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L’Economia del sud Italia. Federalismo o Colonialismo?
Lunedì, 14 Ottobre 2013 19:33 Pubblicato in Basso TirrenoNel teatro comunale del centro Storico di Longobardi sabato 19 ottobre alle ore 18.00 si terrà una tavola rotonda pubblica sul tema : L’Economia del sud Italia. Federalismo o Colonialismo?
Ne discutono:
Giacinto Mannarino, Sindaco di Longobardi
Francesco Iacucci,Sindaco di Aiello calabro
Orlandino Greco, Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza
Natale Cuccurese, Presidente nazionale del partito del sud
Franco Laratta, ex deputato PD
Relaziona e modera Gigi di Fiore, Giornalista e scrittore. Autore di “Controstoria dell’unità d’Italia”
La tavola rotonda è promossa dal Comune di Longobardi e dal Partito del sud Calabria
La provincia di Cosenza ed il comune di Longobardi hanno offerto il loro patrocinio
Amantea. Indovinate chi è il nuovo assessore che prende il posto di Carratelli?.
Lunedì, 14 Ottobre 2013 19:28 Pubblicato in PoliticaDrin, drin. Squilla il cellulare. E la notizia arriva precisa . è in corso la riunione per nominare il nuovo assessore , è…………… Puoi dare la notizia in anteprima.
Una amministrazione che si rispetta è quella che non perde tempo a decidere. Comunque sia una decisione. Ed infatti in questo momento è in corso una riunione della maggioranza alla quale non partecipa Antonio Carratelli che è sul lungomare insieme alla sua signora.
Non c’è nemmeno Mario Pizzino.
C’è , invece, Marcello Socievole.
Strano, vero?
La riunione, infatti, deve validare la scelta del nuovo assessore che sostituisce Antonio Carratelli al quale da poco è stata revocata la delega di assessore.
Una riunione per scegliere insieme il nuovo assessore, così come c’è stata quella per “licenziare” Carratelli.
C’ è molta curiosità per l’aria.
Qualcuno entra nel Municipio nascondendo la sua “serenità” per la nuova scelta, qualcun altro non nasconde la sua amarezza.
Solo il prescelto porta in dote alla riunione il viso serio e responsabile di chi è consapevole di essere stato chiamato buon ultimo , ma comunque di essere stato chiamato a dare forza alla ex giunta Tonnara.
Un riconoscimento tardivo all’uomo ed al partito.
Parliamo di Gianfranco Suriano dell’UDC.
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Pizzino e Socievole “minacciano” la maggioranza. Poche le strade praticabili.
Lunedì, 14 Ottobre 2013 17:21 Pubblicato in PoliticaUn passaggio della nota di solidarietà scritta da Pizzino e Socievole appare avere una forte valenza politica.
Il resto è solidarietà formale . Parole, insomma.
La affermazione ,invece, che “ Resta sottinteso che allorquando la nostra entità politica all’interno della stessa maggioranza non dovesse trovare la giusta visibilità politica e amministrativa- così come condivisa inizialmente, si procederà a rivedere la propria posizione, garantendo al massimo un appoggio esterno e decidendo di votare di volta in volta le singole deliberazioni di consiglio comunale”.
Insomma, il Gruppo Consiliare Legalità e Sviluppo, ora riconsolidatosi, espressione di un quarto della intera maggioranza, sempre forte di tre consiglieri : Carratelli, Pizzino e Socievole, pretende la “giusta visibilità politica”, quella visibilità che è venuta meno con la revoca della delega di assessore.
Una revoca che è venuta senza il “coinvolgimento per tempo di tutti i componenti democraticamente eletti, ed in primis dei rispettivi capigruppo”
Una revoca che “ ha determinato la rottura della visione unitaria per la risoluzione delle problematiche riguardanti la comunità”
Ed allora la forte affermazione che “E’ venuta meno quella <fiducia politica> che deve guidare una squadra”.
Due allora le strade.
La prima è che il vicesindaco Michele Vadacchino, e quella che Carratelli dichiara essere il “sistema di potere consolidato presente da tempo nella casa comunale e che non cessa mai di esercitare il proprio predominio” con “ atteggiamenti di stampo dittatoriale”, tornino sui loro passi e riconsegnino a Carratelli la sua delega.
La seconda è che Gruppo Consiliare Legalità e Sviluppo prenda atto del venire meno della fiducia politica e non voti i provvedimenti di valenza politica nel prossimo consiglio comunale.
Insomma qualcuno deve perdere la faccia e questo non può essere Carratelli, dopo la presa di posizione di Pizzino e Socievole.
Troppo vicine le elezioni perchè la gente possa dimenticare.
E questa vicinanza delle elezioni impedisce che dalla minoranza possano avvenire fughe di soggetti politici che, giocando con le locuzioni “alfaniane” di “ diversamente berlusconiani” , muovano in appoggio di una maggioranza che a tal punto resterebbe oltremodo fragile e si liquefarebbe in pochi giorni.
Ma questa è mera teoria. Poi in pratica ad Amantea può succedere di tutto e nessuno, forse, se ne sorprenderebbe.
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