Amantea. Un ennesimo incidente mortale sulla SS18.
Sono le tre circa del mattino.
In piena notte un uomo cammina sulla SS18 nei pressi di Campora San Giovanni, in un tratto dove manca il marciapiede.
La sagoma dell’uomo è quasi inavvertibile nella notte.
Stando ai racconti pervenutici un’auto lo evita quasi per miracolo.
L’uomo procede verso Campora ed è prossimo alla curva vicina al soprapasso delle ferrovie nei pressi dell’albergo al Torrione.
Barcolla come se fosse ubriaco.
Un camion lo vede all’ultimo momento, suona e per un pelo non lo travolge.
L’uomo sembra realizzare il pericolo e proprio nel posto meno felice, in piena curva si sposta dal lato monte della strada a lato mare.
Ed è qui che trova la morte travolto da un furgone che proviene da Amantea.
Forse se avesse superato l’apice della curva si sarebbe salvato.
Subito dopo la curva, infatti, la forza centrifuga sposta i messi verso il centro della strada.
Intervengono il 118 che può solo constatare la morte.
Sul posto anche le Forze dell’ordine per le constatazioni di rito.
Sembra si tratti di un bulgaro che abita nelle campagne di Campora SG e che lavora in agricoltura.
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Campora San Giovanni
La presa di posizione del Consorzio Isca Hotel sulla gestione del marchio d’area “Antica Temesa” lascia non poche perplessità.
Appare quanto mai necessario chiarire quello che è stato il percorso di primogenitura del progetto che affonda la sua validità nel 2011.
Già a partire da quella data, pur non essendo il sottoscritto parte in causa all’epoca dei fatti, sono state accolte buona parte delle istanze del Consorzio, non ultima, la nomina del professore Tullio Romita quale consulente tecnico per la redazione del bando e componente della Commissione di gara. Procedura di gara che stava protraendosi nel corso degli anni senza alcun risultato.
L’espletamento delle procedure di appalto, avvenuto nel primo semestre 2015, ha consentito di determinare nella “Pomilio Blumm”, l’azienda che avrebbe dovuto rendere in pratica i contenuto teorici del Pisl.
E così è stato. Gli esperti di marketing della stessa azienda hanno provveduto a realizzare un logo che consentisse di fare sintesi tra i cinque Comuni aderenti al piano e che concedesse ad ognuno di loro uguale dignità, in un’idea di sviluppo turistico armonico e solidale.
Nessuna supremazia da parte di nessuno dunque, ma semplicemente l’attuazione di un progetto destinato a trasformare in “comunicazione” un territorio che per connotazione naturalistica, storica e ambientale presenta attitudini diverse.
Il riferimento all’Antica Temesa, dunque, non vuol essere un identificativo di quella che è stata la progenitrice di Amantea e dei paesi compresi tra l’Oliva ed il Savuto, ma vuole rappresentare un progetto di sviluppo turistico sostenibile che prenda forza dalle peculiarità di ogni Comune.
Per questo motivo non è stata realizzata una sola brochure, ma ben sei, allo scopo di racchiudere le singole argomentazioni in un unico scritto.
Questi gli argomenti: archeologia e storia, arte e cultura, contenuti istituzionali, enogastronomia, natura e paesaggi, offerta turistica.
In ogni pieghevole, il territorio che abbraccia Amantea, Serra d’Aiello, Belmonte Calabro, Lago e Aiello Calabro, viene narrato non solo per quello che è, ma anche per ciò che potenzialmente può essere, puntando chiaramente sui punti di forza di ogni singolo Comune.
La presentazione del marchio avvenuta nello scorso mese di luglio e seguita da diversi appuntamenti di approfondimento era un modo per far capire agli operatori economici e turistici che era stata creata una scatola e che era giunta il momento di riempirla con ciò che siamo e di incastonarla con ciò che avremmo voluto essere.
In questo percorso, da parte del Consorzio Isca Hotel, non è giunta un solo suggerimento, ma solo ed esclusivamente critiche persino sulla scelta delle foto utilizzate, realizzate tra l’altro da un professionista che ha compiuto studi e ricerche molto approfondite su ciò che era Temesa nel passato e su ciò che è Temesa attualmente.
Eppure le occasioni non sono mancate, nonostante, ed è bene ribadirlo, che il compito dei rappresentanti del Consorzio all’interno del direttivo non fosse in alcun modo decisionale.
Ci siamo preoccupati di ascoltare tutte le voci, anche quelle degli albergatori che hanno scelto di non fare parte del Consorzio Isca Hotel.
È stata inviata loro una missiva per proporre idee e contributi.
Sulla base di questo discorso è bene evidenziare i vantaggi ottenuti da questa operazione. Il piano di marketing operativo varato dalla Pomilio Blumm ha permesso di ottenere un radicale rinnovamento del materiale promozionale della Città e dei Comuni limitrofi; l’immagine di Amantea e di ciò che era Temesa è stata veicolata in ambito nazionale con vetrofanie e tabelloni presenti negli scali aeroportuali più importanti d’Italia.
Tre punti di informazione turistica devono essere creati e/o arricchiti di supporti logistico/strumentali nei Comuni di Amantea e Lago.
È chiaro che siamo all’inizio ed è anche chiaro che soltanto l’unione tra le diverse parti coinvolte consentirà di migliorare le cose nel prossimo futuro attraverso la programmazione, il coinvolgimento ed il confronto con tutte le realtà cittadine.
Auspico dunque una profonda riflessione, per fare in modo che si possa ripartire tutti insieme.
Dr. Giovanni Battista Morelli – Assessore al Turismo Città di Amantea (Cs)
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Primo Piano
Oltre al danno anche la beffa!
La Statale 18 degli anni sessanta , un tempo denominata superstrada per distinguerla dalla vecchia statale 18 degli anni venti , stretta e piena di curve, è percorribile solo alla astronomica velocità massima di 30 kmh , cioè quasi la metà della velocità della veccia statale.
Alla faccia della modernità.
Una follia per un tratto di strada lineare e fuori dal centro abitato.
Già! Ma chi può lottare contro i potenti gestori delle strade italiane ? Chi può osservare che 30kmh è una velocità impossibile da tenere e che anzi costituisce un vero e proprio pericolo?
Quale tribunale si è mai pronunciato sulle velocità imposte dai tecnici degli enti proprietari delle strade?
Sarà pure vero che la statale 18 è stata “raggiunta” dal mare che un tempo ne era lontano ma la colpa non è certamente degli automobilisti, anzi potrebbe essere proprio del comune di Amantea che oggi incassa i proventi degli autovelox.
Assurdo, ridicolo, beffardo.
Ed infatti nessun politico amanteano interviene sulla vicenda degli autovelox di Campora SS18.
Il solo interveto che registriamo è quello del consigliere comunale Giancarlo Nicotera, segretario dell’Udc, il quale dichiara: “Penso che diversi Amministratori delle nostre coste abbiano tanto su cui riflettere in tema di mare sporco (depuratori, fogne e scarichi in primis), erosione delle coste (milioni di euro di lavori buttati a mare perché poi inghiottiti dal mare) e sicurezza stradale.
Non è certo con gli autovelox a velocità minime assurde (come quelle imposte a Campora) che si raggiunge la sicurezza degli utenti della strada”
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Primo Piano
San Francesco da Paola, patrono della frazione di Campora SG ha contribuito certamente al realizzarsi del sogno dei camporesi di vedere completata la nuova scuola materna il cui iter iniziato sotto la precedente amministrazione è stato complesso e difficile.
Un doppio miracolo se si tiene conto che per il bene dei bambini c’è stato un confronto pressoché costante con le loro mamme ed i loro papà e, soprattutto, che molte delle indicazioni suggerite sono state accolte.
Ma ecco il comunicato stampa emanato in merito dall’amministrazione comunale:
“Verrà inaugurata sabato 12 settembre alle ore 10 la nuova scuola materna di Campora San Giovanni. L’edificio, strutturato su un unico piano, si compone di aule e di ampi spazi soleggiati. I bambini, inoltre, potranno godere di un giardino recintato costellato di alberi d’ulivo che conferiscono all’intero sito un atmosfera di pace e di serenità.
«L’inaugurazione della scuola – spiega l’assessore con delega all’istruzione Emma Pati – è stata programmata di concerto con la dirigenza scolastica e gli organi competenti per il prossimo 12 settembre. La data è stata determinata per consentire poi l’avvio delle normali attività didattiche il lunedì successivo. I maestri, i bambini e soprattutto i genitori potranno apprezzare in anticipo quelle che sono le peculiarità dello stabile. Del resto il confronto con le mamme ed i papà, soprattutto in questi ultimi mesi, è stato pressoché costante e molte delle indicazioni suggerite sono state accolte, nella consapevolezza che il bene dei bambini è la priorità del corretto agire da parte dell’amministrazione. Abbiamo la certezza di aver creato un luogo idoneo alla crescita dei pargoli e che riesce ad offrire ai genitori la serenità necessaria per dare forma e sostanza alla prima fase di apprendimento scolastico».
«L’apertura della scuola materna di Campora San Giovanni – rimarca il sindaco Monica Sabatino – è un simbolo di speranza per la comunità tutta. Abbiamo portato a compimento un iter complesso e difficile, avviato durante la precedente consiliatura ed offriamo alla collettività una struttura moderna e funzionale dove i bambini potranno giocare ed apprendere in tutta sicurezza. Dal punto di vista strettamente politico non nascondo la mia personale soddisfazione. La maggioranza ha seguito compatta l’andamento dei lavori e gli adempimenti burocratici necessari. Adesso possiamo gioire tutti insieme per aver completato una parte molto significativa del programma presentato agli elettori. La scuola materna è lo specchio del nostro agire, improntato alla chiarezza ed alla concretezza, ma soprattutto dimostra l’interesse e la vicinanza per Campora San Giovanni. Una comunità che da troppo tempo aspettava questo momento».
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Campora San Giovanni
"Pro loco Campora S.G" è solidarietà.
Sabato 7 e Domenica 8 Marzo" in Piazza San Francesco –Via Mercato E Via Delle Orchidee (Piazzale Ante stante Al CONAD) riparte la programmazione della Pro Loco Campora San Giovanni a fianco dell’AISM.
In occasione della raccolta fondi per la ricerca sulla sclerosi multipla (Sabato 7 e Domenica 8 Marzo ) , proseguirà giorno 2 Aprile con la sensibilizzazione sull’Autismo , giorno 23 e 24 Maggio con l’AVIS Amantea(trofeo Dario Metallo) , per continuare con giorno 31 Maggio al RADUNO DELLE PRO LOCO CALABRESI che si terrà a San Sosti , questo è solo l’inizio delle manifestazioni che come al solito vedrà impegnata la Pro Loco anche quest’anno. Per la festa della donna (Il 7 e 8 marzo) regala una gardenia e aiuta la ricerca sulla SM. “DON(n)A la Gardenia di AISM” è la tradizionale manifestazione di solidarietà, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione (FISM). La campagna di raccolta fondi vedrà 10.000 volontari impegnati ad offrire una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo di 15 euro.
I fondi raccolti con Gardenia di AISM 2015 saranno impiegati in progetti di ricerca finalizzati a trovare, in particolare, nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla ad oggi orfane di terapie. Una forma che colpisce almeno 25 mila persone in tutta Italia e un milione nel mondo. Nelle piazze, oltre ai volontari AISM, saranno presenti quasi tutte le Pro Loco Calabresi, i volontari di tante altre Associazioni nonché Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. Ti aspettiamo Sabato e Domenica a Campora San Giovanni . “Con un contributo di 15 euro, diamoci la speranza di vivere in un mondo migliore” .
STAFF.PRO LOCO CAMPORA S.G.
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Campora San Giovanni
E’ il messaggio di Elena Arone per il nuovo consiglio di Frazione
Meno male che è arrivato e speriamo che sia letto ( e compreso) .
Perché il primo incontro per il nuovo consiglio di frazione era pieno di politici. Altro che !
C’erano per la minoranza Concetta Veltri, ma per la maggioranza Gianluca Cannata, Linda Morelli e la stessa Elena Arone.
Ma allora a chi sta parlando la consigliera Elena Arone ?
A se stessa? A Linda Morelli? A Gianluca cannata? O forse a Concetta Veltri?
Difficile capire. Comunque ecco il comunicato:
“La delegata del sindaco al decentramento Elena Arone, dopo aver gioito per l’approvazione del nuovo regolamento del consiglio di frazione, ha programmato il cammino politico per la formazione dell’importante organo consultivo che culminerà con l’elezione dei nuovi componenti dell’assise.
«Dopo le modifiche apportate al regolamento del consiglio di frazione – spiega la stessa Arone – siamo pronti a collaborare ed agire in maniera sinergica.
Ed è per questo che intendo ricordare cosa è un consiglio di frazione e quali sono i benefici che esso può portare.
Il consiglio di frazione è un organismo di partecipazione con funzioni consultive e propositive in ambito frazionale; indirizza la sua azione allo stimolo ed alla valorizzazione della partecipazione dei cittadini alle scelte di governo; assicura, alla luce del principio di sussidiarietà, l’attività di indirizzo e programmazione in ordine alle esigenze esclusivamente o prevalentemente rilevanti in ambito frazionale; elabora proposte e rilascia pareri non vincolanti agli organi dell’amministrazione in ordine a scelte che incidono sul territorio e sulla comunità della frazione.
Il consiglio di frazione è un organismo atto a favorire il processo democratico e partecipativo sul territorio comunale, nello spirito della reciproca collaborazione con lo scopo di elaborare idee e progetti riguardanti la frazione, facilitando i rapporti con l’esecutivo senza fare politica.
Il comune di Amantea è già guidata da un’amministrazione eletta dal popolo.
Il consiglio di frazione è un organismo apolitico, neutro, formato principalmente da giovani che perseguono la crescita della loro comunità senza interessi personali e senza rivendicazioni partitiche».
«Sulla base di questo presupposto – prosegue la Arone – chiedo a chi già ha avuto esperienze politiche e ha fatto qualcosa in favore della comunità camporese di lasciare spazio ai giovani, alle loro idee ed ai loro progetti.
Dopo tanti anni c’è la possibilità concreta e tangibile di dialogare con l’amministrazione comunale nella sua interezza.
È bene ricordare che il consiglio comunale è formato da una maggioranza e da una minoranza politica ed ognuno di noi deve rimanere al proprio posto.
Come delegata del sindaco al decentramento posso garantire da parte mia tutto l’appoggio e la collaborazione richiesta per rendere migliore la nostra frazione».”
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Politica
Il Consigliere comunale Arch. Sergio Ruggiero con Protocollo 1383 del 27.01.2015 ha scritto al signor Sindaco, all’assessore ai lavori Pubblici, al consiglio di Frazione di Campora SG, al presidente della commissione consiliare per i LLPP, in merito alla passerella di attraversamento della SS18 a campora San Giovanni.
Ecco cosa scrive:
“Gentilissimi, vi esorto a riconsiderare il progetto riguardante l’attraversamento di che trattasi, proponendo un confronto che ricerchi una soluzione a mio parere più civile, più utile, più decorosa e meno costosa:
- Più civile, se per civiltà ammettiamo che valga qualcosa l’agevole pedonalità, la semplicità del percorso, la manutenibilità, la possibile ciclabilità. Immaginiamo: al mare in bicicletta, magnifico!);
- Più utile, se per utilità ammettiamo valga qualcosa l’effettivo utilizzabilità di un’opera. Il rischio oggettivo è che si spenda una catasta di quattrini per qualcosa che non verrà utilizzato per ovvie ragioni di carattere strutturale;
- Più decorosa, se per decoroso ammettiamo valga qualcosa la possibilità di realizzare un percorso a terra, magari alberato, magari con qualche arredo urbano lungo il percorso, con qualche elemento di poesia. Immaginiamo: un camino verso il mare, una passeggiata romantica, una corsetta, una camminata salutare a passo svelto (scale e ascensore di mezzo?! M’è passata la voglia!).
- Meno costosa, che non guasta mai, dato che ogni centesimo che si spende è destinato a gravare sulle tasche dei contribuenti.
Cosa temo? Temo che si realizzerà un’opera scarsamente utilizzabile (Scale! Ascensore! Aiuto!!!!
Quanta gente sarà esclusa? Tanta! Perché, tra l’altro, l’ascensore si romperà e rimarrà rotto per non pagare le costose riparazioni o la manutenzione obbligatoria programmata prevista per legge!
Si deve peraltro prevedere il rischio di intrappolamento dell’utente e relative procedure di soccorso. Uno spettacolo!)”
Poi la forte contestazione :
“La soluzione proposta dall’Amministrazione comunale è da ultima spiaggia, da proporre laddove non siano possibili altre soluzioni, ed invece le soluzioni ci sono, come ha dimostrato il Consiglio di frazione di Campora che aveva elaborato un preliminare.
Io stesso ho in mente qualcosa, discutiamo.
E’ possibile tentare di fare una cosa intelligente? Proviamoci.
Agli Amministratori dico: Voi siete stati eletti, Voi governate e dunque decidete. Da consigliere, da cittadino, contribuente e testa pensante vi invito a riflettere sul fatto che non è mai tempo di fare cose non intelligenti. Occhio!
Al Consiglio di Frazione di Campora dico: Vi invito ad esercitare quelle attribuzioni che avete caldamente invocato evitando di accettare supinamente ogni cosa, foss’anche proposta da chi scrive. A meno che riteniate vada bene quel propinamento.
Amantea 26.01.2015 Cordialmente Sergio Ruggiero.
A rischio di essere considerati supponenti se non arroganti noi insistiamo sulla sostanziale inutilità della passerella e continuiamo a scommettere che non sarà usata !
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Campora San Giovanni
In primis interviene la consigliera comunale Concetta Veltri che interroga il sindaco e l’assessore all’agricoltura di Amantea. Ecco la nota:
“Interrogo le SSLL per sapere :
-se sono a conoscenza del fatto che il Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese ha disposto, a decorrere del 1 febbraio 2015, l'aumento del costo dell'acqua per irrigazione, oltre che a dispone l'obbligo della accettazione della "quantità minima di acqua per ettaro , circa 180 euro per 2500 metri cubi".
- se sono a conoscenza del fatto che il costo dell'acqua per irrigazione passerà da 0,03 1 a 0,070 per metro cubo. Il nuovo importo è di 2.25 volte il precedente.
- se sono a conoscenza che per la fornitura di 5000 metri cubi per ettaro, mediamente necessari per la coltivazione della cipolla rossa, per una stagione ordinariamente calda, si passerà dagli attuali 155 a 350 euro.
Questo inaccettabile aumento del costo dell'acqua creerà gravi problemi alle aziende agricole di Campora SG ed in caso di stagione molto calda potrebbe addirittura metterle in ginocchio.
E' noto, infatti, che l'Italia si trova in una fase recessiva nella quale si sono contratti i consumi con oggettiva difficoltà di collocazione sul mercato anche della cipolla rossa dolce.
Ricordo alle SSLL che il nostro comune è parte vitale del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese al quale afferisce con circa 850 ettari di cui gran parte coltivati a cipolla rossa, nonché di tutti gli altri tipi di colture.
Evidenzio che il solo aumento minimo proposto (da 0,031 a 0,070 a mc) andrà a sottrarre alle nostre aziende agricole camporesi da un minimo di 165.750 euro a salire”
Ed in relazione alle premesse la consigliera chiede, intanto “ di sapere quali azioni intenda intraprendere l'amministrazione comunale di Amantea che ha nominato il proprio rappresentante per far rivedere la decisione assunta dal Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese per evitare il collasso delle aziende agricole camporesi, ma anche la convocazione di consiglio comunale urgente con la partecipazione del governatore Oliverio o di suo rappresentante non essendo stato ancora nominato l'assessore all'agricoltura per discutere del problema al quale si è accennato convinta come sono che l'aumento delle tariffe non sia quasi mai la soluzione anzi che sia l'ultima e disperata risposta possibile in questi ed altri casi”.
Poi la Confagricoltura preso la cui sede di Lamezia Terme domani 27 gennaio alle ore 17.00 si terrà un incontro con le aziende agricole interessate per decidere cosa fare.
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Politica
Tutti i nodi arrivano al pettine.
Con la scusa della spending rewiew, certamente, ma anche per le gestioni allegre degli enti pubblici e nel caso del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese.
Come noto da poco sono stati eletti gli organi consortili del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese.
Ha vinto alla grande la Coldiretti tanto che il presidente Molinari all’indomani delle elezioni ha dichiarato che :“Questo voto ci riempie di responsabilità ma sapremo insieme a i neo consiglieri portare avanti con determinazione il programma che ci siamo dati e lo perseguiremo con tenacia e determinazione. L’autogoverno degli agricoltori esalterà la sussidiarietà dei consorzi a servizio delle esigenze del territorio. Rivolgo un sentito augurio ai nuovi amministratori, che rappresentano non solo Coldiretti ma l’intera società”.
Dalle scorse elezioni gli eletti : Giovambattista Calvieri, Claudio Gigliotti, Macchione Giovanbattista, Rossi Franco, Trapuzzano Gennaro, Andricciola Peppino, Bartucca Vincenzo, Fazio Francesco, Gagliardi Fiore, Sirianni Pietro, Arcuri Francesco, Lento Manuela, Mangani Raffaele, Mungo Francesco Tommaso, Nanci Felice.
E da qui la riconferma all’unanimità Francesco Arcuri quale presidente dell’Ente Consortile, e sempre all’unanimità quale vice presidente di Giovambattista Macchione, oltre che di Raffaele Mangani quale componente della Deputazione Amministrativa, organo del quale fanno parte anche i rappresentanti dei sindaci, della Provincia e della regione Calabria
Direttore generale sempre Flavio Talarico e vice l’ing. Pasquale Cimbalo
Il Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese di Lamezia Terme, che comprende 29 comuni con un territorio di oltre 85mila ettari ed impianti irrigui di grande valenza.
Ne fa parte anche Campora San Giovanni con i suoi 850 ettari di cui gran parte a cipolla rossa
Appena eletti i nuovi organi hanno assunto una delibera che ha fatto fortemente arrabbiare i contadini, tra cui quelli di Campora San Giovanni
E’ stato disposto cioè l’aumento del costo dell’acqua di irrigazione da 0,031 a 0,070 euro al metro cubo.
Praticamente il 2,25 % del costo dell’anno precedente
E tutto quando anche l’agricoltura soffre della contrazione dei consumi
Occorre ricordare che la cipolla ha bisogno di grandi quantità di acqua perché la sua famosa dolcezza dipende propria dalle grandi quantità di acqua di cui ha bisogno.
Questo aumento penalizza pertanto proprio la principale produzione locale ed uno dei tesori dell’agricoltura calabrese
Sicuramente ci saranno ragioni alla base di questa decisione ed è proprio quello che i contadini vogliono sapere
Troppo facile-dicono- aumentare le tariffe come fanno i comuni. Sono invece convinti che occorre ridurre le diseconomie
E proprio per capire e sicuramente contestare queste irragionevoli scelte hanno deciso di convocarsi insieme ai loro legali per accedere agi atti consortili ed in particolare ai bilanci
“Non abbiamo la possibilità di pagare queste tariffe altissime ed è molto strano che fino a ieri con 0,031 euro a metro cubo si andava bene ed oggi ne vengano chiesti addirittura 0,070! -dice un contadino camporese- Abbiamo il dubbio che ci stiano facendo pagare debiti passati nati da una gestione allegra del consorzio. Non ci stiamo!”
Tra l’altro la rabbia vene anche dl fatto che i nuovo contratto che decorre al 2 febbraio prevede perfino la “quantità minima di acqua per ettaro , circa 180 euro per 2500 metri cubi”
Qualcuno ricorda anche che “ Nella riunione, del 3 marzo 2014 con gli agricoltori di Nocera , Campora e San Mango , avevamo parlato di un abbassamento dei prezzi . Stiamo parlando, di acqua che viene a caduta e quindi non vuole pompata , di cattivi servizi o quasi nulli , di fossi di scolo mai puliti non sappiamo quali sono i servizi che dicono di fornirci?. Addirittura dicono che hanno alzato i prezzi da 0,031 al metro cubo a 0,070 a metro cubo. Vorremmo sapere se paghiamo tutti e se è vero che mettessero tutto pubblico ai soci . Veramente vergognoso, ci stanno portando a condizioni che non possiamo più coltivare o dobbiamo chiedere autorizzazioni x fare dei pozzi. Siamo pronti a manifestare contro questo aumento ingiustificato. Con la crisi che stiamo attraversando e senza giusta causa come si fa a chiedere un' aumento più' del doppio. Inutile , venirci a dire che si sta lavorando a favore degli agricoltori si sta lavorando contro l' agricoltori. Per non parlare delle tasse che ci mandate anche dei terreni dove non irrighiamo, dove non ci sono canali o dove quelli che ci sono non vengono puliti.”
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Campora San Giovanni
Sono passato migliaia di volte da Longobardi successivamente alla realizzazione della passerella e vi giuro che non ho mai visto nessuno che vi passasse sopra.
Né, ad onor del vero, qualcuno degli amici di Longobardi che è uso dire la verità mi ha detto di averla vista usare.
Oddio potrà anche essere che sia stata usata; magari da qualche cane che passava di lì per caso, ma difficilmente dagli umani.
Peraltro provate ad immaginare una donna che deve andare al mare con la borsa, la carrozzina e l’ombrellone: come fa a scendere due piani di scale?
O provate ad immaginare quando piove a passare sulla passerella. Magari colpita dal vento!
In sostanza crediamo si possa capire che non riteniamo che queste strutture siano usate od usabili.
Siamo andati così a vedere il progetto della nuova passerella di Campora san Giovanni; quella, cioè, che sarà realizzata con una parte dei fondi del lungomare di Amantea ( già, Campora non ha il lungomare : lo aveva ma è durato poco, come succede quando si sbaglia un progetto o forse quando si pretende un’opera illogica, se non impossibile).
Non usiamo l’aggettivo “nuova” a caso; usandolo vogliamo ricordare che il comune è già dotato di un vecchio progetto, credo appartenente all’architetto Magnone, suppongo pagato e mai realizzato.
Una delle tante spese “ad muzzum”
E certamente anche la nuova passerella potrà essere ascritta tra le opere ad muzzum.
Perchè? Semplice.
A chi serve la passerella?
Ai ragazzi che prendono il treno per andare a studiare fuori come avveniva un tempo e massivamente quando Amantea non aveva scuole superiori? Certamente no! Oggi i ragazzi studiano ad Amantea e comunque usano i pullman!
A chi prende i pochi treni che partono da Campora SG? Certamente no! Quei pochi usano tutti l’auto, come avviene ad Amantea.
Allora a chi?
Ai turisti che sono ospiti a Campora SG d’estate? Gli alberghi hanno normalmente le proprie spiagge attrezzate o sono ad esse molto vicine e comunque sono , in genere, dotate di mezzi di trasporto.
Agli abitanti di Campora che vanno a mare?
Certamente non parliamo di quelli che usano l’auto perché non ho mai visto un’auto che scende le scale o prende l’ascensore!
Ma come direte voi! Ci sono ancora quelli che vanno a mare a piedi. Ma come?
Le spiagge bellissime, grandissime usate dai camporesi sono a sud di Campora e noi realizziamo la passerella a nord?
E poi questa gente deve partire a piedi da casa, arrivare alla passerella, usarla, fare sempre a piedi dalla stazione fino al mare . Andata e ritorno!.
E quel che è peggio al ritorno dovranno salire tutte le lunghe scale od usare un ascensore che è stato colpito dal sole per ore ed ore e che quindi sarà caldissimo ed inutilizzabile!
So per certo che i camporesi sono persone intelligenti.
Quale mamma sarà tentata di usare la passerella con i propri figli al seguito? Quale anziano tornerà a casa sotto il sole delle 13 rischiando una insolazione?
E, poi, chi manutenzionerà l’ascensore? E se si blocca?
Eppure ci deve essere una ragione od un interesse per un’opera che costa e non poco e che molto probabilmente, anzi sicuramente ( ci scommettiamo), sarà poco od affatto usata.
A meno che non ci sia qualcuno che lo voglia per scriverci “Benvenuti a Campora San Giovanni”.
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