Violenza sessuale su una paziente, a giudizio pranoterapeuta cosentino.
La vittima aveva sporto denuncia ed erano scattate le indagini hanno portato al rinvio a giudizio.
È stato, infatti, rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale su una paziente, il pranoterapeuta cosentino di 55 anni che avrebbe prima sedato un'assistita, durante una seduta di massaggi, e poi abusato sessualmente di lei.
Lo ha deciso il presidente della sezione gip-gup del tribunale, Piero Santese, al termine dell'udienza preliminare.
I fatti risalgono al mese di ottobre 2018 quando P. D. una donna affetta da problemi cervicali, si era rivolta allo studio del massaggiatore per un ciclo di sedute.
Si era recata dal pranoterapeuta per sottoporsi ad una serie di sedute perchè aveva problemi cervicali ma si è ritrovata nel letto con lui, nuda e sporca di liquido seminale.
L’uomo, secondo l’accusa, l’avrebbe sedata con la scusa di farle bere un caffè e fatta addormentare; poi avrebbe abusato sessualmente di lei.
La vittima si sarebbe svegliata scoprendosi nuda e su un letto in un’altra stanza dello studio e non sul lettino dei massaggi.
Noi calabresi paghiamo sempre le solite scelte sbagliate della politica calabrese, quali sono gli ATO corrispondenti ai territori delle province.
Province come quella di Cosenza che sono quasi una regione o più grandi
Come se fosse possibile mettere d’accordo 150 sindaci della provincia di Cosenza.
Sindaci che nemmeno si conoscono.
Sindaci dello Ionio e del tirreno.
Sindaci del pollino e della sila.
Come se fosse logico, facile, possibile inviare i rifiuti a 100-150 km di distanza
Era ben prevedibile che si corresse il rischio che i rifiuti restassero per strada.
Ma la cosa più vergognosa è che nessuno rileva e rivela il fallimento totale della politica regionale.
Non solo nella provincia di Cosenza (che è il caso più grave ed emblematico) ma in tutta la regione.
Troppo comodo tentare di inviare i rifiuti verso siti lontani.
La gente doveva e dovrebbe essere educata a capire che i rifiuti appartengono ai territori che li producono, così da essere istintivamente spinti a fare una raccolta differenziata altissima, correndo il rischio di mantenere nel proprio territorio i propri rifiuti
Ed è forse ridicolo che si tenti di risolvere il problema andando domani 12 settembre dal prefetto Paola Galeone.
Siamo in piena emergenza rifiuti, non basta correre per evitare che i rifiuti restino in strada.
Occorre ridurre le dimensioni degli ATO.
E’ inevitabile .
Che ognuno conservi ed elimini la propria spazzatura.
Epicentro al largo del Tirreno cosentino
La magnitudo è stata di ML 4.2
L’epicentro si è verificato al largo della costa nordoccidentale della Calabria (Cosenza) alle 04:57:47, ad una profondità di 267 km.
Ne parla l’INGV.
Non si segnalano danni a persone o cose.
Cautelativamente la circolazione ferroviaria è stata sospesa in alcuni tratti
La sospensione ha interessato i tratti tra Cetraro e Longobardi (linea tirrenica) e tra Paola e Bivio Pantani (linea Paola-Cosenza)
Dopo le verifiche all’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi la circolazione è stata riattivata.