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Perche' tutti parlano dell’esodo dei migranti dalla Libia ma nessuno degli italiani dal Venezuela

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Ormai è un leitmotiv la nostra affermazione “Che strana questa Italia!?”

Ma ci sembra ogni giorno di più profonda, reale e vera

Già!

 

Tutti i mass media parlano dell’esodo biblico dei migranti economici dai paesi africani ed asiatici e di quello dai paesi in guerra, Siria in testa.

 

Nessuno o quasi , e solo occasionalmente, della gravissima situazione del Venezuela.

Una situazione gravissima e della quale poco o niente ci viene detto e della quale sappiamo soprattutto per quello che ci dicono gli italiani che ancora risiedono in Venezuela, ormai da diverse generazioni, e da quelli che rientrano.

Perché capiate di cosa parliamo vogliamo riportarvi una frase di Luis Vicente León ( economista, rettore universitario e presidente della Datanalisis) sul portale Prodavinci.

“In Venezuela convivono tre Paesi: quello che lotta per un futuro migliore ed è protagonista dei cortei di protesta; quello che attende ogni pretesto per saccheggiare e dare sfogo agli istinti più bassi dell’essere umano e, purtroppo, quello che vive nell’indifferenza, anzi che non vive ma sopravvive e al quale non importano né la crisi, né la povertà, né il benessere della nazione”

Ormai il Venezuela è ad un passo dal default o da una guerra civile ancora più drammatica.

Un dato per tutti lo evidenzia.

Il Governo di Maduro non ha più liquidità , tantomeno in valuta estera e per questo la Goldman Sachs ha acquisito 2,8 miliardi dollari di titoli Pdvsa (Petróleos de Venezuela ) che scadono nel 2022, con un sconto del 70% sul prezzo di mercato, sollevando le ire di Julio Borges, il deputato della minoranza che dirige l'Assemblea Nazionale , il quale ha scritto una lettera di protesta a Lloyd C. Blankfein , l'amministratore delegato di Goldman Sachs, accusando la ditta di Wall Street di cercare di fare "un rapido guadagno delle sofferenze del popolo venezuelano “.

E così , senza speranza, la fuga degli italo venezuelani.

Li incontrate ad Amantea e sono tanti

Nei giorni scorsi sono rientrati, un marito e moglie.

Ed hanno usato il trucco necessario di prendere l’aereo ( obbligatoriamente andata e ritorno) per un paese sud americano confinante ( come se dovessero andare a comprare alimenti o medicine che in Venezuela si trovano sempre meno o non si trovano) e da li, poi, prendere un aereo per Roma, in questo caso, di sola andata e ritornare in Italia.

Ma mi hanno anche detto che non tutti possono farlo.

 

E chi ha case od aziende non può ritornare perchè non troverebbe niente nel caso di un futuro ritorno.

Né può ritornare chi non ha soldi in moneta estera.

Gli ho chiesto allora se sapesse dell’esodo biblico dalla Libia e lui intuendo la domanda mi ha guardato e risposto “ Se il Venezuela fosse vicino all’Italia ci avresti trovato sulle spiagge di Isla a gonfiare gommoni …..”

Un popolo affamato

Un popolo che reagisce

Un popolo in fila per il pane

Maduro compagno

Un popolo incaxxato

 

Ultima modifica il Domenica, 16 Luglio 2017 23:28
Redazione TirrenoNews

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