BANNER-ALTO2
A+ A A-

Cicalare di Gigi El tarik

Vota questo articolo
(1 Vota)

Ora verrò accusato, come spesso accade, di parlare facendo uscire il fiato, o peggio.

Alle spalle ci sarebbe il suono fan-fan, tipico dei tromboni militari.

Ma la vanvera, o “piritera”, era anche l’oggetto simile all’antico prallo che non era altro che un uovo di ceramica o di legno dotato di due fori comunicanti.

Tale uovo durante i lunghi banchetti dei Faraoni, degli Imperatori Romani, insomma dei Potenti del mondo, veniva infilato nel pertugio anale al fine di attenuare l’effetto dei miasmi delle flatulenze.

Al suo interno vi si infilavano delle erbe odorose, inoltre il gas, nel suo attraversamento, provocava una curiosa nota musicale tipo trombetta o fischietto.

Non vorrei trascurare o dimenticare la “piritera”.

La piritera è arrivata nel Meridione, secoli dopo, assieme ai Principi Borboni (Tenete presente che il termine medico ‘borbogismo’ vuol dire rumore e gorgoglio intestinale e sembra che i Borboni ne soffrissero alquanto).

Si trattava di una specie di piffero in ceramica.

Famose sono le Piritere di Capo di Monte.

Da un lato aveva una imboccatura, dall’altro le sembianze della testa di un uccellino.

Veniva adoperato nelle sfilate del Principe attraverso la città  di Napoli: Il Principe, disteso nella sua portantina, appoggiava l’ imboccature all’ ano in modo che con l’emissione di flati il piffero suonasse in faccia alla gente che lo osannava dicendo ”Lunga vita al Principe“ o “Salute al Principe”.

Parlare a caso, senza considerare quel che si dica. Temere loqui. Dicesi anche: parlare in aria. Cioè: senza fondamento.

Parlare a vanvera.

Così scrive il poligrafo toscano, Francesco Serdonati, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, alla lettera P dei suoi Proverbi . La presenza dell’espressione alla lettera P dei Proverbi di Serdonati è significativa poiché ci dice che, a quell’altezza cronologica, la locuzione avverbiale a vanvera veniva già percepita insieme al verbo parlare: “senza senso, a caso, senza fondamento, senza riflettere”.

Sulla provenienza di “parlare a vanvera” si sono fatte molte ipotesi.

Alcuni studiosi, ad esempio, asseriscono che la radice di vanvera assomigli a quella di vano.

Altri ritengono che la parola derivi dal "gioco della bambàra", una locuzione, forse di origine spagnola, con la quale s'intendeva una perdita di tempo. A rinforzare questa tesi c'è il fatto che in certe zone della Toscana si dica proprio "parlare a bambera". Oggi gli etimologisti sono favorevoli a credere che parlare a vanvera sia una locuzione onomatopeica che deriva dal suono di chi parla farfugliando e dunque perde tempo senza riuscire a esprimere qualcosa di sensato. 

Inoltre si raccontano altre origini, più o meno fantasiose, della parola vanvera. Una di queste racconta la meravigliosa storia di una bambina di nome Vera Van, alla quale piaceva ascoltare tutto; a cinque anni chiese di andare a scuola per ascoltare le lezioni.

La maestra le disse che si sarebbe annoiata ma Vera scosse la testa e fu iscritta.

Quando la maestra faceva l’appello chiamava “Van Vera” e non Vera Van. A Vera piacque molto sentirsi chiamare così.

Quando divenne adulta Vera divenne Uditrice Giudiziaria. Col tempo poi divenne vecchia e sorda e i suoi nipoti e pronipoti, che fino a quel momento le avevano raccontato i loro problemi, decisero di ricambiarle il favore.

A turno andavano a trovarla e le raccontavano storie e discorsi senza senso.

O voi di Amantea nobili cittadini, patrocinanti di una buona causa, difendete con l’armi il mio diritto di “parlare a vanvera” sulla giustizia, sulle malefatte dei prepotenti, sulle falsità di parecchi amministratori che si sono succeduti negli anni.

Voi, cittadini, ,sostenete ora con le vostre spade il diritto e la giusta causa di tutti e non dei pochi. Fate sì che rivivano nella vostra impresa quegli onori che furon dei nostri avi.

Amanteani, amici, fidi seguaci del giusto, sostenitori del buon diritto, nessun di voi permetta che al seggio di primo cittadino a virtù consacrato ed a giustizia, a dignità e modestia di costumi, s’accosti il disonore, ma fate che da libera elezione rifulga il merito.

Combattete urlando le parole attribuite secondo la tradizione a Marco Giunio Bruto nell’atto di uccidere Giulio Cesare: “ Sic semper tyrannis”.

Beaumont sur Mer 28 april 2017 Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Sito web: www.trn-news.it

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy