C’era un tempo in cui Amantea era sicuramente se non la culla, una delle culle, della cultura sull’irraggiungibile tirreno cosentino. Era il tempo dei premi letterari “ Città di Amantea”, delle prime estemporanee di pittura, dei circoli culturali che proponevano perfino il teatro, dell’Arena Sicoli e della sua intensa rassegna del cinema estiva che mostrava il senso ed il valore nella nostra mediterraneità , il tempo dei salotti buoni nei quali la cultura veniva almeno conservata.
Era il tempo in cui la biblioteca di Amantea non solo esisteva ma veniva perfino frequentata a differenza di oggi che è sbrindellata, dilaniata e scomparsa.
Poi il declino. E’ questa l’ immagine della cultura che emerge da una prima lettura attuale.
Ma si avvertono i prodromi di una rinascita
Ci prova “Lo Scaffale” che è partito da poco e che sta provando semplicemente a riscoprire e riaggregare chi ama la cultura.
E lo fa aprendosi a nuovi amici che possono integrane le visioni interne agli obiettivi che man mano stanno emergendo al suo interno.
Auspice una serata di agosto ed il giardino di Gregorio Carratelli ecco la giornalista Adele Sammarro, felice new entry del laboratorio culturale voluto da Sergio Ruggiero in memoria del fratello Massimo.
Ma chi è Adele Sammarro?.
Ci sono almeno tre risposte.
La prima vera ma fredda fatta di tratti biografici:
“Docente di lettere in servizio presso scuole superiori di Paola ma residente a Castrolibero, laureata presso l'università della Calabria in lettere classiche.
Vincitrice di varie borse di studio , di cui una conferita per la migliore tesi di laurea. Attualmente ricopre la carica di dirigente sindacale Anief e dirigente regionale Confedir per l'Università, la Ricerca e l'Istruzione.
Esperta nella formazione professionale. Con esperienze consolidate nel campo della normativa e della legislazione scolastica. Lavora, altresì, come corrispondente presso L'Ora della Calabria, ha scritto varie recensioni letterarie. Autrice di un saggio storico dal titolo "Storia di Macchia albanese". Carattere estroverso e sensibile con ottime capacità comunicative, nutre particolare attenzione per i fatti che riguardano la cultura in generale”
La seconda fatta di percezione: Adele è una “donna” colta dalla intelligenza pronta e comunicativa . A tanto aggiunge una forte ed indomabile sensibilità pienamente femminile al cui interno ella muove sia nel lavoro, che nelle passioni, che nelle relazioni umane . Caratteristiche arricchite da una personalità ricca, aperta e sincera, gioiosa.
La terza esprimibile da due aggettivi “ affascinante e solare”.
Tre risposte tutte vere. Poi occorre conoscerla. Solo allora, ognuno, a seconda della personale sensibilità, può accettarne una o più di quelle espresse o farsene un’altra.
Certo è che Adele Sammarro non passa inosservata. Non lo è stata certamente nell’incontro di conoscenza di ieri l’altro!
“Cu mi duna u pani u chiamo papà”, dicono in Sicilia
“ Ci me da pane chiamu tata” dicono nel salento. E così via!
La riconoscenza a chi da il pane in tutto il mezzogiorno è garantita, al punto che in Miseria e Nobiltà è famosissima la frase di Peppinello che dice: “Don Vince', basta che mi fate mangiare io vi chiamo pure mamma”
Allora come essere ingrati? Come non ringraziare tutti i politici che hanno operato in Calabria in questi ultimi anni ( decenni)?. Noi siamo quelli, come diceva Guicciardini, del “ Franza o Spagna pur che se magna”
Ed allora non dire grazie sarebbe essere ingrati e noi non siamo ingrati, né ad Amantea, né in Calabria. Tanto più che la nostra fame è atavica! E da sempre sappiamo dire grazie anche se il pane è sempre meno, anche se il pane è sempre più duro, anche se il pane comincia ad ammuffire. Non è bello essere sofistici di fronte al pane: e poi chi ci dice che altri saprebbero darci pane migliore? Vero?
Quando poi leggiamo i dati certificati dall’Europa ( che resta comunque la più credibile delle nostre istituzioni statali, tante volte mendaci al punto che si potrebbe dire che lo fanno per non rattristarci) e che comunque già viviamo sulla nostra pelle, scatta l’obbligo morale di dire un grazie immenso a TUTTI i politici calabresi che con il loro impegno quotidiano hanno permesso questi risultati di progresso e di sviluppo. E di dire anche un grande grazie a tutti i calabresi che li hanno espressi.
Parliamo della competitività delle regioni europee.
Eccovi una sintetica graduatoria che offre una sia pur minima idea della posizione delle 262 regioni dell’Europa esaminate:
1)Olanda: Utrecht
2) Regno Unito: Area di Londra (Bedfordshire, Hertfordshire, Essex, Inner e Outer London)
3) Regno Unito: Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire
4) Svezia: Regione di Stoccolma
5) Regno Unito: Surrey, East and West Sussex
6) Olanda: Regione di Amsterdam (Flevoland, Noord-Holland)
7) Germania: Regione di Francoforte (Darmstadt)
8) Francia: Regione di Parigi (Ile de France)
9) Danimarca: Regione di Copenhagen (Hovedstaden)
10) Olanda: Zuid-Holland
Ed ecco le posizioni dell’Italia:
128) Lombardia
141) Emilia Romagna
143) Lazio
145) Provincia autonoma di Trento
146) Liguria
152) Piemonte
157) Friuli Venezia Giulia
158) Veneto
160) Toscana
167) Umbria
173) Provincia autonoma di Bolzano
177) Marche
178) Valle d'Aosta
187) Abruzzo
201) Molise
217) Campania
222) Sardegna
227) Basilicata
232) Puglia
233) Calabria
235) Sicilia.
Ultime in assoluto della classifica generale sono la bulgara Severozapaden, e alcune regioni greche e romene. Eccole quelle dopo le regioni italiane e quindi dopo la Calabria
236)Ciudad Autónoma de Ceuta (ES)
237) Guyane (FR)
238)Kentriki Makedonia
239) Réunion (FR)
240)Kriti
241) Nord-Vest
242) Vest
243)Voreio Aigaio
244) Ipeiros
245) Thessalia
246) Severen tsentralen
247) Severoiztochen
248) Yuzhen tsentralen
249) Ionia Nisia
250) Dytiki GRlada
251) Nord-Est
252) Sud - Muntenia
253) PGRoponnisos
254) Sud-Vest Oltenia
255) Centru
256) Anatoliki Makedonia, Thraki
257) Notio Aigaio
258) Dytiki Makedonia
259) Yugoiztochen
260) Sterea GRlada
261) Sud-Est
262) Severozapaden
Ci sono ben 29 regioni che stanno peggio di noi. E’ questo è un gran risultato per il quale dobbiamo dire grazie ai nostri politici. E poi peggio di noi sta perfino la Sicilia di Crocetta! Eppure la Sicilia riceve finanziamenti a pioggia molto più della Calabria! Allora non è questione di soldi ma di politici e di apparato burocratico.
Ma per capire la incredibile intensità degli sforzi fatti dalla classe politica che la Calabria ha espresso occorre dare attenzione a questa successiva tabella che da l’idea dei passi avanti fatti dal 2010 al 2013!
REGIONE |
2010 |
2013 |
Variazione |
Provincia Autonoma Trento |
187 |
156 |
31 |
Valle d'Aosta |
215 |
189 |
26 |
Liguria |
173 |
157 |
16 |
Molise |
228 |
212 |
16 |
Provincia Autonoma Bolzano |
194 |
184 |
10 |
Friuli-Venezia Giulia |
175 |
168
|
7 |
Umbria |
184 |
178 |
6 |
Sardegna |
237 |
233 |
4 |
Basilicata |
238 |
238 |
0 |
Marche |
183 |
188 |
-5 |
Abruzzo |
192 |
198 |
-6 |
Piemonte |
152 |
163 |
-11 |
Toscana |
158 |
171 |
-13 |
Lazio |
136 |
154 |
-18 |
Calabria |
225 |
244 |
-19 |
Veneto |
149 |
169 |
-20 |
Campania |
202 |
228 |
-26 |
Emilia-Romagna |
124 |
152 |
-28 |
Puglia |
214 |
243 |
-29 |
Sicilia |
216 |
246 |
-30 |
Lombardia |
98 |
128 |
-30 |
Ed ecco un altro motivo per dire grazie. Siamo scalati di SOLE 19 posizioni contro le 30 di Sicilia e Lombardia, le 29 della Puglia, le 28 della Emilia Romagna, le 26 della Campania, le 20 del Veneto.
E così domani gli uffici stampa minculpoppiani e la stampa a pagamento qui in Calabria potrà vantare i nostri politici ( non solo Scopelliti ma anche Loiero) che sono stati capaci di fare perdere minori posizioni alla Calabria di quelle che hanno peso altri importanti regioni italiane.
Questa volta nessuno potrà dire che la Calabria è ultima in Europa. C’è chi sta peggio!
Importa poco allora che i Calabresi siano costretti ad emigrare come negli anni cinquanta -sessanta o come a fine ottocento ed inizio novecento: queste diverranno “opportunità” che i politici calabresi offrono ai nostri figli di conoscere l’Italia ed il mondo!
Se volete leggere tutta la relazione eccovela: http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/studies/pdf/6th_report/rci_2013_report_final.pdf
Ormai la notte rosa è come le famose “trupie” ad Amantea, quelle che normalmente ci sono, ma non si sa quando sono, quelle probabili ma non certe.
Avevamo preso atto che la notte rosa era il 24( comunicato del vicesindaco, stampa, nota del comitato organizzatore) ma stamattina abbiamo avuto certezza che non è più così!. Chi ci capisce più?
Un camion sul marciapiede a sud del lido azzurro, sul marciapiede lato mare( ma allora è possibile la concessione di suolo pubblico sull’area demaniale?).
Alcuni ambulanti che piazzavano la loro bancarella sul marciapiede di via Margherita a mare del sottopasso, lato sud!
Gli operai della cooperativa che piazzavano i gazebo comunali sul lungomare nei pressi del Lido di Nuccio Morelli ( vale la stessa domanda sulle concessioni demaniali)
Non solo ma gli operai della cooperativa dotavano i gazebo di impianti di illuminazione agganciata ( si dice) ad un gruppo elettrogeno privato.
Abbiamo chiesto informazioni e ci è stato detto che era per stasera, per la Notte rosa!
Poi abbiamo visto l’assessore Carratelli a controllare e sentito l’autovettura che annunciava la notte rosa.
Ne prendiamo atto senza più pretesa di logicità. Diciamo solo che aveva ragione il comando la notte rosa è il 23 agosto.