Ecco il comunicato di Francesca Menichino
Vi informiamo, Come sempre abbiamo fatto in questi due anni e mezzo in cui i cittadini amanteani hanno voluto il M5s nel Consiglio Comunale.
Lo abbiamo fatto sin dall’inizio, sin dal maggio del 2014, e lo facciamo fino alla fine, e la fine in questo caso è la cessazione anticipata del Consiglio.
In data 16 febbraio il messo comunale ci ha notificato il Decreto del Presidente della Repubblica relativo allo scioglimento del Consiglio Comunale e alla nomina del Commissario Straordinario.
Dopo le dimissioni congiunte del 13 gennaio aveva infatti provveduto il prefetto di Cosenza a decretare la sospensione del Consiglio ma solo il Presidente della Repubblica avrebbe potuto decretarne il definitivo scioglimento.
E il decreto del Presidente della Repubblica è intervenuto l’8 febbraio, evidentemente all’insaputa della Prefettura visto che proprio in quella data la dottoressa Greco, commissaria nominata dal prefetto, nell’incontro organizzato con i commercianti dichiarava che sarebbe rimasta tre mesi e mezzo (verosimilmente sino alla data delle elezioni), e programmava interventi e iniziative per gli eventi a breve e media scadenza.
E c’è di più: la relazione del Ministro è addirittura precedente perché risale al 3 febbraio, e nella relazione , che pubblichiamo, non si fa alcun accenno alla presenza di tre commissari prefettizi, né alla loro sostituzione né alle motivazioni di tale sostituzione.
Ciò che sembra chiaro è la mancata condivisione della scelta tra il Ministero e la Prefettura, visto che la notizia ad Amantea è arrivata solo il 14 febbraio ed ha interrotto un lavoro già iniziato che si presumeva andasse avanti fino alle elezioni e che è apparso a tutti serio e produttivo.
Non accade usualmente o forse non è mai accaduto che i commissari prefettizi venissero sostituiti in sede di intervento del Presidente della Repubblica o del Ministro dell’Interno, ma nel nostro caso è inevitabile notare che il Ministro è calabrese e forse conosce direttamente le vicende locali.
Auspichiamo dunque che conosca le gravi situazioni intervenute nel Comune di Amantea e che la nuova commissaria possa fare luce su quanto accaduto in Comune e adoperarsi al meglio perché la presenza dello Stato risani per tutto ciò che è possibile i “guasti” creati dalla politica, primi fra tutti quelli finanziari.
La nuova commissaria fa parte, per come apprendiamo dalla stampa, della medesima politica che ha prodotto questi “guasti” che è quella del Pd cui apparteneva la giunta uscente, per il quale ha ricoperto incarichi importanti, oltre al ruolo di sindaco per il centrosinistra.
Questo per noi non deve porre alcuna pregiudiziale in quanto la dottoressa Colosimo è innanzitutto da viceprefetto un’autorevole rappresentante dello Stato e della Legge e come tale le chiederemo di agire nel nostro comune di Amantea.
Certo è innegabile sottolineare che Amantea sembra proprio confermarsi come il paese dei primati: l’unico Comune in Italia in cui non si trova un ragioniere e quello in pensione è costretto a rimanere in comune come “volontario” per oltre due anni, lo stesso ragioniere che per caso è anche il padre del sindaco e che è stato appena rinviato a giudizio per voto di scambio, l’unico Comune in Italia dove al concorso per la Ragioneria vengono tutti bocciati compreso il ragioniere cui poi viene dato un incarico di consulenza per 7 mesi e che poi vince il successivo concorso, entrato in servizio solo dopo la caduta della giunta, l’unico Comune in cui in un concorso di stabilizzazione vengono bocciati tutti i vigili precari tranne una, che è per coincidenza la moglie del vicecomandante dei vigili.
Potremmo elencare altri primati, come refusi sulla Tasi e gli orrori sulla Tari ed i buchi di bilancio, ma ci fermiamo qui.
Oggi si aggiunge un altro primato: il commissario prefettizio e i due subcommissari imprevedibilmente sostituiti senza che si conosca il perché.
Non c’è pace ad Amantea..ma forse un cambiamento è vicino, e lo vedremo al prossimo turno elettorale.