E’ la riprova di come abbia visto bene il gip di Reggio Calabria Olga Tarzia che nel provvedimento relativo alla inchiesta Erga Omnes ha parlato del tracotante esercizio del potere e della sicurezza d'impunità da parte dei consiglieri regionali.
Si riferiva alla “gestione gravemente omissiva in punto di controlli successivi sui titoli di spesa, sia nel caso di anticipazione di fondi che di riconoscimento postumo della legittimità della spesa mediante rimborso, deliberatamente funzionale a rendere possibile, perpetuandolo, un sistema di utilizzazione di fondi pubblici a destinazione vincolata, secondo schemi collaudati nel nostro Paese, ispirato a un esercizio tracotante del potere, che tradisce anche sicurezza di impunità".
Oggi, invece, e grazie agli alfaniani calabresi (parliamo della nota del Coordinamento regionale Ncd) scopriamo che in giunta ed in consiglio ci sono persone che non hanno superato alcun concorso pubblico o che addirittura sono state assunte ad personam !
Ecco la nota: valutatela voi e soprattutto pensate a chi non ha lavoro!
“ Non possiamo più accettare dilazioni , né silenzi da parte delle strutture burocratiche di Giunta e Consiglio regionale . Il prof. Viscomi ha istituito la Commissione sul Mef, ma non ha inteso rispondere alle nostre sollecitazioni e alle nostre domande circa i tempi di realizzazione”.
”La Calabria è la Regione più povera d’Europa – prosegue la nota – con un tasso di disoccupazione che non ha eguali, e ancora oggi ci cono in Giunta e in Consiglio persone che guadagnano decine e decine di migliaia di euro annue senza averne titolo.
Si tratta di gente che non ha superato alcun concorso pubblico o che è stata addirittura assunta ad personam !
Tollerare che queste persone siano ancora in servizio, dopo avere inviato loro la richiesta di risarcimento danni, è assurdo .
Ennio Apicella e Maurizio Priolo sono chiamati a far rispettare la legge .
Dopo mesi di appelli inascoltati, al netto della istituzione della Commissione, Ncd comunica che trasmetterà alla dott.ssa Cristina Lembo, Procuratore regionale presso la Corte dei Conti di Catanzaro, la documentazione sui misfatti ancora pendenti.
La politica deve autorigenerarsi e non aspettare che sia sempre e solo la magistratura a dover intervenire”.