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Riceviamo e pubblichiamo la seguente( ultima) nota del Comitato Genitori Manzoni-Pascoli:

Lei sembra voler omettere a tutti i costi che il comitato genitori è nato da soli 7 mesi e che quindi non ha partecipato a nessuna discussione in merito alla delibera in questione , certo questo non vuol dire che ora che ci siamo ce ne staremo zitti, zitti in un angolo , voi avete fatto e farete le battaglie per portare avanti le vostre istanze , noi faremo la nostra chiedendo di essere accorpati all'I.C. Mameli o di fare ,se possibile, un unico I.C. per tutto il comune ............... e visto quello che diceva "Facciamo parte dello stesso Comune " questa soluzione dovrebbe andarvi bene se a muovervi non è il campanilismo ma il bene della scuola e degli alunni , se l’unica battaglia che state facendo non è quella politica e di potere . Mi consenta solo un ultima rettifica in merito a quanto da lei detto , ovvero :

“• Ad Amantea esiste una direzione didattica formata da due gradi di istruzione materna ed elementare che secondo la legge citata in premessa non può esistere come istituto autonomo perché manca il terzo grado di istruzione ( la scuola media ) e per tale motivo deve aggregarsi con un'altro istituto che abbia il requisito mancante (scuola media) e il numero di alunni necessario per non essere considerato sottodimensionato”

“La Corte Costituzionale ha bocciato la norma varata dal Governo Berlusconi sul dimensionamento scolastico. La sentenza n.147  dichiara incostituzionale il comma 4 dell’art.19 della Legge 111/11 che dispone per il prossimo anno scolastico la creazione di istituti comprensivi di almeno 1000 alunni e la conseguente cancellazione – mediante accorpamento - delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1°grado.

I giudici hanno accolto il ricorso presentato da 7 Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Sicilia, Puglia e Basilicata) che ritenevano la norma sul dimensionamento lesiva delle proprie prerogative. La Corte infatti riconosce che la norma sul dimensionamento viola l’art.117 della Costituzione (quello che definisce le competenze tra Stato e Regioni) perché interviene su una norma di dettaglio (i parametri per costituire gli istituti comprensivi) che avrebbe dovuto essere concertata con le Regioni perché rientrante in un ambito di competenza concorrente. ( fonte FLC CGIL)

Quindi non è vero che la Direzione Didattica non può esistere perche non ha il terzo grado di istruzione (la Scuola media ), nel nostro caso è solo una questione di numero di iscritti , i famosi 600………. Come del resto per voi ……………… eppure dovrebbe essere a conoscenza di tale abrogazione , è la stessa che vi ha permesso di fare ricorso al TAR ………………

Io purtroppo in questi sette mesi di presidenza del comitato genitori , ho visto da parte del comitato pro Campora e da molti membri del consiglio di istituto di Campora solo ostilità e voglia di contrapposizione a tutti i costi , nessuna voglia di costruire qualcosa insieme , solo la voglia di poter gridare in faccia tutta la rabbia che avevano , che in molti casi era anche giusta , ma era sbagliato gridarla in faccia a chi non aveva fatto altro che tendere una mano , a chi non aveva nessun’altro interesse che veder funzionare l’istituzione scolastica per il bene degli alunni , a chi soprattutto non aveva nessun interesse politico nella vicenda , a chi nei mesi a seguire l’istituzione del comitato genitori ha cercato di lavorare per tutti anche per chi ci ha sbattuto la porta in faccia senza fare distinzioni (vedi questione mensa ) …………………

Vede Dott. Andrea Ianni Palarchio in questi mesi io non l’ho mai vista e mai sentita ,in merito alle questioni di cui discutiamo oggi , non so il motivo , probabilmente è stata una mia distrazione , e non voglio dare retta a chi dice che probabilmente ora c’è più un clima politico elettorale che spinge gli animi , diciamo solo che non ci siamo incontrati , forse e dico forse se ci fossimo incontrati prima , se si fosse riusciti a creare un rapporto di collaborazione ed un dialogo aperto e trasparente le cose forse sarebbero andate meglio , oggi purtroppo si è detto troppo e male e ritengo che da parte mia non ci siano i margini per riprendere un discorso comune dialogando con le stesse persone o comitati che non hanno voluto mai cercare il dialogo , vede io non ho nulla contro Campora o i Camporesi , come ho detto mille volte ho svariati amici di Campora e credo che sia un territorio da valorizzare , pieno di potenzialità e di gente capace , volenterosa e soprattutto onesta e perbene ,tutto sta a fare emergere queste realtà , e credo che non sia facendo una sorta di guerra a tutto tondo con Amantea che si riesca a risolvere le cose ……………….. Questa sarà per noi l’ultima replica non ne seguiranno altre .       Distinti Saluti .

Comitato Genitori  Manzoni – Pascoli    Il presidente Tiziano Grillo

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Riceviamo e pubblichiamo:

Merì (ME) – Sulle note della marcia “Amici veri” si è suggellato il gemellaggio tra l’associazione banda musicale “Francesco Curcio” città di Amantea (CS) e il corpo bandistico S. Maria Annunziata città di Merì (ME).

In occasione dei festeggiamenti della Santa protettrice Maria Annunziata della città di Merì, le due formazione musicali, domenica 7 luglio 2013, hanno preso parte all’imponente processione per le vie del centro seguita da un concerto nell’antica chiesa del XV secolo “S. Maria Annunziata”. Qui hanno dato vita ad una emozionante esibizione che, di fatto, ha sancito il gemellaggio tra le due giovani realtà musicali. L’esibizione è proseguita con il consueto scambio di regali tra le due formazioni ed un ricco rinfresco.

Il direttivo della banda di Merì, memore del prestigioso curriculum internazionale e del titolo di Banda del 150° Anniversario dell’Unità d'Italia della banda “Francesco Curcio”, ha caldeggiato l’idea di un gemellaggio con lo scopo di favorire la musica come arte promulgatrice di cultura e coesione. L’invito è stato accolto sin da subito con grande entusiasmo dai componenti della banda “Curcio” che contraccambierà durante l’edizione dell’ormai famoso raduno internazionale nella città di Amantea.

L’ospitalità riservata agli amanteani è stata degna di nota. Ne è un limpido esempio il pernottamento nel suggestivo e antico castello millenario di Santa Lucia del Mela.

Durante questi tre giorni, ai ragazzi della banda “Curcio”, non è mancata l’occasione di visitare le bellezze della Sicilia nord orientale tra le quali, solo per citarne alcune, il castello di Milazzo, il suddetto castello di Santa Lucia del Mela e l’antico centro storico di Taormina. Inoltre hanno approfittato della calda giornata per rigenerarsi con un bel bagno e una gita in barca nelle incantevoli acque dell’Isola Bella.

Con questo gemellaggio un’altra storica pagina viene scritta, con orgoglio, dai ragazzi della banda “Curcio”. In questa unica e prestigiosa occasione i giovani amanteani hanno rappresentato con entusiasmo e professionalità la città di Amantea e l’intera provincia cosentina.

Ciò è stato possibile, grazie al lavoro costante e pregevole del maestro Perri Altomare Alfonso e all’inesauribile presidente Vittorio Politano.

Infine, ma non per ultimo, l’associazione banda musicale “Francesco Curcio” rivolge un grazie sincero e doveroso al direttivo del corpo bandistico S. Maria Annunziata città di Merì per la condivisione di un evento così significativo. (di Paolo Miraglia)

 

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

“Riguardo all’intervento del Sig. Andrea Ianni Palarchio e ai quesiti in esso contenuti è doveroso fare delle repliche.

Premesso che ho apprezzando i toni pacati del suo intervento, desidero prima di tutto risponderle quando dice: “non è vero che Campora non vuole avere nulla a che fare con Amantea ” e quando sostiene che è esattamente il contrario.

Evidentemente non è bene informato e forse non ha bambini che frequentano la scuola.

Le posso assicurare che nonostante numerosi tentativi e tanta buona volontà non è stato possibile instaurare nessun rapporto con il Comitato Pro-Campora, né creare una sinergia tra genitori, che sarebbe stato l’unico modo di evolvere e di affrontare le problematiche scolastiche di volta in volta sorte. Faccio salve alcune importanti eccezioni di proficua collaborazione e mi guardo ovviamente dal fare di tutta l’erba un fascio, ma, senza tema di smentite, posso affermare che ancora, purtroppo, qualcuno a Campora afferma: “se tra Amantea e Campora ci sono 9 KM ci sarà un perché , voi guardatevi i figli vostri che noi ci guardiamo i nostri” (trattasi di espressione virgolettata in quanto pronunciata da persone, delle quali sarei felice di indicare i nomi, che ricoprono incarichi importanti nella realtà camporese).

Ma andiamo a discutere di quanto da lei scritto in modo palesemente parziale.

Innanzitutto lei parlando di un'istituzione scolastica quale è l’I.C. Longo , forse inconsciamente, utilizza una terminologia piuttosto strana: l’istituto - nel suo dire - è “perso” o “restituito” o deve “ per le scelte dell’Amministrazione diventare più forte e più grande”. Una scuola - mi pare - non è una proprietà mia o sua, di Campora o di Amantea, ma è un’Istituzione dello Stato a servizio dei bambini che lei dice “appartenere” a questa o quella scuola!!!!

Già questo la dice lunga sul modo, in tal caso davvero “ fuorviante”, di intendere la questione!

Come se le rivendicazioni sostenute, anche giuste, riguardassero la tutela non di diritti (dei minori) ma la salvaguardia di spazi di potere.

Se questo è il modo di intendere le cose allora non ci incontreremo mai, nemmeno percorrendo i famosi 9 km. Perché vede la questione non è se accorpare Campora ad Amantea o Amantea a Campora, come lei vorrebbe per “rendere più forte l’I.C. Longo”. La questione è più complessa, e la sentenza del Tar (la legga è molto interessante) è chiara al proposito: è l’accorpamento che è nullo perché nulla è la delibera comunale che lo prevedeva, tant’è vero che oggi le scuole sono due, sottodimensionate, aspetto centrale di cui nessuno ancora ha dato ufficialmente conto (mi pare che solo noi ne stiamo parlando).

Ecco per adesso le conseguenze della Sentenza del Tar ed ecco perchè penalizzano maggiormente Campora (non si ricorre ad alcuna “fantasia “, come lei dice, ma si parla con dati alla mano, i dati di quest’anno scolastico vissuto, con impegno, da vicino).

Eh si, perché è vero che le battaglie di diritto vanno fatte a prescindere, ma vanno fatte con chiarezza di intenti e con lucidità di analisi, e allora bisogna ammettere che paradossalmente questo accorpamento così osteggiato ha portato alla scuola di Campora numerosi vantaggi:

 

  • innanzitutto una dirigenza titolare che Campora aveva perso in quanto già in reggenza ai tempi    dell'accorpamento;
  • l’ incremento del monte ore scolastico settimanale (27 ore circa);
  • l’ istituzione del tempo prolungato per le prime classi della primaria;
  • la formazione della quinta sezione di scuola dell’infanzia;
  • la fruizione di numerosissimi progetti e dei relativi finanziamenti, tutti riscontrabili attraverso la documentazione relativa al Programma Annuale che se gradisce sarà messa a sua disposizione.

Potrei continuare, ma ritengo sia meglio fermarmi.

Ciò ovviamente non significa che l’accorpamento è stato fatto bene. Ma solo che non è stata quella tragedia che aveva costretto le mamme di Campora a diventare delle amazzoni.

E non è nostra intenzione difendere l’operato dell’Amministrazione Comunale molto più vicina a lei che a chi scrive (anzi la invito a documentarsi anche al riguardo).

Questa vuole essere solo un’analisi obiettiva dell’anno trascorso e della situazione attuale, nella quale a nostro avviso entrambe le Istituzioni Scolastiche risultano per il momento perdenti, con un futuro incerto, data la non particolare solerzia della nostra Amministrazione nel risolvere i problemi della Comunità.

Per quanto riguarda gli scenari descritti per il futuro mi pare che non ci siamo proprio intesi, perché vede la questione, almeno per noi, non è di chi viene accorpato a chi, se Campora ad Amantea o Amantea a Campora, il problema è che questo accorpamento tra queste due scuole non ha ragione di esistere perché, come già abbiamo scritto, non tiene conto della normativa di riferimento e dell’interesse dei nostri figli, molto al di là dei requisiti numerici e della motivazioni che hanno consentito al Tar di darvi ragione.

Quando il Comune deliberò il 21 ottobre 2011 si trovò di fronte a tre istituzioni scolastiche:

  • la Direzione Didattica Manzoni (scuola dell’infanzia e scuola primaria);
  • l’I.C. Mameli (infanzia ,primaria e media);
  • l’I.C. Longo (infanzia, primaria e media) in stato di reggenza all' I.C. Mameli.

Di fronte alla normativa citata in delibera e alla necessità individuata dalla stessa Amministrazione che parla di “obbligatorietà di verticalizzazione attraverso l’aggregazione in Istituto Comprensivo della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”, ci saremmo aspettati che ad Amantea si creasse un unico I.C., con i diversi gradi di scuola e con le dovute garanzie di continuità per i nostri figli.

Continuità è la parola magica un percorso lineare che accompagni i bambini dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole medie , con tutti i vantaggi che ne conseguono nell’avere un’unica dirigenza per tutto il percorso formativo , questo è quello che ci manca e che non avremmo se dovessimo essere accorpati con l’I.C. Longo , problema che invece voi non avete ….. L’I.C. Longo questo problema non l’aveva e non lo avrà, con chiunque sarà accorpata , la direzione didattica sarà comunque continuativa per tutto il percorso formativo dalla scuola dell’infanzia fino alle medie .

Ecco perché la prospettiva deve essere quella di accorpare la Direzione Didattica all’ I.C. Mameli, o comunque di creare sul territorio di Amantea un'unica istituzione scolastica.

A differenza vostra, noi non riteniamo che debba la nostra scuola necessariamente conservare l’autonomia o “diventare più forte e più grande”, vogliamo solo che siano tutelati i nostri figli!!!!!!

Ben venga anche un I.C. autonomo a Campora, ma deve trovare i numeri, per il momento fino a nuova determinazione della Regione, almeno 600. Auguri!!!!!!!

 

Amantea 09/07/2013

Comitato Genitori Manzoni-Pascoli

Il presidente Tiziano Grillo

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