Il PD calabrese, per quanto diviso orizzontalmente e verticalmente, distinto nelle sue componenti, per taluni versi “fortemente fracumatu”, teso, come è, con i suoi rappresentanti da un lato alla conquista del potere e dall’altro alla tenuta del potere, fa comunque paura.
Chi altri se non l’unico pezzo di partito ancora esistente in un panorama che da oltre20 anni non permette alla gente di sapere da chi è governato?
Una paura forte che costringe Scopelliti a fare passi politici oculatamente finalizzati alla sua sopravvivenza.
La scomparsa politica, se non fisica, dei precedenti governatori calabresi ( parliamo di Loiero, di Chiaravalloti, eccetera) è maestra e terrorizza chi vive di immagine e di potere come Scopelliti.
Ad allora ecco la affermazione che “L’alleanza con l’UDC per la Regione è strategica e vitale».
Dai Governatore, non scherziamo. L’alleanza è vitale per te, per un PDL che ha provato a metterti all’angolo, al punto che hai dovuto fare un immediato passo indietro, forse perché come dice Francesco Manganaro, docente di Diritto Amministrstivo nell’Università Mediterranea di Reggio calabria, Corriere della Calabria: “La decadenza scatta immediatamente perché la nuova legge ha inserito una incompatibilità in un rapporto di durata”, così che in caso di condanna di Scopeliti anche in uno solo dei processi “Fallara” e “Sarlo” l’esperienza di “Peppe” si concluderebbe.
Ed allora è bene avere amici in alto loco.
Ed allora CESA , segretario nazionale dell'Udc ,guarda caso corso subito in Calabria, a Vibo Valentia, dopo la presenza di CASINI, non ha potuto non dire che "Siamo e resteremo alleati leali del governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti.”
Un impegno importante , ma anche utile ( per loro, ovviamente).
Un impegno abilmente strappato da Scopelliti con la affermazione che: «C’è una squadra che lavora alacremente, che non ha mai avuto frizioni, che non ha mai dato la sensazione di essere allo sbando. E poi c'è questa sinergia con il presidente del consiglio regionale che la Calabria non ha mai avuto», come dire “l’UDC in Calabria non ha avuto mai il potere che ha oggi “e che forse,ormai, di UDC in Italia si parla solo per il ruolo che ha in Calabria: esistete solo perché siete vivi in Calabria!