli auguri di una totale e prontissima guarigione.
Ma non manca chi, come ci è stato detto stamattina, ricordando anche il proprio incidente, sospetta che possa esistere anche qualche limite strutturale.
Anche stamattina, infatti, la strada era bagnata!