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Giuseppe Marchese

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Amantea: GrenService ed Agriverde fanno “bella”

Sabato, 29 Novembre 2014 12:44 Pubblicato in Cronaca

Quando il privato sposa il pubblico i risultati sono sempre eccezionali. Ve ne diamo un esempio

 

Il comune di Amantea aveva uno spazio residuale di uno svincolo stradale al quale dava o riusciva a dare una attenzione insufficiente.

Ed ecco allora arrivare, come nelle favole, il “Principe Azzurro”, anzi due “principi azzurro”, uno di Paola ed uno di Amantea, che “baciano” la bella addormentata, la svegliano e convolano a felici nozze.

E l’area di fatto semi abbandonata diventa splendida. E la foto ne è la riprova.

Tutto grazie a Francesco De Luca di Green Service di Paola ed al Vincenzo Conforti originario di Belmonte Calabro ma esercente attività commerciale ad Amantea.

Green Service ed Agriverde riempiono con circa 300 ciclamini multicolori lo spazio assegnato loro dal comune di Amantea trasformandolo da brutto ranocchio in un bellissimo principe.

Non solo ma i due commercianti hanno dotato l’area di un sistema di irrigazione telematico così che i fiori potranno essere innaffiati automaticamente.

Ovviamente il comune di Amantea, fortemente interessato alla collaborazione, ha fornito l’allaccio dell’acqua.

E non è l’unico, perché i vicini di casa ci hanno sussurrato la loro gratitudine per le due aziende e per la fattiva e positiva collaborazione con la città e garantito che effettueranno un costante controllo da furti e danneggiamenti.

Anzi, sembra che il comune abbia disposto la installazione di una telecamera che eserciti il controllo da danneggiamenti e furti.

La collaborazione in convenzione tra privati ed ente pubblico ha durata di un anno, ma Green Service ed Agriverde ci hanno assicurato che sono disponibili per almeno 5 anni ad abbellire questo angolo di Amantea.

Un esempio da imitare.

Forte la considerazione degli amanteani su questo dono alla città-

Alla loro intendiamo estendere anche quella del nostro sito web.

 

 

m5scalabriaTantissimi calabresi erano certi che il M5S sarebbe stato presente in Consiglio regionale.

E tutti questi calabresi erano certi che oltre la Guardia di Finanza ci sarebbe stato qualcun altro ad esercitare i controlli dovuti ed invocati sulla efficienza e sulla legittimità della spesa pubblica.

Ed invece non è andata così

Il M5S non ha raggiunto l’8% previsto dalla legge per fare entrare in consiglio regionale qualche consigliere

I dati, poi, sono di tutta rilevanza

Dalle Europee di maggio, i grillini hanno perso 121.455 voti in Calabria.

Tanti, anzi tantissimi

Ma perché?

Tante le possibili ragioni

Qualcuno dice che “ La base ha mandato un segnale chiarissimo: i cittadini stellati nel palazzo, sinora, hanno deluso le aspettative”

Qualcun altro come Paolo Becchi, per anni presentato come l'ideologo del Movimento Cinquestelle, prima del voto ha prefigurato la disfatta del movimento in Calabria individuando proprio in Grillo il maggior responsabile. "Mi appare certamente discutibile la scelta di Beppe di tenersi lontano dai territori, limitandosi a qualche sporadica apparizione last minute in questa campagna elettorale. La sua presenza avrebbe certamente prodotto un consistente numero di voti, avrebbe smosso le coscienze e creato un entusiasmo partecipativo da parte dei simpatizzanti che sono ancora tanti ed entusiasti. Vorrei aggiungere che tutte le regioni meritano una pari considerazione. Non ci capisce per quale motivo, ad esempio, la Calabria e' quasi assente sul blog che poi e' quello ufficiale del Movimento. Tutta l'attenzione e' stata concentrata sull'Emilia e Romagna".

Beppe Grillo come il Signore che smuove le folle e le trascina dove vuole?

Difficile, anzi impossibile credergli.

Cono Cantelmi  insieme ai parlamentari Cinque stelle Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, invece dice che : “Siamo stati sconfitti perché siamo stati accomunati ai partiti. Il dato politico più rilevante  è l’astensionismo estremo. Non abbiamo saputo convincere le tante persone stanche del clientelismo e della pessima amministrazione in Calabria, che hanno preferito restare a casa, dando così un segnale chiarissimo. Il nostro impegno sulle questioni principali della Regione è stato massimo, ma evidentemente non siamo riusciti a trasmetterlo bene. Eravamo alla prima esperienza con le regionali della Calabria e ci ha pure penalizzato una legge elettorale incivile, imposta all’ultimo. Lavoreremo molto, però, per essere più presenti e ancora più vicini ai cittadini”.

E qui si vede una prima verità, ma anche una prima “bugia”

La gente ha preferito restare a casa , è vero, ma ci sembra strano che a restare a casa siano stati soprattutto se non soltanto gli elettori del M5S e non anche gli altri “delusi” da questa politica

Il M5S ha ottenuto 39.549 voti, perdendone 121.279 rispetto alle recenti europee del 24 maggio scorso ( meno di 6 mesi fa) quando aveva raccolto 160.828 voti.

I dati numerici sono effettivamente influenzati dalla affluenza e per questo è necessario riferirsi alle percentuali

Ebbene il M5S è passato dal 21,50% al 4.96% perdendo cioè 16,54 %.

In sostanza il M5S ha raccolto solo il 23 % circa dei “suoi” voti europei, praticamente poco più di 1 voto ogni 5

Questi elettori sono lo zoccolo duro del M5S? Sicuramente.

Allora questo può voler dire che tutti gli altri voti erano voti “emozionali”, di “rabbia” o di “speranza” .

E’ mancata l’emozione del “ duce” o del “signore” come pensa Paolo Becchi?

Noi sommessamente osserviamo che non è così, il problema si è verificato anche in Emilia Romagna e non solo nella lontana e non frequentata Calabria.

E’ mancata la “rabbia”?

Forse.

O forse no.

Per capire vogliamo che i nostri lettori riflettano sui numeri. E cioè.

Alle europee hanno votato 817.780 elettori mentre alle regionali hanno votato 797.216 elettori. Solo 20.564 votanti in meno.

Ed allora la domanda .

Ma se il M5S ha perso 121.279 voti e gli elettori che non hanno votato sono stati soltanto 20.564, allora questo vuol dire :

  1. Che 100.715 elettori ( 121.279 – 20.564) hanno partecipato alle votazioni e non hanno votato M5S ma altri partiti; oppure
  2. Che 121.279 elettori europei di M5S non hanno partecipato alle elezioni regionali ma vi hanno partecipato 100.715 nuovi elettori che hanno votato nella maggior parte il centrosinistra e pochi le altre liste;

Ma perché, allora, 100715 se non 121.279 elettori hanno mancato di dare il voto al M5S? Forse perchè il M5S non ha indotto la certezza od almeno la speranza di cambiare la Calabria?

O semplicemente perché i candidati per le europee sono apparsi più credibili di quelli per la regione?

O come sussurrano gli espulsi (uno a caso) “Il Cinque Stelle è finito”

Un dato però occorre riferirlo.

Ad Amantea la percentuale ottenuta da M5S è stata dell’8,99 e non del 4,96%. Se anche gli altri comuni avessero preso queste percentuali il M5S avrebbe avuto diversi consiglieri regionali.

L’analisi quindi andrebbe fatta anche (se non) nei singoli comuni

Certo, e concludendo, le guerre non servono a creare consensi

Ci riferiamo alla dichiarazioni del senatore Molinari il quale dice che uale dice qua«Se il frutto della voluta disorganizzazione del M5S sono le gerarchie informali, con il corollario delle espulsioni e diffide a macchia di leopardo (che vanno a punire i nemici dei nuovi gerarchi, lasciando indenni i loro amici), allora è bene incominciare a pensare ad un'organizzazione realmente democratica del Movimento. Certo, il post revisionista del delitto Matteotti sul Blog non è di buon auspicio per quella che sembra essere l'unica possibilità rimasta al M5S di sopravvivere alle sue stesse pulsioni suicide...»

Karakiri, allora, non omicidio. In nome di chi?

Giuseppe Marchese



Il 21 novembre 2014 il consigliere di minoranza architetto Sergio Ruggiero ha assunto al n 18590 di protocollo la sua nota relativa alla difesa del litorale di Coreca.

 

Il consigliere Ruggiero ha incontrato il sindaco Monica Sabatino e la ha resa edotta della sua nota.

Il sindaco ha assicurato il consigliere di minoranza della sua volontà preesistente alla stessa sollecitazione di interessarsi personalmente della questione sollecitata, di seguire insieme agli assessori competenti tutte le fasi evolutive della pratica, ad iniziare dalla Conferenza dei servizi di oggi lunedì 24 novembre 2014.

La conferenza di oggi ha trattato il problema del ripascimento artificiale con addizione di inerti provenienti da fiumi locali

Ecco la nota del consigliere di minoranza

Al sig Sindaco

All’assessore ai lavori Pubblici

All’assessore all’ambiente

Oggetto: Lavori di difesa del litorale in località Coreca

Premesso che

-in data 18 settembre 2014 si è tenuto un Consiglio comunale aperto alla città, nel corso del quale si è dibattuto sul gravissimo problema dell’erosione costiera in loc. Coreca di Amantea;

-nello stesso Civico Consesso è stato approvato un documento da inoltrare alla Regione Calabria contenente osservazioni relative all’opera nonché la richiesta di una sospensione che tuttavia non vanificasse il finanziamento, così come riportato nel verbale di consiglio di che trattasi.

-come le SS.LL. sanno, numerosi soggetti interessati (operatori turistici e privati cittadini) hanno manifestato legittime, fondate e condivisibili preoccupazioni circa la possibilità che le finanziate opere di salvaguardia possano subire ritardi di esecuzione a fronte della gravità accertata;

-siano indispensabili le opere salvaguardia a tutela della sicurezza del litorale e delle strutture antropiche pubbliche e private (strade, installazioni impiantistiche di rete, fabbricati ad uso turistico e ad uso abitativo con relative pertinenze), gravemente minacciate dalle condizioni in cui trovasi il litorale, privo di arenile e con le opere di contenimento rese pericolanti dallo scalzamento delle strutture fondali per effetto dei trascorsi eventi meteomarini;

Tanto premesso, a distanza di due mesi dal Consiglio, appare doveroso allo scrivente consigliere richiedere, e pertanto richiede, con cortese sollecitudine, informazioni sullo stato di svolgimento della pratica, ed in particolare:

  • Quali iniziative siano state intraprese da parte degli Uffici e dagli Assessorati comunali competenti;
  • Quali autorità siano state contattate;
  • Quali organi tecnici e scientifici siano stati interpellati, e quali pareri siano stati espressi.

Lo scrivente, dunque, ribadisce la propria preoccupazione circa la possibile perdita del finanziamento e la non esecuzione delle necessarie ed urgenti opere atte a tutelare quel tratto di costa seriamente minacciato, invitando gli Organi in indirizzo a rendersi parte attiva circa la positiva soluzione del problema. Cordialmente Sergio Ruggiero”

Giuseppe Marchese

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