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Rien ne va plus: Il 4 marzo andremo a votare di Francesco Gagliardi

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Lunedì 29 gennaio è stato il termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali e subito sono scoppiate nei vari schieramenti politici le aspre e feroci polemiche da parte degli esclusi.

Il Segretario del Pd Matteo Renzi si è subito buttato nella campagna elettorale che si annuncia difficile ed incerta, e per conquistare i voti delle persone anziane, dei nonni e delle nonne in particolare, ha pensato bene di far visita alle nonne Maria e Antonietta di 98 e 88 anni.

Ma i pronostici elettorali per il momento non sono a suo favore. Secondo alcuni sondaggi il suo partito è al di sotto del 25%, ciò significa che alla Camera avrà intorno a 130 Deputati e al Senato una sessantina.

Troppo pochi non solo per governare ma anche eventualmente per fare un governo di larghe intese con altri partiti.

Il Pd è dato dunque perdente e i partiti nanetti che gli ruotano attorno sono destinati a fare una brutta fine.

E’ dato perdente anche nelle Regione rosse e nei collegi elettorali che fino ad ieri erano considerati sicuri.

Stando così le cose per Renzi e Co. si prevede una debacle e dopo il voto pure una probabile nuova scissione da parte dei malpancisti e degli Onorevoli e Senatori che non hanno trovato posto nelle liste elettorali e che dopo il 4 marzo dovranno darsi da fare per trovare una occupazione decente fuori Roma.

Manca ancora un mese dal voto ma se i numeri sono questi addio Pd targato Renzi, PDR come lo hanno già chiamato Grasso, D’Alema, Bersani e la folta pattuglia che ha rifiutato di essere inclusa nelle liste lontano dai loro collegi elettorali.

Addio sogni di gloria del Puffo di Rignano!.

Le scaramucce sono già incominciate e molti hanno avvertito Renzi che dopo il 4 marzo ci sarà la resa dei conti e il tempo degli addii.

E dire che Renzi aveva spocchiosamente affermato:- Abbiamo formato la migliore squadra per vincere le elezioni -.

Ma anche in Forza Italia gli esclusi eccellenti sono pure parecchi e prima della presentazione delle liste hanno assediato a Roma in Piazza San Lorenzo in Lucina la sede del partito.

Addirittura alcuni degli esclusi hanno assediato la dimora del Cavaliere.

I malpancisti sono molti anche in Forza Italia.

Ma anche nel Movimento 5 Stelle non è che le cose stiano andando a gonfie vele.

Anche nel Movimento di Grillo ci sono i delusi e gli irritati per come è stata gestita la elezione dei candidati nelle parlamentarie.

Ma ormai i giochi sono fatti, il 4 marzo andremo a votare sperando in una grande affluenza alle urne e toccherà a noi elettrici ed elettori mettere il segno di croce sul partito e sul candidato che riterremo più onesto, più preparato, più intelligente, più affidabile e fare definitivamente selezione, scartando i faccendieri, i voltagabbana, i quaquaraqua che sono poi tanti e che si trovano purtroppo in tutti gli schieramenti politici.

Ai cari futuri Deputati e Senatori che verranno eletti e che sono chiamati a guidare il Bel Paese quasi allo sfascio auguro buona fortuna e che possano davvero fare cose buone e giuste per tutti e che possano fermare l’immigrazione selvaggia, la delinquenza, la disoccupazione, le ingiustizie, gli abusi ed i soprusi, le lunghe file e le barelle poggiate sui pavimenti nei pronti soccorsi degli ospedali e la voracità fiscale, perché in Italia paghiamo troppe tasse e non sappiamo dove vanno a finire.

Non aggiungo altro per non rovinare loro la festa.

Buona fortuna!

Redazione TirrenoNews

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