
Indiscutibilmente pronta ed attenta l’amministrazione di Paola alle possibilità offerte dallo Stato.
Questa volta, a fronte delle gravi difficoltà economiche tipiche dei comuni del Sud, Paola ed Amantea comprese, la ricerca dei finanziamenti statali appare indispensabile.
E Paola approva il “Progetto di modernizzazione per il servizio di trasporti urbano della città”, il cui terminal sorgerà sull'aera dell'attuale Piazza Nassyria, lungo Via Del Cannone, un servizio che sarà espletato con bus ecologici, ovvero con bus elettrici.
Il progetto è inserito nell'ambito dei lavori di rigenerazione urbana finanziati con il Piano delle città, previsto con apposito decreto del ministero delle Infrastrutture del 3 agosto 2012 e convertito in legge quattro giorni dopo.
Il progetto allo stato prevede lavori per 500 mila euro.
A monte del progetto la motivazione: “La città di Paola ha la necessità di avviare un programma organico di interventi tesi a ridurre il consistente disagio abitativo, riqualificare le aree degradate e marginalizzate, ricucire il tessuto urbano, incrementare la dotazione di attrezzature speciali, capaci di migliorare la qualità urbana e favorire politiche di sviluppo in continuità con i programmi di riqualificazione, recupero e sviluppo urbano”.
Una motivazione che si appalesa fruibile tanto più per il comune di Amantea che ha diverse frazioni distanti anche 10 km dal centro cittadino nel quale sono localizzati la gran parte dei servizi con emergente disagio per la cittadinanza.
A Paola, in sostanza, si prevede un positivo stravolgimento del servizio pubblico di trasporto.
E ad Amantea ?
Paola. Uno staff di medici del comprensorio, coordinato da Giorgio Zicarelli, ha costituito in città l'associazione “Meditirreno”, Nucleo di cure primarie, finalizzata a monitorare le patologie più diffuse sul territorio e a sgravare il carico di lavoro del pronto soccorso, quindi per dare una risposta più immediata all'utenza. I professionisti che vi lavorano, infatti, tutti di medicina generale, gestiranno le urgenze da codice bianco, ovvero patologie che non compromettono le funzioni vitali come dolori muscolari, dermatiti, crisi d'ansia, lombalgie, sindromi influenzali, ecc. Il centro si trova in Via Nazionale, a pochi metri dalla caserma dei vigili del fuoco.
Il progetto, a carattere triennale, è dell'Asp di Cosenza, in ossequio alla delibera 1392 del 24 aprile 2012. Ha un costo di 4 milioni e 800 mila euro, provenienti da fondi regionali, stanziati per dieci centri di questo tipo nella provincia. Oltre a quello di Paola, infatti, ve ne sono due a Cosenza, uno di imminente apertura a Montalto Uffugo e altri sei in itinere, da diramare sulla fascia ionica e nella zona del Pollino.
Il servizio, completamente gratuito, sarà disponibile da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 20, esclusi festivi e prefestivi. In tale fascia oraria saranno sempre operativi due medici, un infermiere e un amministrativo. Questo è l'elenco completo dei 19 medici che vi operano: Cosmo De Matteis, Giorgio Zicarelli, Antonio Condino, Domenico Maiorano, Ernesto Trotta, Raffaele De Blasi, Franco Scigliano, Rosanna Iorio, Morelli Castiglione, Sergio Stancato, Antonio Mirarchi, Roberto Posca, Anna Cesario, Carlo Gravina, Domenico Siciliano, Giancarlo Tripicchio, Camillo Lucente, Umberto Ruggiero e Vincenzo Gaudio Calderazzo.
Il Nucleo di cure primarie ha attivi quattro ambulatori dedicati per patologia: diabete, ipertensione, Bpco, sindromi metaboliche. I pazienti affetti da tali patologie assistiti da questi medici di base, 26.140 distribuiti sulla fascia costiera da Fiumefreddo Bruzio a Cetraro, potranno usufruire di un protocollo di esami clinici e strumentali a cui sottoporsi durante l'arco di un anno.
Due domande della redazione diTirenonews.it:
1- Come funziona?
2- Perché questa medicina a due velocità?